Categorie: Architettura

architettura_resoconti | Aldo Rossi | Milano, Giò Marconi

di - 29 Maggio 2008
Dopo una decina d’anni, il capoluogo lombardo rinnova l’invito a confrontarsi con Aldo Rossi (Milano, 1931-1997) e con i suoi disegni di architettura; un invito che andrebbe ripetuto periodicamente. Un confronto è infatti tanto necessario quanto l’esigenza di interrogarsi sul cammino di un’architettura contemporanea che punta tutto ormai sulle archistar, costruendo immagini che dovrebbero al limite far presa, attraverso i magazine, su qualche sprovveduto.
Invece, la proposta di questi disegni, una quarantina fra studi e schizzi, insieme a tre plastici, riconduce al fare teorico di Aldo Rossi. E ciò non è ancora sufficiente, perché forse la lezione di Rossi ha un peso tale che molti tendono ad aggirarla, sia per le sue implicazioni che per la complessità dei contenuti. La domanda da porsi è se si sono veramente fatti i conti con la sua architettura o se invece se ne sia solo parlato perché proprio non se ne poteva fare a meno.
Guardando questi disegni, che vanno dagli anni ‘60 agli anni ’90, e pensando a chi ha raccolto meglio un’eredità teorica, può venire in mente solo Massimo Scolari. Se, nel rifiuto di una facile iconografia e di una figurazione moderna, Rossi si spinge verso un “racconto” architettonico, che realizza nei suoi progetti, Scolari prosegue verso un’architettura-pittura che prende in esame in modo totale la rappresentazione delle forme.

Questi suoi disegni partono proprio dall’attenzione che Rossi pone alla teatralità della costruzione architettonica, una teatralità non retorica, ma necessità teorica di affrancarsi dalla funzionalità in architettura. Traspare la ricerca di un ordine interno che sospende questioni che altrimenti si rivelerebbero pure suggestioni. A sottolineare tutto ciò sono presenti allora gli studi per il quartiere Gallaratese di Milano, i progetti per il Cimitero di San Cataldo a Modena del ‘71, ancora gli studi per la Scuola di Fagnano Olona del ‘72, ma anche il Progetto per l’unità residenziale in zona Vialba a Milano, la planimetria e il prospetto del Teatro della Pilotta, lo studio per il complesso alberghiero e ristorante del Palazzo di Fukuoka o quello per il Palazzo dei congressi di Milano del 1988.
Le tecniche di composizione vanno dal pennarello all’olio, dall’inchiostro al pastello, dalla matita nera a quelle colorate, dall’acquerello al collage, spesso usate sui medesimi supporti come la semplice carta o la carta velina, e anche il cartone. In tutti questi disegni c’è un forte accento su un elemento fondamentale del suo progettare, ossia il discorso sulle cose, sugli oggetti che sono sempre gli stessi nel tempo. Fienili, stalle, fabbriche e officine con una sovrapposizione di senso “che svela problemi antichi” e di sempre. Torri e fari, che spesso troviamo come forma o matrice nelle opere di Rossi, sono state costruite per osservare, ma in realtà l’architetto pensa che sono spesso fatte per essere osservate.

I disegni gli servivano per osservare “dall’interno di un paesaggio dove si può anche e non necessariamente essere osservati”. Tutti comunque sono vere e proprie esercitazioni che portano a forme e volumi possibili. Sono prove e abbozzi in cui esercita “una costruzione inconscia”, una via parallela all’architettura che non ha realizzato. Ma che doveva essere documentata.

articoli correlati
Decennale di Aldo Rossi, tre giornate di convegno internazionale in Emilia Romagna

claudio cucco
mostra visitata il 10 maggio 2008


dal 16 aprile al 17 maggio 2008
Aldo Rossi – Disegni
a cura di Germano Celant
Galleria Giò Marconi
Via Tadino, 15 (zona piazza Lima) – 20124 Milano
Orario: da martedì a sabato ore 10.30-12.30 e 15.30-19
Ingresso libero
Catalogo Skira, € 85
Info: tel./fax +39 0229404373; info@giomarconi.com; www.giomarconi.com

[exibart]

Visualizza commenti

Articoli recenti

  • Mostre

BOLD! Galleria Campari omaggia la tipografia del gruppo con un’audace mostra d’archivio

Oltre 160 opere esposte, la rassegna si propone come un viaggio nella storia di Campari, presentata attraverso un’interpretazione tipografica che…

22 Novembre 2024 16:00
  • Progetti e iniziative

Per una ecopoetica dell’anima e del mondo: una serata a Milano

La Fondazione Pasquinelli di Milano ha ospitato una serata dedicata alla potenza trasformativa della poesia, unendo immaginazione, natura e vita…

22 Novembre 2024 11:30
  • Mercato

Casa d’Aste Martini ha venduto un rarissimo vaso cinese per € 1,3 milioni

Un nuovo record da Casa d’Aste Martini, a Sanremo, per l'importante vaso imperiale (dinastia Qing, marchio e periodo Qianlong). È…

22 Novembre 2024 10:39
  • Arte contemporanea

Roma Art To Date #1: il nostro itinerario tra le gallerie del centro

Un viaggio tra le gallerie e gli spazi d’arte del centro storico di Roma, da Via Giulia al Portico di…

22 Novembre 2024 9:30
  • Fiere e manifestazioni

Nuove Prospettive ad Arte in Nuvola 2024: ecco le gallerie emergenti

Roma Arte in Nuvola ha aperto le porte della sua quarta edizione con varie novità: diamo un’occhiata alla sezione Nuove…

22 Novembre 2024 8:30
  • exibart.prize

Alice Voglino tra i finalisti dei grandi premi d’arte 2024

Un anno di successi e riconoscimenti nell’arte contemporanea.

22 Novembre 2024 7:53