Lungo il percorso della storica Rocca Flea, oggi sede del Museo Civico di Gualto Tadino, sono abilmente collocate le sculture di Andrea Viviani che compongono la mostra “Lost in Ceramics”, a cura di Cesare Biasini Selvaggi. Privilegiando punti di snodo e prospettive giocose, le opere invadono lo spazio liberando le proprie forme e colori e donano un pizzico di imprevidibilità utile a spezzare il rigore della visita.
Il materiale privilegiato dall’artista è la ceramica che appare come tributo alla tradizione della maiolica gualdese che troviamo esposta nello stesso Museo. Quella di Viviani è però una ceramica “viva”, che celebra un’attenzione alla natura e ai suoi ritmi instabili. Una riflessione che accompagna l’artista da molto tempo e che si basa sull’osservazione e sull’intuizione dei molteplici aspetti caratteristici di svariati ambienti. Suggestioni che si mescolano a un’antica arte riletta in chiave contemporanea, ma che ancora trasmette l’importanza di tutti i processi che stratificano le cangianti sculture. Si percepisce ad esempio nei numerosi totem smaltati che sembrano essere animati da materiali preziosi, in cui l’accumulo verticale di forme eterogenee porta la luce a reagire esaltandone la dinamicità . Ancora nelle forme antropomorfe fatte di smalti in riduzione e al selenio, adagiate in un apposito e imponente letto di vetro, che richiamano coralli o forse stilizzati corpi umani intrecciati in un abbraccio.
Meteore in fiore 2016 Installazione smalti acrilici su poliuretano espanso 350 x 30 x 180 cm
Gli ambienti presentano una particolare attenzione alla relazione che si crea tra spazio e materia, permettendo talvolta l’attraversamento, come nel caso della stanza ospitante la nebulosa di meteore fluttuanti e colorate in poliuretano espanso. Appare chiara la volontà di frantumare la visione frontale invitando alla moltiplicazione dello sguardo che, tra le forme pendenti, scruta gli sguardi austeri dei protagonisti ritratti nei dipinti murali. Altre volte questo connubio sfiora l’estasi, come nel caso di Cafir, un totem che protetto dall’arco e dalla calda atmosfera luminosa, offre un passaggio da un piano all’altro della rocca quasi ascetico.
L’imprevedibilità e la dimensione giocosa, tipica della pratica artistica di Andrea Viviani, ricorre spesso come in Dream garden, installazione composta da quattordici cuscini sistemati a voler simulare un verde tappeto in cui fragili fiori di ceramica sembrano mettere radice. Inerente a questa scia compositiva troviamo anche il video dell’installazione acquatica Floating flowers, come testimonianza attiva della produzione più recente dell’artista. L’allestimento favorisce una discreta convivenza in cui le sculture ospitate sono sistemate per apparire in contemplazione nei riguardi delle storiche testimonianze umbre, che a loro volta si prestano come sfondi scenografici in un dialogo che compone il quadro totale: un misto tra passato e presente, mistero e natura, di ciò che è stato e di quello che si mostra come il suo divenire.
Alice Belfiore
Mostra visitata il 13 settembre 2018
Dall’8 settembre al 30 settembre 2018
Andrea Viviani, Lost in ceramics
Museo Civico Rocca Flea
Via della Rocca, Gualdo Tadino (Perugia)
Orari: da martedì a domenica 10:00-13:00; 15:00-18:00
Info: 075.9142445 – info@polomusealegualdotadino.it