Musica e arte, arte e musica. Ma la musica è nata arte, arte in una delle sue espressioni più nobili, arte nella sensibilità comune fin da quando la bilancia fra arti visive e artigianato pendeva pesantemente verso l’artigianato. Dai tempi delle Muse, Euterpe, Calliope, Erato, Melpomene, musica, musica e poesia in tutte le sue forme accompagnano la rimonta delle arti della visione, accomunandosi in un percorso intrecciato e parallelo che mutua da una all’altra vocabolario e sensazioni. Ritmo, colore, costruzione, tonalità… Il Maggio Musicale Fiorentino nacque nel 1933 con una fortissima vocazione interdisciplinare; produsse allestimenti passati alla storia e rivoluzionò la prassi del teatro musicale. Tutti i più grandi artisti di quegli anni furono chiamati (De Chirico, Casorati, Savinio…) Resta un archivio di oltre 11.000 bozzetti che è anche la più prestigiosa raccolta di disegni di grandi maestri del Novecento italiano esistente. Poi, il mutare dei tempi, legislazioni sbagliate, economie distorte, oligarchie registiche hanno sfilacciato questa grande tradizione. Ma il filo, se pur sottile, non è mai stato reciso.
la galleria completa dei bozzetti
articoli correlati
Roberto Barni. Movimenti bisbetici
link correlati
Sito ufficiale del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino
valeria ronzani
[exibart]
Mi hanno rubato l'automobile, modestamente è il nuovo progetto dell’artista napoletano visibile sulle vetrine di Neutro che mette insieme un…
Prosegue la corsa dei cimeli sportivi all’incanto. Da Sotheby’s, la maglia indossata a Città del Messico da Diego Armando Maradona…
La Via Appia, regina Viarum, uno dei monumenti più durevoli della civiltà romana, è stata inscritta nella Lista del Patrimonio…
In occasione della seconda edizione di Expodemic, il Festival diffuso delle Accademie e degli Istituti di Cultura stranieri a Roma,…
Appuntamento questa sera, 28 luglio, con “be here now”, l’esposizione dei tre lavori inediti che l’artista olandese herman de vries…
La galleria Pinksummer porta l’arte fuori dalle sue mura espositive per fondersi con la città presentando una collettiva estiva dal…
Visualizza commenti
Non so, a me piace molto il quinto bozzetto, ma di Mediterraneo certamente ha pochino; e poi, chissà, forse non è abbastanza "grafico", ma tanto poetico
Sarebbe interessante sapere quale bozzetto avrebbe preferito Roberto Barni o se, per caso, è soddisfatto della scelta finale.
sì sì! anche io sono per il quinto:
poetico, romantico...
non c'è paragone: il numero 3
A me, grande Wanderer, sembra che il manifesto realizzato sia di gran lunga più bello di tutti gli altri bozzetti
Caro Pietro, perchè no, potremmo sempre provare a chiedere a Barni il suo parere, anche se non sono sicurissima che prenderebbe posizione. Magari alla prima occasione lo facciamo.