26 settembre 2011

ROMA ART2NIGHTS

 
Roma ha dato il benvenuto all'autunno con un weekend di arte contemporanea ricco di appuntamenti e di aperture con Roma Art 2Nights, la tregiorni organizzata dall'Associazione Untitled...

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Molte sono state le gallerie e le fondazioni partecipanti che sono riuscite a bissare il successo dell’anno scorso proponendo una serie eventi che coniugavano il bisogno di svago con la cultura. Niente più scuse valide per non visitare i luoghi della cultura capitolini,orari di aperture estesi ed è stato possibile accerdervi anche tutta la giornata di domenica. È stato possibile partecipare inoltre a talk, presentazioni di libri e performance. Un modo per avvicinare l’arte ai cittadini e per sfatare quel luogo comune  persistente che le gallerie siano mete d’élite. Si partiva venerdì alle 16 con un dialogo al femminile di due artiste di The Gallery Apart: Astrid Nippoldt (Berlino, 1973), la quale ha inaugurato il 22 settembre la sua mostra e Luana Perilli (Roma, 1981). Entrambe ironiche e apparentemente disilluse interpretano la realtà con mezzi e stili differenti. Sempre venerdì alle 19 il Macro ha ospitato uno screening di Rosalind Nashashibi (Glasgow 1973) artista che trova nel video il mezzo migliore per esprimere la sua arte. Ha proposto una selezione dei suoi film che sono riusciti a dare un’impressione globale dei temi a lei più cari come l’osservazione e il potere dello sguardo, il binomio tra aspetto intimo e spersonalizzazione dell’essere umano. L’artista parlerà ha parlato del suo lavoro e della mostra appena inaugurata alla Nomas Foudation, Carlo’s Vision, un cortometraggio che parte da Petrolio, romanzo incompiuto di Pasolini (Bologna, 5 marzo 1922 – Ostia, 2 novembre 1975). Non si pensi a un remake o al solito revisionismo critico, la riflessione è tutta in chiave contemporanea, un intreccio con personaggi originali, contestualizzati ad oggi.

Sabato RAM Radio Arte Mobile ha proposto alcune letture di Gaia Riposati (Roma, 1972), artista eclettica che si sposta con destrezza tra arte figurativa e teatro per dare vita a una visione wagneriana d’opera d’arte totale. Hanno seguito ben tre presentazioni di libri, iniziando da Monitor alle 11 con Tommaso Fauro de Luca, alle 13 da Federica Schiavo Gallery con Salvatore Arancio e alle 15 da Furini verrà presentata la monografia di Andrea Bianconi (Arzignani, 1974). Alla galleria 1/9 unosunove alle ore 19 ci sarà un talk dell’artista Raffaella Crispino (Napoli, 1979), artista globetrotter che riflette sulle differenze e corrispondenze emozionali in spazi temporali diversi. Per i festaioli che alla cultura amano abbinare il divertimento c’è stato il party nella hall del Maxxi alle 22.30. Il dj set di Dimensione Suono Roma era l’accompagnamento musicale e Absolut Vodka,azienda che presta spesso il marchio all’arte contemporanea, lo sponsor ufficiale..
La kermesse si è conclusa domenica alle 19 con un cocktail sulla terrazza del Macro, occasione in cui si è premiato il vincitore del Menabrea Art Prize, Mirko Smerdel (Prato, 1979). Mirko è stato selezionato tra cinque giovani finalisti giudicati da una commissione composta da nomi illustri del panorama artistico romano. L’avvenimento testimonia una volta di più l’attenzione crescente da parte di aziende private nei confronti dell’arte contemporanea, e in particolare verso gli artisti emergenti.

Inoltre, oltre a eventi speciali e feste, tutte le gallerie hanno inaugurato mostre nei giorni immediatamente precedenti. Da segnalare Dan Colen (New Jersey, 1979) alla Gagosian giovane artista già molto affermato negli Stati Uniti. I suoi lavori più recenti, di new-dadaiste memorie, si costituiscono di materiali di scarto e mescolano la street-art con l’action painting, una forte connessione con la realtà contemporanea. Per chi non avesse visto l’installazione di Christian Boltanski alla Fondazione Volume!, è bene che ne approfitti. C’è tempo fino al 30 settembre per vedere un lavoro carico di valore emozionale che dialoga con quello allestito alla Biennale di Venezia.
Da Monitor un’interessante mostra di Nico Vascellari (Vittorio Veneto, 1976), un lavoro sul Bus de la Lum, che prende il nome da una gola naturale nel cuore dell’Altopiano del Cansiglio, luogo carico di leggende e storico per essere stato usato come foiba durante la Seconda Guerra Mondiale.
Al fine di promuovere l’arte contemporanea nei luoghi insoliti della città, continua il progetto Postcard from… con una serie di affissioni in giro per Roma da un’opera di Massimo Grimaldi (Taranto, 1974) e una mostra al Pastificio Cerere curata come sempre da Marcello Smarrelli.
E ultima ma non d’importanza, la prima personale in Italia di Jordan Wolfson, artista newyorkese che con i suoi video spiazza il visitatore tramite ossimori visivi e suggerimenti espressivi che si spostano tra soggettività e oggettività.

a cura di ilaria carvani

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