Nulla lega Cartoceto ai circuiti convenzionali dell’arte contemporanea. Nel mese di giugno, però, da tre anni la città si trasforma. Cambia colore, come in un incantesimo, e assume una significativa tonalità rosa, diventando una vibrante magic-box di giovani espressioni.
La maratona artistica
Meringhe Rosa si è aperta con la partecipazione speciale dei
Possibili Percorsi Biologici di
Michele Pierpaoli, artista al terzo anno dell’Accademia di Urbino. Affascinato dalle forze e dalle cause sottese al ciclo vitale di uomini e animali, Pierpaoli propone uno studio dettagliato e scientifico degli organi umani e non, provocando una reazione d’incredulità che conduce a una riflessione sui meccanismi complessi che regolano l’esistenza.
Un’atmosfera di mistero e attesa accoglie lo spettatore al piano superiore. Nella personale
Animula Vagula Blandula,
Allegra Corbo esprime la potenza simbolica dell’immagine. La riflessione avviene sui manuali di medicina, sullo studio dell’anatomia e della biologia, in particolare sui testi del biologo svizzero Haeckel. Questo scavare nel profondo è la necessità di ritornare all’essenza, alla forme pure, alla
Mente Cosmica che Marsilio Ficino, nella sua più ardita opera,
Theologia Platonica (l’ambizione di reintegrare il sistema platonico e di dimostrare la piena armonia di questo con il cristianesimo), eleggeva a prima delle quattro gerarchie di perfezione che compongono l’Universo.
La Mente Cosmica è il regno dell’intelligibile, contiene le idee e le intelligenze, è fatta di forme pure ed è incorruttibile: questo è il livello che Allegra tenta di proporsi.
Io, oltre le Ossa , un teschio enorme, una sorta di gigante stendardo realizzato con un mix di tessuto e polietilene in cui predominano il nero e il fucsia, è l’opera di maggior impatto visivo. Questa sorta di paramento sacro si presta alle più svariate intuizioni: è allo stesso tempo una grande carta da gioco, un santino gigante, è parte di quello che l’antropologia definisce
catholic folk. Senza dubbio ben si adatterebbe alle processioni messicane che festeggiano gioiosamente e con grande rispetto
el día de los muertos. L’enorme teschio non rappresenta qualcosa di terrificante, ma diventa un’immagine di festa.
Si è proseguito durante il vernissage con le performance di
Marc Giloux,
Nark Bkb e
Cosimo Terlizzi e con la musica di
Gabriel Sternberg,
Jonny B,
Christian Rainer e
Kiddycar. Durante l’opening è stato anche presentato
Tko 360 Meta: l’installazione rientra nel progetto “di Galleria d’Arte racchiusa in un metro quadrato d’esposizione” e costituisce il quarto appuntamento del White Cube/satellite di Pesaro.