Fino al 29.IX.2013 Giancarlo Vitali, Stralunati ovvero le mani sulla Luna Como, Palazzo del Broletto

Giancarlo Vitali (Bellano, 1929) è un abile pittore, che ha saputo variare più volte il suo stile, come a cambiarsi volutamente la mano. Di sicuro il suo linguaggio mescola costantemente il realismo all’espressionismo, in una maniera tutta italiana, ora con toni tragici e drammatici, ora con accenti più ironici e umoristici. Nell’intensa e raccolta mostra presso il Palazzo del Broletto di Como sembra emergere soprattutto il lato comico e grottesco. 

Il cuore nascosto dell’esposizione è il dipinto di maggiori dimensioni: Mani sulla Luna (1961), che dà il titolo all’evento. Poeticamente alcuni “stralunati”, buffi e teneri nella loro impresa impossibile, si arrampicano su un palo per raggiungere la luna e metterci sopra le mani. Una luna brillantissima, che attira l’attenzione di una grande folla, radunata nella piazza, mentre una statua alza gli occhi per seguire l’evolversi dell’assurda vicenda. Ma chi sono gli “stralunati”? Sono i folli, gli umili dell’universo umano di Vitali, persone ordinarie e senza tante pretese, che hanno fatto dell’eccentricità la loro inconsapevole ragion d’essere.

Le Mani sulla Luna è collocato all’interno di una “scatola nella scatola”, che si differenzia totalmente dall’architettura antica del Broletto. I curatori, Rocco e Oliviero Vitali, nipoti di Giancarlo e figli dell’artista Velasco Vitali, hanno realizzato due stanze cubiche, bianche e pulite, contenute una nell’altra. Accanto all’opera principale, nell’angolo più interno e protetto, decine e decine di piccoli ritratti e lavori di medie dimensioni. Una galleria di tipi umani, con i loro tic e le loro nevrosi, descritti con una gestualità emozionante e rapida. Macchiette e caricature che si possono immaginare facilmente come gli abitanti di un paese di provincia, dove tutti conoscono tutti. C’è il medico, ma anche il farmacista, la pazza, i nobili, il fumatore incallito (Vittorio, 1988)… ; nessuno è escluso. Fino alla drammatica ed evanescente Dama dei gatti (1985).

Degni di attenzione: Rito autunnale (1991), dedicato ai lavori contadini e La coda dell’Ermellino (1999), grottesca descrizione della folla di visitatori che ammira avidamente l’opera d’arte La Dama con l’ermellino (1488-1490) di Leonardo, inserita a collage. È la stessa gente di Mani sulla Luna, ma ritratta più da vicino: è così che ti accorgi che sono lì più per poter dire di esserci stati che per un’autentica fascinazione. 

mostra visitata il 31 agosto 2013