Molte sono state le gallerie e le fondazioni partecipanti che sono riuscite a bissare il successo dellâanno scorso proponendo una serie eventi che coniugavano il bisogno di svago con la cultura. Niente piĂš scuse valide per non visitare i luoghi della cultura capitolini,orari di aperture estesi ed è stato possibile accerdervi anche tutta la giornata di domenica. Ă stato possibile partecipare inoltre a talk, presentazioni di libri e performance. Un modo per avvicinare lâarte ai cittadini e per sfatare quel luogo comune persistente che le gallerie siano mete dâĂŠlite. Si partiva venerdĂŹ alle 16 con un dialogo al femminile di due artiste di The Gallery Apart: Astrid Nippoldt (Berlino, 1973), la quale ha inaugurato il 22 settembre la sua mostra e Luana Perilli (Roma, 1981). Entrambe ironiche e apparentemente disilluse interpretano la realtĂ con mezzi e stili differenti. Sempre venerdĂŹ alle 19 il Macro ha ospitato uno screening di Rosalind Nashashibi (Glasgow 1973) artista che trova nel video il mezzo migliore per esprimere la sua arte. Ha proposto una selezione dei suoi film che sono riusciti a dare unâimpressione globale dei temi a lei piĂš cari come lâosservazione e il potere dello sguardo, il binomio tra aspetto intimo e spersonalizzazione dellâessere umano. Lâartista parlerĂ ha parlato del suo lavoro e della mostra appena inaugurata alla Nomas Foudation, Carloâs Vision, un cortometraggio che parte da Petrolio, romanzo incompiuto di Pasolini (Bologna, 5 marzo 1922 â Ostia, 2 novembre 1975). Non si pensi a un remake o al solito revisionismo critico, la riflessione è tutta in chiave contemporanea, un intreccio con personaggi originali, contestualizzati ad oggi.
Sabato RAM Radio Arte Mobile ha proposto alcune letture di Gaia Riposati (Roma, 1972), artista eclettica che si sposta con destrezza tra arte figurativa e teatro per dare vita a una visione wagneriana dâopera dâarte totale. Hanno seguito ben tre presentazioni di libri, iniziando da Monitor alle 11 con Tommaso Fauro de Luca, alle 13 da Federica Schiavo Gallery con Salvatore Arancio e alle 15 da Furini verrĂ presentata la monografia di Andrea Bianconi (Arzignani, 1974). Alla galleria 1/9 unosunove alle ore 19 ci sarĂ un talk dellâartista Raffaella Crispino (Napoli, 1979), artista globetrotter che riflette sulle differenze e corrispondenze emozionali in spazi temporali diversi. Per i festaioli che alla cultura amano abbinare il divertimento câè stato il party nella hall del Maxxi alle 22.30. Il dj set di Dimensione Suono Roma era lâaccompagnamento musicale e Absolut Vodka,azienda che presta spesso il marchio allâarte contemporanea, lo sponsor ufficiale..
La kermesse si è conclusa domenica alle 19 con un cocktail sulla terrazza del Macro, occasione in cui si è premiato il vincitore del Menabrea Art Prize, Mirko Smerdel (Prato, 1979). Mirko è stato selezionato tra cinque giovani finalisti giudicati da una commissione composta da nomi illustri del panorama artistico romano. Lâavvenimento testimonia una volta di piĂš lâattenzione crescente da parte di aziende private nei confronti dellâarte contemporanea, e in particolare verso gli artisti emergenti.
Inoltre, oltre a eventi speciali e feste, tutte le gallerie hanno inaugurato mostre nei giorni immediatamente precedenti. Da segnalare Dan Colen (New Jersey, 1979) alla Gagosian giovane artista giĂ molto affermato negli Stati Uniti. I suoi lavori piĂš recenti, di new-dadaiste memorie, si costituiscono di materiali di scarto e mescolano la street-art con lâaction painting, una forte connessione con la realtĂ contemporanea. Per chi non avesse visto lâinstallazione di Christian Boltanski alla Fondazione Volume!, è bene che ne approfitti. Câè tempo fino al 30 settembre per vedere un lavoro carico di valore emozionale che dialoga con quello allestito alla Biennale di Venezia.
Da Monitor unâinteressante mostra di Nico Vascellari (Vittorio Veneto, 1976), un lavoro sul Bus de la Lum, che prende il nome da una gola naturale nel cuore dellâAltopiano del Cansiglio, luogo carico di leggende e storico per essere stato usato come foiba durante la Seconda Guerra Mondiale.
Al fine di promuovere lâarte contemporanea nei luoghi insoliti della cittĂ , continua il progetto Postcard from⌠con una serie di affissioni in giro per Roma da unâopera di Massimo Grimaldi (Taranto, 1974) e una mostra al Pastificio Cerere curata come sempre da Marcello Smarrelli.
E ultima ma non dâimportanza, la prima personale in Italia di Jordan Wolfson, artista newyorkese che con i suoi video spiazza il visitatore tramite ossimori visivi e suggerimenti espressivi che si spostano tra soggettivitĂ e oggettivitĂ .
a cura di ilaria carvani