Nella mostra di Chieti, a cura di Gabriele Simongini, sono esposte 16 grandi sculture e 26 disegni ad inchiostro che raccontano, con la grazia e l’energia che contraddistinguono lo stile dell’artista, la visione del corpo di Emilio Greco. Donne ed atleti, protagonisti principali di questa esposizione, abitano le sale di Palazzo de’ Mayo, conquistando lo spazio circostante con forme e pose in tensione che giocano armonicamente, sul filo dell’innaturalità (Memoria dell’estate o Grande Bagnante n.3), tra morbidezza e geometria, tra emozione ed intelletto. Allo stesso modo nelle opere su carta le linee palesano, attraverso un contorno appena accennato (il Ciclista) o esplosive macchie di inchiostro, schizzate a ricordo di un movimento (gli Schermitori), tutta la maestria tecnica di Emilio Greco, che fu per molti anni anche professore nelle Accademie di Belle Arti.
Camminare tra le opere di Greco risulta per il visitatore un’esperienza insieme unica e familiare: di fronte ad esse è possibile sostare per riconoscere i grandi riferimenti dell’arte del passato, da Modigliani a Arturo Martini, da Marino Marini alla scultura etrusca, al manierismo, ma l’effetto ottenuto da questi rimandi storici è del tutto nuovo e assolutamente personale, per la costrizione al moto dello spettatore, obbligato a girare attorno alle sculture nel tentativo di afferrare pienamente il senso della loro vitalità.
E’ infatti la tensione tra elementi opposti, tra classico e anticlassico, tra emozione e controllo dell’emozione stessa, tra energia e vena malinconica, a rendere particolare questo artista le cui opere, all’apparenza immediate, si sottraggono in realtà dalla contingenza del primo sguardo, rivelandosi anzitutto come “sfuggenti”.
In mostra vi è anche il documentario dedicato a Emilio Greco nell’ambito della serie “Artisti d’oggi”, con le interviste realizzate negli anni Settanta da Franco Simongini per la RAI.
Valentina Cocco
Mostra visitata il 29 giugno
Emilio Greco, La vitalità della scultura
Dal 29 giugno al 29 settembre 2013
Chieti, Palazzo de’ Mayo
Fino al 31 agosto: dal martedì alla domenica 19-23
Dal 1 al 29 settembre: dal martedì al venerdì 10-13, sabato e domenica 10-13 / 16-20