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Depot Boijmans: a Rotterdam il primo deposito d’arte accessibile al mondo
Architettura
di redazione
Sono i luoghi nei quali si crea il museo, spazi affascinanti e misteriosi, attraversati dal lavorio costante di professionisti di vari settori, dalla storia dell’arte al restauro, dove le opere sembrano vivere un’altra esistenza, diversa rispetto a quella dell’esposizione. E però di solito sono inaccessibili al pubblico. Ma il Depot Boijmans Van Beuningen sarà il primo deposito museale a diventare un luogo aperto alla fruizione e già immaginiamo che l’apertura, prevista per settembre 2021, sarà uno degli eventi più interessanti in un calendario dell’arte che, speriamo, sarà rivitalizzato dalla fine dell’emergenza Covid-19.
Un progetto avveniristico e sostenibile, firmato MVRDV
Situato nel Museumpark di Rotterdam, accanto al già esistente Museum Boijmans Van Beuningen – che dal 2019 è interessato da lavori di ristrutturazione e ammodernamento –, il nuovo Depot sarà un edificio alto 39,5 metri e con una superficie totale di 15.541 metri quadrati. La struttura, che con ogni probabilità diventerà una delle icone della bella città portuale dei Paesi Bassi, è stata progettata dallo studio di architettura MVRDV, guidato da Winy Maas e con all’attivo, dal 1992, edifici come il flagship store Bulgari di Kuala Lumpur, la Tianjin Binhai Library, lo Stedelijk Museum di Schiedam, il Ragnarok Museum di Roskilde, in Danimarca e il Centro Culturale di Nanjing.
Il nuovo Depot Boijmans Van Beuningen sarà interamente rivestito da pannelli specchianti, verrà alimentato da energia solare e metterà a disposizione dei visitatori anche un cinema e un ampio roof garden, con settantacinque alberi adatti all’alta quota e in grado di resistere al vento e alle condizioni atmosferiche, e l’immancabile ristorante panoramico. Il progetto è un esempio di sostenibilità. Grazie a tecnologie e materiali innovativi e sostenibili, all’efficienza energetica che sfrutta l’accumulo di calore e freddo, all’accumulo di acque grigie e agli alberi sul tetto, l’edificio, neutro dal punto di vista delle emissioni di CO2, è conforme ai criteri per la valutazione BREEAM di eccellenza. Ma la zona più importante sarà il cuore, che conterrà circa 150mila opere della collezione del Museum Boijmans, messa insieme in 170 anni di storia, da Bosch e Rembrandt, a Van Gogh e Dalí, fino al design olandese.
Depot Boijmans: un luogo aperto ai visitatori. E ai collezionisti
«Il Deposito diventerà un’icona mondiale per le arti a Rotterdam. Metterà in evidenza il ruolo del museo come luogo “che fa”, oltre a essere un luogo “che ha”. I visitatori potranno acquisire nuove conoscenze sulla nostra cultura e il nostro patrimonio comune (e su come questo viene curato e mantenuto) attraverso un’esperienza artistica non mediata: per la prima volta – qui a Rotterdam – tutta la nostra collezione sarà visibile a tutti», ha dichiarato Sjarel Ex, direttore del Museum Boijmans Van Beuningen.
I visitatori diventeranno così testimoni non solo della cura dedicata a ogni opera d’arte ma anche del ruolo attivo che un museo svolge all’interno della società, attraverso il lavoro quotidiano e, spesso, silenzioso, di tante professionalità diverse e altamente specializzate.
Inoltre, una parte dell’edificio, circa 1900 metri quadrati, potrà essere affittata come deposito da collezionisti privati, collezioni aziendali o altri musei. A coloro che affittano all’interno del deposito saranno offerti gli stessi servizi e lo stesso livello di professionalità che il museo mette a disposizione la propria collezione.