Categorie: altrecittà

Fino al 31.VIII. 2014 | Alberto Di Fabio, Paesaggi della Mente | Palazzo Clemente Fondazione Malvina Menegaz, Castelbasso

di - 26 Agosto 2014
«È una danza cosmica»: Alberto Di Fabio definisce così la sua personale “Paesaggi della Mente”, che quest’anno viene presentata a Castelbasso, in provincia di Teramo, grazie alla Fondazione Malvina Menegaz per le Arti e le Culture, presieduta da Osvaldo Menegaz.
La mostra, curata da Laura Cherubini ed Eugenio Viola, si inserisce all’interno del progetto “Arte in Centro” e trasferisce subito al visitatore il messaggio che Esmaeel Monsef – regista iraniano – affida alle immagini del cortometraggio La Quiete, realizzato nel 2012. Nel video la parola tace e Alberto Di Fabio diviene protagonista attraverso le sue opere e i suoi pensieri: riflessioni che nelle immagini sembrano diventare tangibili come significanti di una poesia taoista.

Un viaggio per rendere omaggio alle radici: all’Abruzzo, in cui l’artista è nato e a cui fa ritorno dopo dieci anni di lontananza; alla famiglia, al padre Pasquale Di Fabio – che fu scultore e pittore – e alla madre, insegnante di scienze naturali, che lo educò alla curiosità e alla conoscenza della morfologia terrestre. Nel video tutto è manifesto: il contatto con la terra e il cosmo, lo sguardo che l’artista eleva costantemente verso l’alto, verso quelle vette – il Velino Sirente –  che ha disegnato sin da quando era bambino. Un viaggio che da Roma – città in cui oggi Di Fabio vive e lavora – porta alla sua terra d’origine, per ritrovare «le pietre lungo il sentiero in salita» o toccare «la garza sulle montagne», volendo citare la poetessa Stevka Šmitran in Ciglia d’Oriente, quando “canta” l’Abruzzo. Un viaggio – quello che l’artista compie nel video – che si conclude con un sogno che sa di erba e sole, di rocce e magma, di quell’energia che Di Fabio trasferisce sulle tele, evocando il flusso leggero dell’astrazione gestuale.
“Paesaggi della Mente” rende omaggio alle atmosfere energetiche che l’artista trovava – e ritrova ancora oggi – fra le Montagne verdi, la Montagna rossa o le Fusioni Minerarie, opere che lui realizza negli anni Novanta, avvicinandosi ad un linguaggio più vicino al figurativo rispetto alla successiva ricerca, che risentirà dell’influenza dell’espressionismo astratto. Un paesaggio roccioso, che affonda le mani nella materia viva, ma che allo stesso tempo sfugge al visibile per addentrasi nelle stratificazioni più buie della superficie terrestre, alla ricerca del microcosmo. Un percorso fatto di spinte ascensionali e discensionali, di moti che dal basso spingono verso l’alto; una via che – nelle opere – l’arte e la scienza percorrono insieme alla ricerca del suono perfetto: l’armonia del cosmo.
Nelle sale di Palazzo Clemente le opere si presentano come campi di forze magnetiche e cedono all’energia del colore, impattante e protagonista di riflessi che traducono un’alchimia che viene da lontano. Dalle rocce l’attenzione scivola su visioni in cui la scienza e la fisica quantistica dominano come nuovi linguaggi a cui l’artista si avvicina. Gli atomi, le particelle del microcosmo, le sinapsi e l’elettromagnetismo neuronale: tutto si muove con fluidità, creando quell’«ossimoro visivo» di cui parla Eugenio Viola, quel «tempo del dipingere» che Laura Cherubini riconosce come tipico del suo agire. Cosmogonia Arancione, Paesaggi neuronali, Realtà parallele, Quanti: la filosofia presocratica e il desiderio artistico di volere ricreare quel «micromacrocosmo» di cui l’uomo fa parte. E Alberto Di Fabio ci è riuscito ancora. Quest’anno a Castelbasso, nel piccolo borgo della provincia di Teramo.
Alessandra Angelucci
mostra visitata il 6 agosto
Dal 13 luglio al 31 agosto 2014
Alberto Di Fabio, Paesaggi della Mente
Palazzo Clemente
via XXIV Maggio, 28, Castelbasso (TE)
Orari: dal martedì alla domenica, dalle ore 19.00 alle ore 24.00

Nata a Giulianova nel 1978 è docente di Lettere, giornalista e critico d’arte. Laureata presso la Facoltà di Lettere dell’Aquila, si specializza alla Luiss di Roma in Management culturale. Collabora con il quotidiano di Teramo La Città, in vendita nelle edicole in allegato a Il Resto del Carlino. Per la Di Felice Edizioni dirige la collana d’arte Fili d’erba, e collabora con la Fondazione Malvina Menegaz per le Arti e le Culture di Castelbasso. Su Radio G Giulianova cura la rubrica d’arte Colazione da Alessandra.

Articoli recenti

  • Musei

La casa di Pasolini in via Tagliere a Roma diventerà un museo pubblico

Donata allo Stato la casa di Roma in cui Pier Paolo Pasolini visse tra il 1951 e il 1954: qui…

25 Luglio 2024 18:59
  • Personaggi

Addio a Sergio Ragalzi, morto a 73 anni l’artista del Gotico Industriale

Si è spento a 73 anni Sergio Ragalzi, uno dei protagonisti della scena artistica torinese e non solo: dagli anni…

25 Luglio 2024 18:13
  • Arte contemporanea

Non chiamatelo artista pop! Il Guggenheim di Bilbao omaggia la carriera di Yoshitomo Nara

Dagli esordi “Superflat” con Takashi Murakami all’attivismo dopo l'incidente nucleare di Fukushima: l’ampia retrospettiva è un viaggio evocativo attraverso quattro…

25 Luglio 2024 16:04
  • Mercato

Gen One: Paul Allen torna da Christie’s dopo l’estate

Nel 2022, la casa d'aste vendeva la sua collezione d'arte per $ 1,6 miliardi. Quest'autunno il filantropo e co-fondatore di…

25 Luglio 2024 14:58
  • Progetti e iniziative

Arte contemporanea al Lerici Music Festival, con le opere di Carlos Garaicoa

L’arte contemporanea in dialogo con la musica, per la nuova edizione del Lerici Festival: in mostra, una serie di opere…

25 Luglio 2024 14:00
  • Architettura

Biennale Architettura 2025: ecco chi sono i dieci candidati in corsa per il Padiglione Italia

Biennale di Architettura di Venezia del 2025: sono stati annunciati i dieci candidati che dovranno inviare un dossier di approfondimento…

25 Luglio 2024 11:50