Un nuovo spazio per l’archeologia: aprirà a San Casciano dei Bagni, in provincia di Siena, negli spazi del Palazzo dell’Arcipretura, la sede del museo che ospiterà i bronzi e gli altri reperti provenienti dallo scavo del Bagno grande e dalle ricognizioni archeologiche del territorio.
Risale all’agosto 2022 la scoperta di 20 statue di bronzo in ottimo stato di conservazione e di 5mila monete d’oro, argento e bronzo, oltre che di ex voto e vari altri reperti riferibili alla civiltà etrusca-romana. La campagna di scavi era iniziata nel 2019, nell’area dell’antica vasca sacra della sorgente termo-minerale. Secondo il Ministero della Cultura, il ritrovamento, avvenuto grazie al lavoro dell’archeologo Jacopo Tabolli, giovane docente dell’università per Stranieri di Siena, potrebbe riscrivere la storia della statuaria etrusca e romana dopo la scoperta dei bronzi di Riace, avvenuta 50 anni fa.
I bronzi di San Casciano raffigurano le divinità collegate alla medicina e venerate nel luogo sacro, assieme agli organi e alle parti anatomiche per le quali si chiedeva l’intervento curativo della divinità attraverso le acque termali: effigi di Igea e di Apollo, oltre a un bronzo che richiama il celebre Arringatore, scoperto a Perugia e nelle collezioni storiche del Museo Archeologico Nazionale di Firenze, realizzate con tutta probabilità da artigiani locali, databili tra il II secolo a.C. e il I d.C.
Edificato nel XVI secolo come residenza delle autorità religiose di San Casciano, il Palazzo dell’Arcipretura ha ospitato, nel corso del tempo, varie figure della nobiltà europea che si recavano nel borgo toscano per le cure termali. La firma del rogito, per il quale l’edificio è stato acquisito dallo Stato per 660mila euro, è avvenuta il 19 giugno 2023, alla presenza, tra gli altri, del Ministro della cultura, Gennaro Sangiuliano, del card. Augusto Paolo Lojudice, vescovo di Montepulciano-Chiusi-Pienza, dei parlamentari toscani Giovanni Donzelli, Paolo Marcheschi e Francesco Michelotti, del Segretario generale del Ministero, Mario Turetta, del Direttore generale Archeologia, Belle Arti e Paesaggio, Luigi La Rocca, e del Direttore generale Musei, Massimo Osanna. «Sono molto felice di questa acquisizione che permetterà la realizzazione del Museo dei bronzi di San Casciano. Si tratta di opere straordinarie legate all’incontro tra due mondi, quello etrusco e quello romano», ha dichiarato il Ministro Sangiuliano.
Il progetto rientra in un più ampio programma, delineato nell’Accordo triennale per la valorizzazione e promozione del patrimonio archeologico di San Casciano dei Bagni, siglato nel febbraio 2022 dal Ministero della cultura, tramite la Direzione generale Musei e la Direzione generale Archeologia, belle arti e paesaggio, dalla Regione Toscana, dal Comune di San Casciano dei Bagni e dall’Università per stranieri di Siena.
Nell’Accordo di valorizzazione è prevista l’esecuzione di ricerche e scavi nell’area delle acque termali del Bagno Grande, da cui provengono i bronzi emersi nel corso delle campagne di scavo del 2020-2022, che saranno oggetto della mostra che aprirà al pubblico il 23 giugno 2023 al Palazzo del Quirinale, incentrata sulla tradizione di produzioni in bronzo di quest’area dell’Etruria. A chiusura della mostra a Roma, i reperti saranno dunque esposti al Palazzo dell’Arcipretura. Sempre nell’ambito dell’Accordo, oltre alla realizzazione del museo, è prevista anche la costituzione di un’area archeologica e di un hub internazionale di ricerca.
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