“Bisogna immaginare Sisifo felice”. Così Albert Camus concluse nel 1942 uno dei suoi testi più importanti e riusciti, Il mito di Sisifo appunto. Quel saggio diede una forma compiuta alle riflessioni dello scrittore franco-algerino sulla condizione umana, una condizione assurda in cui l’unico e più alto compito per l’uomo diventa quello dell’accettazione di questa condizione, accettazione di un amore per la vita che sfugga ad ogni velleità di eternità trascendente, per risolversi nell’istante singolo dell’esperienza. Dash Snow (New York, 1981-New York 2009), con Sisyphus, Sissy Fuss, Silly Puss richiama quella stessa tensione verso un’eternità senza tempo, quella stessa assurda pretesa di fissare il senso del vivere umano nell’istante singolo di un’esperienza affettiva da proteggere e conservare come unico orizzonte di senso possibile. L’opera di Snow, presentata a Roma nell’ambito di Three Amigos (operazione con cui Massimo De Carlo e Ludovico Pratesi hanno portato a Roma tre dei più importanti artisti dell’ultima generazione americana, Nate Lowman, Dash Snow e Dan Colen, con tre mostre distinte) richiama il mito di Sisifo fin dal titolo. Il video, tredici minuti girati su 5 rulli di Super 8, vede protagoniste la compagna dell’artista e la figlia, che all’ora del tramonto passeggiano seminude e scalano collinette di ghiaia e sabbia nei campi dello stato di New York.
Come per Sisifo, costretto dagli dei a spingere per l’eternità un masso fino alla cime di una collina per poi vedere costantemente il masso rotolare di nuovo giù, anche nel video di Snow la cifra concettuale proviene non dalle azioni in sé ma dalla valenza che esse assumono, anche e soprattutto in relazione allo sguardo dell’artista: in un’atmosfera irreale, priva di sonoro e pregna di malinconia e tenerezza anche grazie al particolare mezzo utilizzato, il video di Snow cerca di preservare in un istante affettivo senza tempo. Come in molte altre produzioni dell’artista – basti pensare alle ormai celebri sequenze di polaroid scattate durante serate intime e meno in compagnia di amici a New York- è il medium a dare il peso concettuale specifico all’opera: nell’obsolescenza tecnica della ripresa in Super 8, sottolineata anche dall’assenza di montaggio e postproduzione, l’aura malinconica delle immagini conferisce al video un valore testimoniale teso a sottolinearne una grande valenza affettiva, valenza che grazie allo sguardo “passivo” dello stesso artista punta all’universalità.
Quello di Snow appare quasi come un testamento, morale ed artistico: in un’arte che riesca a sospendere il tempo alla ricerca di un’eternità del singolo momento è forse possibile davvero avere un’immagine di Sisifo felice.
andrea d’ammando
mostra visitata il 14 ottobre
dal 20 settembre all’11 dicembre
Three Amigos: Dash Snow- Sisyphus, Sissy Fuss, Silly Puss
a cura di Massimo De Carlo con il coordinamento di Ludovico Pratesi
Macro- Museo di Arte Contemporanea di Roma
Via Nizza, 138
Orario
Martedì-domenica ore 11.00-22.00; chiuso lunedì
La biglietteria chiude un’ora prima
Biglietto d’ingresso
MACRO + MACRO Testaccio (valido 7 gg. per 1 solo ingresso a sito)
– Intero: € 11,00
– Ridotto: € 9,00
Per i cittadini residenti nel Comune di Roma (mediante esibizione di valido documento che attesti la residenza):
– Intero € 10,00
– Ridotto € 8,00
Informazioni
060608 (tutti i giorni ore 9.00-21.00)
http://www.macro.roma.museum/mostre_ed_eventi/mostre/three_amigos_dash_snow
[exibart]