Categorie: altrecittà

fino al 7.I.2012 | Andres Serrano | Milano, Galleria Pack

di - 8 Novembre 2011
La reinterpretazione in chiave moderna dell’iconografia sacra propria del rinascimento sembra essere per Andres Serrano (New York, 1950) un vero e proprio chiodo fisso. Il fotografo americano che saccentemente si paragona a Caravaggio si confronta con modelli e soggetti propri di un’epoca ormai passata, veicoli di simboli impressi nella coscienza collettiva a cui non si dà più che il valore di immagini viste e riviste, e perciò mai osservate (e comprese) davvero.
Da questo punto di vista, il lavoro di Serrano si profila interessante. Il fotografo distorce, cambia, reinventa rappresentazioni standardizzate della storia dell’arte per riproporle con estrema efficacia nell’universo contemporaneo.  Entrando alla galleria Pack la prima impressione che si ha è di essere in mezzo ad immagini familiari proposte in modo insolito.

I dodici uomini ritratti in The last supper fanno immediatamente pensare ai dodici apostoli. Ma le immagini sono patinate, la luce è scenografica, lo sfondo cinematografico, i colori troppo vividi per essere reali. Gli uomini ritratti invece sono volti di gente comune, presentati come ci immagineremmo un divo sulla copertina di Vanity Fair. Il contrasto è abbagliante e sortice il suo effetto. The young master prende spunto dall’iconografia della Madonna con bambino, anche se nella fotografia il soggetto dominante diviene il bambino, il suo sguardo vispo domina il centro della composizione così come la rosea pelle nuda del corpo, mentre il dolce sguardo della madre si intravede solo in secondo piano. Serrano è un edonista, innamorato della bellezza che diffonde in ogni sua immagine. Così in mother and child lo spettatore si perde nei giochi di chiaroscuro del bianco velo, negli occhi intensi della giovine donna, nelle pieghe così perfettamente disegnate dalla luce del vestito, e solo dopo si accorge che nell’immagine si sostituisce il bambin Gesù con una piccola mummia che la mamma culla dolcemente tra le braccia. Il punto di vista si sposta, si perde, si rovescia del tutto. Una cassa toracica trafitta dalle frecce è sufficentemente eloquente da far pensare immediatamente a San Sebastiano, senza necessità di rivolgersi alla didascalia. 

Accusato fin troppo spesso di essere blasfemo in realtà il lavoro di Serrano mira a restituire un ruolo di primo piano alla storia delle immagini religiose,  la passione per l’arte sacra lo porta a mitizzarla nuovamente, in modo del tutto orignale si propone come portavoce di un’iconografia che la chiesa al giorno d’oggi non è più in grado di sfruttare ma che viene sapientemente divulgata da un fotografo amante dell’arte.
jessica murano
mostra visitata il 3 novembre 2011
dal 22 settembre 2011 al 7 gennaio 2012
Andres Serrano- HOLY WORKS
Galleria Pack
Via foro bonaparte 60, 20121 Milano
Da martedì a sabato 13.00-19.00
www.galleriapack.com
info@galleriapack.com
tel. 02 8699 6395
fax 02 8739 0433
[exibart]

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