Le personali
Immaginaria di Domenico Buzzetti e
Cielo vedo doppio!!! di Veronica dell’Agostino, entrambe curate da Roberta Ridolfi, fanno parte di
Circuito Giovani, un progetto che unisce la necessità di svecchiamento dell’offerta artistica contemporanea sul territorio e utilizza quest’ultimo come campo d’indagine e ricerca. Un percorso e una riflessione, talvolta difficile, sulla fragilità della natura umana e un attacco al ruolo che oggi il corpo ha assunto nell’individuazione della persona.
Immaginaria è una video-installazione collocata nella fiabesca cornice del borgo quasi irraggiungibile di Pietrarubbia. Per l’occasione,
Domenico Buzzetti (Morbegno, Sondrio, 1981; vive a Milano e Morbegno) ha realizzato il video
Finding, Iron, Beauty sfruttando le peculiarità del luogo e la stessa musica, composta dall’artista, tradisce inevitabilmente la suggestione provocata dal contesto. Il susseguirsi incalzante delle sequenze iniziali in un ambiente oscuro e tormentato si conclude con una riconciliazione con la natura circostante. In tal modo, per lo spettatore il finale diventa un approdo sofferto e liberatorio, mentre la colonna sonora amplifica il rapido passaggio dal senso di spaesamento alla riappacificazione conclusiva.
Cielo vedo doppio!!! è una proposta impertinente che nasce dal lavoro di ricerca di
Veronica dell’Agostino (Sondrio, 1981; vive in Valtellina) sulla vita del notaio-collezionista proprietario della Casa Museo Cesarini. Con un po’ d’insolenza, l’artista lombarda si cala nei panni di un’ipotetica dipendente vissuta al servizio del notaio, immortalando i possibili momenti di quotidianità dell’
Intrigante cameriera di Casa Cesarini. Le fotografie di piccolo formato sono poi state posizionate sui mobili della Quadreria. Il risultato è una visione sottile e beffarda, tanto più insinuante quanto la patina esteriore appare così conformistica.
In mostra anche
Agata e Clorinda, in cui dell’Agostino impersona due sorelle, l’una buona e l’altra terribilmente cattiva. L’opera non fa altro che mostrare con leggerezza la strutturale ambivalenza della natura umana. La scelta di un soggetto doppio ha poi un ulteriore valore, mostrando con spietata lucidità la difficile percezione di sé.
Va segnalato inoltre che l’opening di ogni mostra del Circuito Giovani è accompagnato da
White cube, un progetto di galleria itinerante volto alla democratizzazione dell’arte. Per questa duplice occasione, a Pietrarubbia è in mostra
Magiae Naturalis di
Muriel Prandato, mentre a Fossombrone è di scena
Play with me di
Maria Bolmini.