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Nicola Fornello. Nuovo gallerista?

di - 11 Marzo 2003

Enrico ad aprile voi, due galleristi provenienti da luoghi diversi, vi riunirete per aprire un grande spazio a Prato. Perché avete scelto questa città?
La scelta di Prato è dovuta a diversi motivi, innanzitutto perché io sono di Prato. Poi crediamo molto nelle potenzialità della città, esistono tutti i presupposti perché i pratesi diano il loro massimo sostegno all’arte contemporanea e alla attività della galleria. E, non lo neghiamo, le nostre aspettative sono tante
Inoltre Prato come Firenze è collegata perfettamente con tutta Italia e Europa. In meno di due ore possiamo raggiungere Milano e Roma e l’aereoporto la collega con le grandi capitali. Anche per i nostri collezionisti dalla Germania, Francia e Inghilterra non sarà difficoltoso raggiungere la nuova sede.
E infine, rispetto a Firenze abbiamo costi di gestione di uno spazio di tale portata sono nettamente inferiori e questo ci dà la possibilità di lavorare con molta più serenità

Antonella come vi siete ‘trovati’? Come è venuta l’idea di lavorare insieme?
L’idea di aprire una galleria a Prato ci è stata suggerita da Maria Camilla Masini e Maria Paoletti, fondatrici della Fondazione Teseco per l’Arte. Sapendo che Enrico Fornello doveva spostarsi da Arezzo e che Io mi sarei trasferita a vivere a Firenze. Raccolto il suggerimento abbiamo pensato che questa potesse essere un’importante occasione per far nascere una nuova galleria in Toscana. Così, prima sorridendo un po’ a questa ipotesi, abbiamo poi iniziato seriamente a pensare di aprire quella che ora si chiama nicolafornello. Entrambi crediamo nella necessità di crescere per garantire un futuro alle nostre gallerie e pensiamo che unendo le forze si crei una grande opportunità di crescita sia culturale che commerciale

Quali sono le caratteristiche della nuova galleria Nicolafornello? Si dice che sarà un grande spazio di dimensioni museali…
Effettivamente lo spazio è molto grande e per questo motivo la galleria incentrerà il proprio programma principalmente su artisti che hanno una determinata esperienza e che hanno le capacità di confrontarsi con uno spazio di circa 300 mq. Non per questo ci dimenticheremo del lavoro svolto nel corso degli ultimi anni con i giovani, per questo motivo all’interno di questo spazio è stata realizzata una project room di dimensioni più piccole, nella quale continueremo a presentare giovani artisti.
Lo spazio è un ex capannone industriale perfettamente ristrutturato e adattato al lavoro di galleria. Tutti i particolari sono stati curati in modo tale da poter soddisfare le esigenze di tutti gli artisti, dall’impianto elettrico all’illuminazione. Niente è stato lasciato al caso.

Pensate di avvalervi della collaborazione di curatori esterni per allestire le mostre?
Si pensiamo di avvalerci di curatori esterni, ma non solo. valuteremo tutte le proposte e realizzeremo i progetti più interessanti. Non è nostra intenzione dare l’esclusiva del programma ad un unico curatore, in compenso continueremo a lavorare con tutti coloro con cui abbiamo lavorato proficuamente in passato.

Quali saranno gli artisti che seguirà Nicolafornello?
Verrà svolta una grossa ricerca sia in campo nazionale che internazionale con l’impegno di proporre un programma di alto livello.E continueremo a lavorare con tutti gli artisticon cui si è fino ad oggi costruito un raporto.
La galleria inizierà la propria attività con una mostra personale di Attilio Maranzano che presenterà un serie di fotografie dai suoi ultimi anni di lavoro: un occhio privilegiato sull’opera, un riepilogo culturale e intellettuale, una grande vera festa dell’arte con presenti alcuni tra i più grandi capolavori della nostra contemporaneità.
A giugno sarà presentato il lavoro di John Duncan e M.C. Von Hauswolff il primo presente alla biennale di Goteborg e il secondo curatore della stessa biennale e presente alla Biennale Di Venezia, mentre nella project room Sara Rossi esporrà il nuovo progetto realizzato a New York per la borsa di studio vinta.

Ma ci saranno anche dei giovani emergenti?
Certo è nostro interesse lavorare con artisti italiani emergenti e sarà sempre nostro impegno offrire loro tutte le possibilità per la crescita del loro lavoro. Il programma della Project room sarà di altissima qualità e molto intenso. La selezione delle proposte sarà rigidissima e il nostro impegno è di lavorare in modo continuativo con tutti gli artisti proposti.

La galleria è stata presente all’ultima ArteFiera di Bologna. Credete di farla partecipare anche alle altre fiere italiane ed a qualche kermesse internazionale?
Si nel corso del 2003 parteciperemo a tutte e tre le fiere italiane, dopo Bologna saremo anche a Milano e Torino. A livello internazionale nel primo anno stiamo puntando soprattutto ad essere presenti alle fiere di Basilea (Liste), Berlino e Parigi. Il nostro obiettivo è quello di arrivare a Art Basel.

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massimiliano tonelli


NICOLAFORNELLO, via paolini 21, Prato, info@nicolafornello.com, www.nicolafornello.com

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