Categorie: altrecittà

fino al 3.IV.2005 | Rodin e gli scrittori | Aosta, Centro Saint-Bénin

di - 31 Marzo 2005

Auguste Rodin (1840-1917) continua ad appassionare nuove generazioni di ammiratori e studiosi. Non sorprende dunque il numero di mostre che negli ultimi anni sono state dedicate allo scultore francese: solo di recente l’ampia retrospettiva al Caixaforum di Barcellona, ed ora l’esposizione che il Centre Saint-Bénin di Aosta dedica ai rapporti che legano la sua produzione alla scrittura letteraria, attraverso quelle che sono state fonti d’ispirazione diretta o suggestioni culturali determinati la specifica qualità della sua ricerca: classica per vocazione, moderna per necessità storica.
Rainer Maria Rilke, segretario di Rodin fra il 1905 e il 1906, dichiarò che «nell’epoca in cui la sua arte prendeva forma e si preparava al grande balzo, (…) i pensieri di Rodin vagavano tra i libri dei poeti e vi attinsero un passato»; e, sulla stessa linea, Edmond de Goncourt, in un appunto del suo Journal, poteva osservare di Rodin che «la sua mente è un miscuglio di Dante, Michelangelo, Hugo e Delacroix». Si comprende bene allora l’importanza che il racconto letterario assume nell’opera di Rodin, il quale attualizza ad uno spirito moderno il passato attinto dai classici della letteratura di tutti i tempi e trae dalla citazione colta nuovi e ancora originali stimoli creativi per legittimare, amplificandola, la concezione monumentale della sua scultura.
L’esposizione prende le mosse da un bozzetto in gesso del 1880 de La Porte de l’Enfer: un’opera celeberrima rimasta incompiuta, nonostante Rodin vi avesse lavorato per oltre trent’anni, e forse, per la sua solenne maestosità, il più eloquente manifesto dell’ansia dello scultore per il monumento. I molti disegni e gli studi in mostra testimoniano di questa tensione dialettica, quasi antagonistica, di Rodin nei confronti di Dante, attraverso la proliferazione fantastica e incessante di riletture delle pagine della Commedia. Valga per tutti l’esempio di Fugit Amor o Paolo et Francesca (ante 1887), in cui l’abbraccio dei due innamorati si allunga in maniera innaturale nella posa fremente della loro bruciante passione/dannazione eterna.

Seguono gli studi per i monumenti a Honoré de Balzac e a Victor Hugo. Il primo, esposto al Salone di Parigi nel 1898, fu subito apostrofato come “larva informe”, “feto colossale”, “sacco di carbone”; mentre al secondo, dopo la lunga e accidentata evoluzione creativa documentata efficacemente dai modelli in mostra, fu negato l’accesso al Panthéon per cui era stato commissionato. L’indagine serratissima di Rodin sui volti, sullo sguardo arrovellato e la concentrazione intellettuale dei due scrittori, in un crescendo emotivo e plastico senza resa, dovette sembrare troppo al pubblico dei benpensanti parigini.
Chiude la rassegna una copia originale de Les Fleurs du Mal di Charles Baudelaire illustrata da Rodin con ventisei disegni a inchiostro. Il poeta francese ebbe una profonda influenza sullo scultore e l’unica testimonianza in bronzo rimasta del ritratto che Rodin avrebbe dovuto fargli, rivela la potenza angosciante di un’interpretazione plastica che si sfalda di fronte all’impossibilità fisica di una malattia dell’essere che è condanna senza appello della modernità.

davide lacagnina


Rodin e gli scrittori. Dante, Hugo, Balzac, Baudelaire
La mostra, a cura di Alberto Fiz, è organizzata dalla Regione Autonoma Valle d’Aosta in collaborazione con il Musée Rodin di Parigi
Centro Saint-Bénin
Via Festaz, 27 – Aosta
Il catalogo, in italiano e in francese, è edito da “De Agostini Rizzoli Arte & Cultura” e contiene saggi di Martine Contensou, Alberto Fiz, Eric Hoppenot, Amelia Valtolina e Marco Vallora.
Tutti i giorni dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 18.30
Ingresso: € 3,00 (intero), € 2,00 (ridotto)
T. + 39 0165 27 26 87
T. + 39 0165 23 05 45
u-mostre@regione.vda.it
www.regione.vda.it


[exibart]

Articoli recenti

  • Cinema

Napoli-New York: il sogno americano secondo Gabriele Salvatores

Due "scugnizzi" si imbarcano per l'America per sfuggire alla povertà. La recensione del nuovo (e particolarmente riuscito) film di Salvatores,…

22 Dicembre 2024 9:00
  • Arte contemporanea

Sguardi privati su una collezione di bellezza: intervista a Francesco Galvagno

Il collezionista Francesco Galvagno ci racconta come nasce e si sviluppa una raccolta d’arte, a margine di un’ampia mostra di…

22 Dicembre 2024 8:20
  • Mostre

Dicembre veneziano: quattro mostre per immergersi nel dialogo culturale della laguna

La Galleria Alberta Pane, 193 Gallery, Spazio Penini e Galleria 10 & zero uno sono quattro delle voci che animano…

22 Dicembre 2024 0:02
  • Mostre

Bonhams ospiterà una mostra dedicata alla fotografa Lee Miller

Si intitola “Lee and LEE” e avrà luogo a gennaio in New Bond Street, negli spazi londinesi della casa d’aste.…

21 Dicembre 2024 22:22
  • Mostre

Lasciarsi toccare dal colore. La pittura di Ingrid Floss sbarca in Italia

Un'artista tanto delicata nei modi, quanto sicura del proprio modo d'intendere la pittura. Floss arriva a Genova in tutte le…

21 Dicembre 2024 18:30
  • Mostre

I gioielli e la poetica dell’abitare. La lezione di Andrea Branzi in mostra a Milano

10 Corso Como continua il suo focus sui creativi dell'arte, del design e della moda con "Andrea Branzi. Civilizations without…

21 Dicembre 2024 17:20