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fino al 31.VII.2011 | Omar Galliani – Il Codice degli Angeli | Padova – Museo Diocesano

di - 30 Maggio 2011
Ciò che propone Padova in questi giorni è qualcosa di molto complesso. Nel Palazzo del Monte è allestita la mostra Guariento e la Padova Carrarese che sarà presente fino al 31 luglio. Questa è promossa e organizzata dal comune e dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo la quale è intervenuta anche nella mostra di Omar Galliani (Montecchio Emilia, 1954) voluta dal direttore del Museo Diocesano Andrea Nante. Il filo conduttore è rappresentato dalle figure ultraterrene che popolano il mondo dell’aldilà, conosciute con il nome di angeli. Da una parte abbiamo tavole e affreschi strappati del Trecento eseguiti dalla mano elegante di Guariento che propone una schiera di angeli, arcangeli e cherubini accostati ad altre opere a soggetto sacro di artisti a lui contemporanei, mentre dall’altra abbiamo un disegnatore abile ed esperto nel creare, tramite tratteggi, morbide espressioni di creature diafane che emergono lentamente dall’oscurità. Queste ultime, realizzate con matita su tavola, sono esposte in un palazzo trecentesco che ha subìto nel tempo vari rimaneggiamenti fino agli ultimi di fine Settecento. Entrando nel museo, la prima opera che si incontra è anche l’unica completamente colorata. Il pigmento utilizzato è il blu oltremare servito per realizzare una figura a mezzo busto che, a occhi chiusi, è in elegante meditazione. Solo gli occhi sono evidenziati grazie ad una fascia luminosa data dall’assenza di colore, espediente riscontrabile anche nelle altre opere. Il percorso espositivo continua al piano superiore nella sala di San Gregorio Barbarigo dove una tavola dalle dimensioni enormi poggia davanti ad un affresco di non facile leggibilità che dovrebbe rappresentare la Resurrezione di Cristo. Questo è anche il tema dell’opera di Galliani, posta davanti ad esso in soluzione di continuità. In effetti il soggetto è il medesimo, peccato che dell’affresco retrostante si veda poco e niente mentre della tavola si legge chiaramente la parte superiore con la sorgente luminosa e il busto di Cristo che vi protende lasciando in ombra la fascia inferiore con le gambe appena accennate ed una figura angelica incisa nello spazio senza nessun rapporto di profondità. Questa sala colpisce per la decorazione costituita da busti, stemmi, quadri e soffitto a cassettoni, il tutto sistemato a fine Ottocento. Stessa impressione anche nella successiva ed ultima sala detta dei Vescovi per i numerosi ritratti, oltre cento, dei vescovi che si sono succeduti a Padova fino al Cinquecento. Il salone, grandioso per l’apparato decorativo, stupisce e cattura l’attenzione per la bellezza e la resa espressiva dei ritratti, per la ricca decorazione a stucchi di stile rinascimentale e per il soffitto ampiamente decorato.

Qua prendono il posto sette tavole di angeli che emergono percettibilmente dallo sfondo nero con pacata grazia mostrando quasi sempre il volto. Sono angeli che si perdono nell’oscurità e nella ricchezza del salone mentre cercano, con gli occhi chiusi, un dialogo profondo con il visitatore per condurlo verso un’altra dimensione.

erika prandi

mostra visitata il 15 maggio

dal 16 al 31 luglio 2011


Omar Galliani – Il Codice degli Angeli


a cura del Museo Diocesano e della Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo


Museo Diocesano


piazza Duomo, 12 – Padova


Orario: martedì-venerdì dalle 10 alle 19, sabato e domenica dalle 10 alle 20


Ingresso: intero € 4, ridotto € 3 (over 65, studenti fino ai 26 anni con tessera studenti valida, convenzionati TCI, soci ICOM con tessera)


Info: Tel. +39 049652855 – +39 0498761924; www.museodiocesanopadova.it; info@museodiocesanopadova.it

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