Le luci gialle di un parcheggio di notte, il neon fluo radente lâasfalto, doppie marmitte cromate sotto il paraurti posteriore; potrebbe sembrare la scena di un film di corse clandestine di automobili. Invece no.
Stiamo parlando dellâultimo lavoro di Davide Mancini Zanchi, giovane artista urbinate, vincitore dellâultima edizione del premio Lissone, che fino al 5 dicembre presenta âBlitzen Benzâ, seconda mostra personale presso la galleria bresciana aplusb.
Blitzen Benz, letteralmente macchina fulmine, si riferisce alla macchina che nel 1909 stabilĂŹ il primo record di velocitĂ di unâauto con motore a scoppio, una leggenda nellâimmaginario collettivo degli amanti dellâautomobile, punto di partenza dei processi tecnologici che avrebbero condotto agli esiti estremi del tuning.
VelocitĂ , prestazioni implementate, ma non solo ⌠tuning significa anche personalizzazione rispetto una produzione di tipo seriale e di conseguenza prevede un preciso codice estetico basato su unâidea condivisa di ciò che è bello.
Ă questo lâimmaginario di riferimento del lavoro di Davide Mancini Zanchi.
Nelle due opere che modellano lo spazio della piccola galleria, lâartista si appropria degli elementi tipici di questo specifico linguaggio per riproporli attraverso una sensibilitĂ completamente nuova.
Colori sgargianti, luci al neon, materiali plastici e fibra di carbonio sono trasferiti in una dimensione altra; lontani da atmosfere chiassose e appariscenti sono inseriti dallâartista in una situazione di sospensione dove a dominare è il silenzio.
Ma prima di tutto i lavori di Davide sono quadri, opere pittoriche di grandi dimensioni, le cui superfici sono descritte da pennellate di colori densi e brillanti. Spazi monocromi solcati da profili lineari che ancora una volta suggeriscono, seppur in modo solo accennato, gli elementi del design propri dellâestetica tuning.
Gioco, sfida, divertimento; a guidare il lavoro dellâartista è un atteggiamento decisamente ironico, il risultato un effetto crudo e straniante.
Celica e Skyline sono i titoli delle opere, parte di un ciclo piĂš ampio che comprende una decina di lavori; collocata orizzontalmente la prima al centro della galleria, non tocca il suolo sospesa sul bagliore di una luce azzurra; sulla parete a fianco la seconda, di un intenso blu elettrico, percorsa da unâonda sinusoidale che si propaga rapida. Dalla base della tela sporge una vera e propria marmitta metallica.
Tutto si perde nella luce gialla di un neon a soffitto, pensato appositamente per lâallestimento della mostra; la luce avvolge lâintero ambiente, penetra le superfici, altera le cromie, e ci immerge in una dimensione irreale con un effetto di grande efficacia.
Antonia Bertelli
mostra visitata il 20 novembre 2014
Dal 30 ottobre al 5 dicembre 2014
Davide Mancini Zanchi
Blitzen Benz
AplusB Contemporary Art
Via Gabriele Rosa, 22a â 25121 Brescia
Orari: da giovedĂŹ a sabato, ore 15.00-19.00 e su appuntamento