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Lesley Lokko nominata curatrice della Biennale di Architettura 2023
Architettura
di redazione
Architetta, docente e scrittrice, Lesley Lokko è stata nominata Direttrice del Settore Architettura dal cda della Biennale di Venezia, su proposta del Presidente Roberto Cicutto, con lo specifico incarico di curare la 18ma edizione della Mostra Internazionale di Architettura. Nella stessa occasione sono state ufficializzate anche le date della prossima Biennale di Architettura, che si terrà da sabato, 20 maggio, a domenica 26 novembre 2023, con pre-apertura 18 e 19 maggio.
Il commento del Presidente Cicutto
«La scelta di Lesley Lokko come curatrice della 18ma Mostra Internazionale di Architettura vuole accogliere lo sguardo di una personalità internazionale, capace di interpretare con diversi ruoli la propria posizione nel dibattito contemporaneo su architettura e città, che parte dalla sua esperienza immersa in un continente che sempre più sta diventando un laboratorio di esperienze e proposte per tutto il mondo contemporaneo», ha dichiarato il Presidente Cicutto. «Credo che questa immersione nel reale sia il modo migliore per dialogare con gli interrogativi posti dalla Mostra curata da Hashim Sarkis nel 2021».
La biografia di Lesley Lokko, da Cape Town alla Biennale di Architettura
Nata a Dundee, nel 1964, con cittadinanza ghanese Lesley Lokko Ha insegnato presso istituzioni come Bartlett School of Architecture, Kingston University e London Metropolitan University a Londra, Iowa State University e University of Illinois a Chicago negli Stati Uniti, University of Johannesburg e University of Cape Town in Sudafrica, UTS a Sydney in Australia. Ha ricevuto numerosi premi per il suo contributo all’insegnamento dell’architettura, tra cui RIBA Annie Spink Award for Excellence in Education 2020, AR Ada Louise Huxtable Prize for Contributions to Architecture 2021.
Nel 2020 ha fondato ad Accra, in Ghana, l’African Futures Institute, scuola di specializzazione in architettura e piattaforma di eventi pubblici, che tuttora dirige. Nel 2015 aveva fondato la Graduate School of Architecture all’University of Johannesburg.
Nel 2004 ha pubblicato il suo primo romanzo “Sundowners” (Orion) (tradotto in italiano “Il mondo ai miei piedi”, Mondadori 2004), cui sono seguiti altri 11 titoli. Il suo ultimo romanzo, “The Lonely Hour”, uscirà nel 2023 con Pan Macmillan editore. Ha fondato e dirige “FOLIO: Journal of Contemporary African Architecture”. È autrice di White Papers, Black Marks: Race, Space and Architecture (Minneapolis, University of Minnesota Press, 2000). Ha un PhD in Architecture alla University of London e un BSc (Arch) and MArch alla Bartlett School of Architecture, UCL (University College London).
Per Lesley Lokko si tratta di una sorta di ritorno in Laguna e di prosieguo di un percorso, visto che è anche stata membro della Giuria Internazionale della 17ma Biennale di Architettura di Venezia. «Si sta delineando un nuovo ordine mondiale, con nuovi centri di produzione e di controllo della conoscenza», ha commentato. «Si stanno definendo anche nuove tipologie di pubblico, desiderose di narrazioni diverse, strumenti diversi e linguaggi diversi di spazio, forma e luogo. Dopo due degli anni più difficili e divisivi che la storia ricordi, noi architetti abbiamo un’occasione unica per mostrare al mondo quello che sappiamo fare meglio: proporre idee ambiziose e creative che ci aiutino a immaginare un più equo e ottimistico futuro in comune. Parlando a voi dal più giovane continente del mondo, ringrazio il Presidente Cicutto e tutto il team della Biennale per questa scelta audace e coraggiosa».