07 aprile 2011

fino al 29.IV.2011 Benjamin Spark – Street Pop Galleria Entrepôt, Monaco

 
Le “graffianti” opere di Benjamin Spark sono da tempo un’esclusiva della Galerie Bertheas - Les Tournesols di Parigi, ma grazie alla piccola e ambiziosa Entrepôt di Monaco le cose sono cambiate...

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Se chiedete al signor Daniel Boeri, il proprietario della Galleria Entrepôt di Monaco, chi ha realizzato il grosso pannello tridimensionale della sua porta d’ingresso, capirete come l’artista Benjamin Spark (Bruxelles 1969), da sempre innamorato di molteplici tecniche di realizzazione, sia arrivato dalla lontana Bruxelles fino al Principato di Monaco (passando per l’Accademia delle belle arti di Parigi e, naturalmente, per gli Stati Uniti).

A dire il vero, anche in occasione dell’iniziativa Cinquanta artisti per Haiti, nel 2010, Benjamin Spark aveva donato una delle sue variopinte tele alla stessa galleria a titolo di beneficenza. Ecco come nascono le relazioni per le mostre e come ventisei sue opere sono potute uscire dalla prestigiosa Tournesols di Parigi (che ha gentilmente concesso il suo partenariato) e venire in vacanza al sole del sud. L’Opera di Spark si presenta da subito come beffa della politica internazionale, derisione senza esclusione di colpi. I colori accesi, dapprima pennarelli e in seguito veri graffi da strada, riassumono nei volti infantili e giocondi il dramma dell’homus politicus modernus, l’uomo moderno che deve sopportare col sorriso e col cuore quello che Spark chiamerebbe mad world, questo pazzo mondo. Ma non è poi questa una delle tematiche che da sempre contraddistinguono la Pop Art?   

Pop Art, si sa, fa rima con Street Art. La novità che, a giudicare dal movimento pre-evento, sta stuzzicando la curiosità dei monegaschi e non solo, è il melange tra queste due forme d’arte, il movimento che Spark si è portato dietro dagli Stati Uniti, vale a dire la Street Pop.  “Il mio lavoro – sottolinea Spark- è una sintesi di fumetti e pittura, una maniera di dimenticare i dollaroni di zio paperone, gli strizzacervelli assetati dei nostri cervelli, le tentazioni anti-matrimoniali che si presentano sotto vesti innocenti e, finalmente, ritrovare la nostra giovinezza, il tempo dei sorrisi senza le carie, e dei sederini sodi”. Alcune realizzazioni si differenziano dalle altre, è di dovere dirlo, se non altro per la tecnica. Tra una tela di 100 x 70 ed un’altra di 300 x 200 vi ritroverete davanti dei fogli di comune carta A4 sui quali l’artista ha posato una semplice biro e tracciato linee di eguale valore, sebbene notevolmente meno vistose. Per compensare, attorno a questi disegni più piccoli troveremo massicce cornici dai colori rustici quanto antiquati, marie louise impreziosite da timbri di vecchie casate nobiliari, come si usava una volta per sigillare le lettere con lo stemma della propria famiglia. Ancora differenze e novità rispetto alla Pop Art comunemente intesa possono essere i ritocchi finali che l’artista “infligge” sulle sue tele con vere bombolette spray, quelle usate per i graffiti, le stesse che hanno fatto ribattezzare la sua opera e che forse coloreranno la pista di decollo che da Charles de Gaulle, come egli ambisce, lo farà partire per il giro del mondo, questa volta assieme alle sue tele.

frank iodice

mostra visitata il 5 aprile

Dal 5 al 29 aprile 2011 (lun-ven 15h-19h)


“Street Pop” di Benjamin Spark

Galleria L’Entrepôt

22 rue de Millo – MC – MONACO Principato


dal lunedì al venerdì dalle 15 alle 19

Tel: +377 93 30 01 17

lentrepot-monaco.com –  dboeri@boeri-consultants.com

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