Categorie: Architettura

architettura_progetti | Un’irakena negli States

di - 29 Settembre 2003

Il nuovo edificio del CAC, Contemporary Arts Center, uno dei più importanti istituti degli USA dedicati alle arti visive contemporanee, fondato a Cincinnati nel 1939, è destinato a diventare uno dei principali luoghi per le mostre d’arte contemporanea del paese. L’architetto che ha reso possibile tutto ciò? Zaha Hadid.
Architetto iracheno di formazione inglese, la Hadid ha inizialmente lavorato con Rem Koolhaas, ed è assolutamente riduttivo liquidarla con l’etichetta di ‘decostruttivista’, come invece spesso accade. Il modo di progettare di Zaha Hadid non è frammentato, sovrapposto, ma complesso. É complesso a partire dalla rappresentazione. La Hadid è un’artista, dipinge, e usa i disegni come strumento non convenzionale per esprimere liberamente la sua personale intuizione degli spazi, dei percorsi, delle superfici, di tutta la sua architettura. La sua interpretazione è complessa in quanto donna, e lo è anche per la sua estrazione culturale e per la sua formazione matematica.
La progettazione per flussi, che le consente di rendere dinamico e organico lo spazio, la scelta dei materiali e delle tecniche costruttive che procede per contrasti complementari e l’impiego di elementi compositivi multifunzione sono i suoi caratteri distintivi. Il CAC di Cincinnati è reso organico proprio da un elemento multifunzione: la rampa dell’Urban Carpet, percorso funzionale e strumento simbolico al tempo stesso. Il Tappeto urbano, come un nastro flessuoso, nero, in contrasto con le superfici bianche o vetrate contro cui si staglia, raccoglie il flusso dei visitatori dall’esterno all’interno dell’edificio. É come se una parte della città s’inserisse nell’edificio per attraversare, più avanti, tutto il museo in senso tridimensionale. I visitatori sono guidati per mezzo della modulazione del flusso della luce naturale che entra dalle pareti vetrate e dal lucernario centrale, e che esplode di volta in volta nelle sale.
Il Centro mantiene un continuum con la strada, gli spazi interni delle gallerie sono estremamente variati in tutte le dimensioni e caratteristiche, la luce è parte attiva.
Il CAC ha principalmente spazi per esposizioni temporanee, per installazioni speciali, e per spettacoli teatrali, ma prevede anche laboratori, uffici, store, caffè, vaste aree aperte al pubblico non pagante e un importante spazio destinato ai bambini, l’UnMuseum.
I volumi delle gallerie, estremamente diversificati per dimensioni, ma anche per trattamenti e materiali impiegati nei rivestimenti e nella composizione delle pareti, sono composti come fossero solidi differenti di un grande puzzle tridimensionale. I volumi, il trattamento delle pareti, il rapporto tra pieni e vuoti, che compongono l’organismo sono i soggetti di un continuo e armonioso gioco di contrasti complementari raccordato all’interno dalla rampa del Tappeto urbano: le ampie superfici luminose di vetro stagliano contro le superfici nere in legno, la fredda superficie del pavimento in cemento è contrastata dalle calde proiezioni della luce naturale.
Anche nel CAC a Cincinnati, Zaha Hadid si esprime con un linguaggio flessibile e dinamico, capace di adeguarsi ad esigenze differenziate e di condurre i visitatori con leggerezza, senza forzature, solo con la sapiente gestione degli spazi.

link correlati
Zaha Hadid
Contemporary Arts Center
Zaha Hadid’s Contemporary Arts Center, Cincinnati, OH
Zaha Hadid, Opere e progetti
Zaha Hadid e il Center for Contemporary Art
articoli correlati
Zaha Hadid – Opere e Progetti
El Croquis 103 – Zaha Hadid

flora ricordy

[exibart]

Articoli recenti

  • Progetti e iniziative

Il Kappa FuturFestival illumina Torino in un incontro collettivo tra musica, danza e arti visive

L’undicesima edizione di Kappa FuturFestival, uno dei festival di musica elettronica più famosi al mondo si conclude oggi al Parco…

7 Luglio 2024 12:44
  • Fotografia

Other Identity #119, altre forme di identità culturali e pubbliche: Lulù Withheld

Other Identity è la rubrica dedicata al racconto delle nuove identità visive e culturali e della loro rappresentazione nel terzo…

7 Luglio 2024 11:00
  • Beni culturali

Arte contemporanea al Parco di Segesta, con l’installazione di Silvia Scaringella

Il Parco Archeologico di Segesta, visitabile gratuitamente per la prima domenica del mese, presenta l’installazione di Silvia Scaringella e una…

7 Luglio 2024 9:30
  • Mostre

Artiste a Roma tra il 1910 e il 1950, una mostra necessaria e da scoprire

Nel Casino di Villa Torlonia, una mostra che restituisce uno spaccato di storia dell’arte da approfondire: in esposizione, le opere…

7 Luglio 2024 8:20
  • Mostre

Ode: si apre a Cavalese la mostra personale di Antonella De Nisco

Lungo la passeggiata sul Rio Gambis, a Cavalese fino al 29 settembre, sei grandi opere di Antonella De Nisco raccontano…

7 Luglio 2024 0:02
  • Progetti e iniziative

MUVE Mestre: arte e riqualificazione urbana

La proposta culturale della Fondazione Musei Civici di Venezia si estende nell'entroterra, trasformando Mestre in un nuovo polo culturale

6 Luglio 2024 16:00