Grazie ai ricordi il cerchio si chiude: il primo film che il regista dedica alla sua città, Porto, era Douro, datato 1931; ora, dopo settant’anni, egli torna a parlare della sua città natale, su commissione del produttore Paulo Branco e al fine di documentare quella che è stata proclamata la città della Cultura Europea del 2001.
Il film si apre e si chiude con la stessa immagine, fissa, che fa da sfondo ad una canzone locale piena di nostalgia e di struggimento. Si parla di passato e si continuano a vedere i ruderi della casa dove Manoel è nato, dove è cresciuto, dove ha montato manualmente le sue prime riprese ( se ne vede un brandello), dove è morto il padre.
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