Sono iniziate le giornate del Carnival, un ciclo di incontri, conferenze, tavole rotonde, film e performance, ideato dalla curatrice Lesley Lokko per la 18ma Mostra Internazionale di Architettura della Biennale di Venezia. Il Teatro Piccolo Arsenale ospita da domenica 27 agosto fino a domenica 26 novembre 2023 gli appuntamenti del programma, che esplorerĂ alcune delle implicazioni sociali date dalle costanti trasformazioni urbane: come lâarchitettura, la scienza e la tecnologia possono essere messe al servizio del miglioramento dellâumanitĂ , del recupero e della protezione dellâambiente?
Maghi dello spazio africano Ăšil primo degli incontri del ricco programma. Svoltosi la scorsa domenica, prevedeva la proiezione di due cortometraggi: il primo diretto da Black Females in Architecture, il secondo da Nzinga Biegueng Mboup e ChĂ©rif Tall, partecipanti nella sezione Guests from the Future della Biennale Architettura 2023. A seguire la tavola rotonda moderata da Lesley Lokko, incentrata sul ruolo dellâarchitetto in Africa oggi, sulle sfide e sulle opportunitĂ che questa professione implica in un contesto simile.
Il continente africano e la sua storia architettonica e urbana sono di nuovo i temi centrali del dibattito nel simposio di martedĂŹ 29 dalle 14.00 alle 16.00, Il futuro della ricerca sulla storia dellâarchitettura e dello spazio urbano in Africa, moderato dai professori Ola Uduku, Ikem Stanley e Nnamdi Elleh. Quale tipo di approccio usare nel descrivere e raccontare la storia dellâarchitettura e dellâurbanistica africana, quale contributo essa puĂČ dare alla pratica architettonica globale sono solo alcune delle domande emerse allâincontro a cui hanno partecipato, tra gli altri, anche gli storici Huda Tayob e Neal Sashore.
Attesissimo lâevento di giovedĂŹ 31 agosto: Governare, progettare ed educare per il futuro delle cittĂ . La prima parte della conferenza vedrĂ , dalle 14.00 alle 15.45, gli interventi del presidente della Biennale di Venezia, Roberto Cicutto, del sindaco della Serenissima, Luigi Brugnaro, le osservazioni introduttive della curatrice Lesley Lokko e di Mariana Mazzucato, direttrice del UCL Instiitute for Innovation and Public Purpose e co-presidente del Council on Urban Initiatives (CUI). Parteciperanno alla tavola rotonda dal titolo Governare il futuro delle cittĂ : finanziare e negoziare le trasformazioni urbane anche Claudia LĂłpez (Sindaco di BogotĂĄ), Ada Colau (ex Sindaco di Barcellona), Soledad NĂșñez (ex Ministro dellâHabitat e dellâEdilizia abitativa, Paraguay), Laura Lieto (Vicesindaco di Napoli) indagando quelli che sono i modelli politici ed economici che meglio si interfacciano con la realtĂ urbana in continua e costante trasformazione.
Durante la seconda parte dellâevento, dal titolo Progettare ed educare: imparare a disimparare, moderata dal direttore di LSE Cities e co-presidente del CUI Ricky Burdett, parleranno Dan Hill, direttore della Melbourne School of Design, i professori Rahul Mehotra e Richard Sennett, e Alcinda Honwana, del dipartimento Affari Economici e Sociali delle Nazioni Unite. Durante la conversazione, che si svolgerĂ dalle 16.00 alle 17.45, architetti, sociologi, professori ed esperti urbani si concentreranno su come le disuguaglianze spaziali ereditate dal passato continuino a influenzare gli attuali modelli di costruzione delle cittĂ e sulla definizione del curriculum dellâarchitetto, dellâurbanista e del professionista del XXII secolo. Il simposio Ăš co-organizzato dalla Biennale di Venezia e dal CUI, piattaforma di ricerca e promozione nata nel 2021 dalla collaborazione tra UN-Habitat, UCL Institute of Innovation and Public Purpose e LSE Cities per promuovere cittĂ verdi e sane.
Ancora un appuntamento da segnare in agenda. LunedĂŹ 4 settembre, dalle 14.00 alle 16.00 sempre al Teatro Piccolo Arsenale, avrĂ luogo la conferenza Costruire i futuri dellâAfrica, moderata da Julia Gallagher: il dialogo si focalizzerĂ sul rapporto tra edificio e societĂ . Gli edifici sono dei simboli importanti, plasmano la politica e impostano le relazioni che la popolazione di un paese ha con lâistituzione. Gli interventi di Kuukuwa Manful, Emmanuel Ofori-Sarpong, OlufĂšmi Hinson Yovo, Fiona Nyadero indagheranno quella che Ăš lâinterazione dei cittadini con gli edifici dello Stato, concentrandosi in particolare sui palazzi presidenziali di Costa dâAvorio, Repubblica Democratica del Congo, Etiopia, Ghana, Sudafrica e Zimbabwe.
Questi sono solo quattro dei quattordici incontri organizzati dalla curatrice per questa edizione. Gli altri si svolgeranno verso la fine di settembre e gli inizi di ottobre, concludendo la rassegna il 26 novembre, ultimo giorno della Biennale. «La Mostra fino a poco tempo fa era vissuta come la rappresentazione del nuovo, del bello e dello sviluppo tecnologico nella scienza della costruzione», spiega lo stesso direttore Roberto Cicutto. Afferma poi: «Oggi le aspettative e le responsabilitĂ che vengono attribuite a chi si occupa di architettura sono altissime e rendono la professione dellâarchitetto sempre piĂč complessa e concentrata su temi fortemente concreti e rivolti alla realtĂ che ci circonda, anche se ciĂČ non vuol dire rinunciare alla ricerca estetica».
La Fondazione Pasquinelli di Milano ha ospitato una serata dedicata alla potenza trasformativa della poesia, unendo immaginazione, natura e vita…
Un nuovo record da Casa dâAste Martini, a Sanremo, per l'importante vaso imperiale (dinastia Qing, marchio e periodo Qianlong). Ă…
Un viaggio tra le gallerie e gli spazi dâarte del centro storico di Roma, da Via Giulia al Portico di…
Roma Arte in Nuvola ha aperto le porte della sua quarta edizione con varie novitĂ : diamo unâocchiata alla sezione Nuove…
Un anno di successi e riconoscimenti nellâarte contemporanea.
Doppio appuntamento, questa sera, alla Galleria dâArte Ponti: apre la mostra La societĂ âIn Arte Libertasâ, che proseguirĂ fino al…