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Cinque piscine d’autore a Milano
Architettura
Fenomeno legato al sociale, la piscina è un luogo di ritrovo che a Milano ha a che fare con importanti personalità dell’architettura del Novecento. Parte del patrimonio milanese, eccone alcune tra le più famose:
Bagni misteriosi
Semplicità ed equilibrio tra pieni e vuoti per i Bagni misteriosi, ex Centro Balneare Caimi, lo spazio concepito negli anni ‘30 come parte di un centro polifunzionale che ha visto l’aggiunta delle piscine nel 1937, disegnate dall’Ingegnere Lorenzo Secchi. Danneggiato durante la guerra, il centro – dopo la sua chiusura nel 2007 – è stato oggetto di riqualificazione che ha ripristinato il complesso originario degli anni ’30 e ha preservato le piscine intatte, in quanto bene monumentale vincolato. Interventi di ammodernamento e di tipo igienico-sanitario rendono oggi le piscine fruibili, in Via Carlo Botta 18
Piscina Guido Romano
Nel quartiere Città Studi, presso Via Andrea Maria Ampère 20, si trova un’opera dell’ingegnere, architetto e pubblicista Luigi Lorenzo Secchi, noto per la sua attività nel campo dell’architettura sociale. Iniziato nel 1929, il complesso divenne parte della scuola all’aperto Umberto di Savoia di Via Padova, nella zona nord-est di Milano.
Piscina Cozzi
Intitolata al militare milanese medaglia d’oro al valore Roberto Cozzi, la piscina è stata la prima al coperto costruita in Italia. Inaugurata nel 1934, è un progetto dell’architetto Luigi Lorenzo Secchi. Tipica architettura fascista, restano originali la porta del vecchio bar e la scritta «Maestri facili nell’esercitare il nuoto debbono essere tutti gli italiani della penisola, disegnata in tante rive ed emersa da tanti mari», frase di Gabriele d’Annunzio. La struttura, ubicata in Viale Tunisia, consta di due piscine dalla misura di 33 e 22 metri.
Lido di Milano
Parte di un progetto urbanistico che voleva dotare la città di Milano di una “città dello sport”, il Lido è oggi un centro polivalente. Inaugurato nel 1932, con un progetto dell’ingegnere Cesare Mascotti, il centro diviene di proprietà del Comune, che ne ha ampliato le sue funzioni. La struttura, sita in Via Lorenzo Lotto 15, vanta di una piscina di 8mila metri quadri
Piscina Argelati
È stata la prima piscina all’aperto di Milano. Situata in zona Navigli, traeva l’acqua da una ramificazione del Naviglio Grande. Aperta dal 1915, fu poi dismessa per lungo tempo, per essere ristrutturata negli anni ’50. L’opera di ristrutturazione è un progetto di Arrigo Arrighetti, l’architetto che in quest’occasione realizzò anche l’ampliamento della Piscina Argelati, conferendo alle vasche una forma curvilinea che ne evidenziava il carattere ricreativo.