Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
25
aprile 2016
Fino al 30.IV.2016 Elliott Erwitt, ICONS CAOS centro arti opificio siri, Terni
altrecittà
Registra, saggista e scrittore. Ma soprattutto, uno dei più grandi fotografi di tutti i tempi. Un artista completo, Elliott Erwitt: dinamico, eclettico, spiccatamente eccentrico. E mai banale. Impossibile da catalogare e difficile da rappresentare. Per questo, nella mostra allestita al Museo Caos di Terni, è lui stesso a raccontarsi al pubblico, aprendo le porte – sia pure virtualmente – del suo atelier. Attraverso 42 scatti da lui stesso selezionati come i più rappresentativi della sua produzione artistica. L’esposizione ripercorre la carriera e i temi principali della poetica del grande fotografo e artista americano, con alcuni degli scatti più celebri: il bacio dei due innamorati nello specchietto retrovisore di un’automobile, una splendida Grace Kelly al ballo del suo fidanzamento, un’affranta Jacqueline Kennedy al funerale del marito, o i ritratti di Che Guevara e Marilyn Monroe. Oltre ad alcune foto appartenenti alla serie di incontri tra i cani e i loro padroni, iniziata nel 1946, divenuta una specie di marchio di fabbrica dell’artista. E ancora, tra le 42 foto esposte, anche gli scatti che Erwitt, reporter sempre in viaggio, ha raccolto per il mondo, a contatto con i grandi del Novecento ma anche con la gente comune. Insieme ai paesaggi, le metropoli e agli scatti di denuncia, in cui al suo sguardo di grande narratore, si mescolano immancabilmente ironia e leggerezza, nella sua straordinaria capacità di trovare i lati surreali e buffi anche nelle situazioni più drammatiche.
Ad arricchire ulteriormente l’esposizione viene proposta anche una serie di nove autoritratti, proposti in esclusiva, per una sorta di “evento nell’evento”. Tra questi spiccano i ritratti a colori in cui l’artista veste i panni di André S. Solidor: alter ego – dall’acronimo decisamente irriverente – inventato per ironizzare sul mondo dell’arte contemporanea e i suoi stereotipi. Erwitt e Solidor sono anche protagonisti del film “I Bark At Dogs” proiettato all’interno della mostra dove l’artista si mette a nudo, e non solo in gioco, davanti al suo pubblico. La mostra di Terni viene inoltre completata da una esclusiva pubblicazione curata da Erwitt stesso in collaborazione con Sudest57 e disegnata da Anders Weinar. Una collezione di stampe rilegate ed amovibili, ciascuna con testi inediti di backstage, scritti da Biba Giacchetti che collabora con Erwitt da circa vent’anni.
Erwitt è nato in Francia da una famiglia di emigrati russi, nel 1928, e ha passato i suoi primi anni in Italia. Per poi stabilirsi negli Stati Uniti nel 1939, prima a New York, poi, dopo due anni, a Los Angeles. Nei primi anni ‘50, dopo aver soggiornato a Pittsburg, in Germania e in Francia, si stabilisce definitivamente a New York, che diventa così la base operativa. Nei suoi viaggi in tutto il mondo, ha immortalato l’umanità in tutte le sue forme ed espressioni, riuscendo a descrivere una parte di storia contemporanea. Dalla frivolezza, ai grandi dolori. In modo autentico e sempre geniale. Frutto di un grande artista e una straordinaria personalità, come la mostra riesce facilmente a provare.
Alessio Crisantemi
mostra visitata il 21 febbraio
Dal 5 febbraio al 30 aprile 2016
Elliott Erwitt, Icons
CAOS centro arti opificio siri
Viale Luigi Campofregoso, 98, Terni
Orari: Dal martedì alla domenica dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 19.00
Info: tel. 0744/285946 – www.caos.museum