Categorie: altrecittĂ 

L’arte si fa interattiva

di - 29 Marzo 2011

Per la seconda personale newyorkese alla 303 Gallery di New York l’artista danese Jeppe Hein (Copenhagen, 1974) realizza una spettacolare esibizione dove pura astrazione e vitalità organica, immanenza della forma/idea e temporalità dell’esperienza sono gli elementi in contraddizione che coesistono assieme in questo raffinato intervento ambientale. Hein ha raggiunto notevole fama internazionale grazie allo sviluppo di metodologie di utilizzo delle strutture artistiche con fini umoristici ed interattivi. La sua tecnica si trova in congiuntura tra l’architettura e le innovazioni tecniche, sulla scia della tradizione del Minimalismo e dell’Arte Concettuale. La fruizione interattiva della mostra newyorchese ha inizio ancor prima di varcare la porta d’ingresso dello spazio. Infatti Upside Down è la lente speciale di un cannocchiale installata nella vetrata per l’occasione opacizzata, della galleria, attraverso la quale lo spettatore ha modo di scorgere l’interno dello spazio ruotato di 180°.

Entrando lo sguardo dello spettatore viene attratto da Light Pavilion, un grosso lampadario costituito da fili e lampadine senza una struttura fissa. Ci si trova davanti ad un ambiente elastico, che si attiva attraverso un meccanismo perverso di ingranaggi. Questo sistema viene avviato direttamente dal visitatore che pedalando su una bicicletta consente alla scultura di aprirsi e chiudersi quasi come un ombrello. Lungo tutta la parete sinistra invece 24 fotografie, 360° Photo Gallery Edition, documentano lo spazio vuoto della galleria ognuna delle quali segna e testimonia un tassello della rotazione dello spazio  di 360°. Conclude il percorso espositivo sulla parete adiacente With Your Own Eyes, installazione minimale da ricercare sulla grande parete e costituita da uno specchietto circolare del diametro di 2 cm in grado di riflettere un solo occhio di chi lo guarda.

L’intento di Jeppe Hein, quando si confronta con l’architettura e i luoghi dell’arte, è quello di evidenziare e concretizzare le modalità di sfruttamento di quel luogo da parte dello spettatore, il quale viene chiamato a riflettere sulle sue reazioni sia a livello fisico che psichico. Pertanto le sue opere sono determinate da regole matematiche (come il ritmo, la ripetizione, la rifrazione della luce) e dall’estetica rigida del minimalismo, nella quale irrompe l’imprevedibilità del momento della fruizione in relazione alla funzione. L’oggetto-scultura diventa un innesco, un campo di azione più che il fine dell’azione stessa, è uno step fondamentale per l’indagine dello spazio. Espedienti ormai consolidati nel suo lavoro che assurgono a mera poetica e elementi capaci di creare sempre nuove esperienze collettive.

articoli correlati:

Da Jeppe Hein ad Andreas Slominski

Torino. Tornano le luci d’artista con la nuova installazione di Jeppe Hein

Jeppe Hein. Milano, Galleria Zero

Jeppe Hein. Firenze, Base

gino pisapia

mostra visitata il 2 marzo 2011

dal 28 gennaio al 5 aprile 2011

303 Gallery 547 W 21 St. NEW YORK NY 10011

Orario: dal martedì al sabato dalle 10 alle 18

Info: info@303gallery.com        www.303gallery.com

Articoli recenti

  • Fotografia

Geografia dell’energia: Davide Monteleone vince il Photo Grant Deloitte 2024

Davide Monteleone si aggiudica il Photo Grant 2024 promosso da Deloitte con uno progetto fotografico che esplora i territori delle…

16 Luglio 2024 18:02
  • Musei

Firenze: il Museo della Moda riapre a Palazzo Pitti con un nuovo allestimento

Dopo oltre quattro anni di stop, il Museo della Moda di Palazzo Pitti riapre integralmente con un nuovo allestimento, che…

16 Luglio 2024 15:48
  • Arte contemporanea

Un’antica moneta trafugata al British Museum. Ma è una performance

Il giovane artista brasiliano IlĂŞ Sartuzi ha sottratto un’antica moneta d’argento da una teca del British Museum, per restituirla nella…

16 Luglio 2024 13:10
  • Mostre

Un’arte del riscatto: il progetto di Michele Bellini a Casa Vuota, Roma

Persone senza fissa dimora diventano protagoniste di una mostra grazie alla forza della pittura: il progetto di Michele Bellini fa…

16 Luglio 2024 11:53
  • Musei

Palazzo Reale di Napoli, nuove aperture dal Museo al Belvedere

Una nuova esposizione permanente per raccontare la lunga storia di Palazzo Reale di Napoli che, con il Belvedere riaperto e…

16 Luglio 2024 10:11
  • Arti performative

L’estate dei festival: arriva Nextones, performance nelle cave della Val d’Ossola

Arriva l’estate e tornano anche i festival: oggi vi presentiamo Nextones, il festival multidisciplinare che porta la sperimentazione artistica nelle…

16 Luglio 2024 9:01