La School of Architecture di Taliesin, la storica scuola di architettura fondata dal grande Frank Lloyd Wright quasi 90 anni fa, non chiuderà più i battenti. La buona notizia arriva a poco più di un mese dall’annuncio della chiusura, diramato ufficialmente dal Consiglio di Amministrazione della Scuola ma ieri, 5 marzo, è arrivato il dietro front.
A fine gennaio, una nota diramata dal Consiglio spiegava le difficoltà nel raggiungere un accordo di gestione con la Frank Lloyd Wright Foundation, istituzione che ha il compito di preservare gli edifici di Taliesin West ed East. E infatti, non è ancora chiaro se la decisione di continuare le attività sia stata condivisa con la Fondazione ma Aaron Betsky, presidente della School of Architecture, ha affermato che il cambio di strategia è arrivato grazie al supporto di «altre fonti di finanziamento».
La Fondazione era disposta a consentire alla Scuola di continuare a operare fino al 2021, tuttavia, le due parti non erano riuscite a mettersi d’accordo su un progetto a lungo termine. «Vogliamo sottolineare che ci piacerebbe molto che la Fondazione riconsiderasse la possibilità di negoziare un nuovo accordo con noi in modo da poter trovare un modo per continuare il rapporto con loro», ha dichiarato Betsky a USA Today. Una minaccia, nemmeno troppo velata, di scindere la Scuola dalla Fondazione?
«La Frank Lloyd Wright Foundation non ha ricevuto alcuna proposta da parte della School di Taliesin se non quella che si leggono sui giornali. Non abbiamo quindi nulla a cui rispondere», ha commentato Jeff Goodman, portavoce della Fondazione. Ma Betsky ha affermato che il CEO della fondazione, Stuart Graff, era presente alla riunione del consiglio scolastico durante la quale è stata presa la decisione di rimanere aperti: «Tutto quello che aveva da dire era “Va bene, come possiamo andare avanti”, abbiamo chiarito loro che volevamo provare a mediare. Speriamo che lavorino con noi», ha aggiunto Betsky. Problemi di comunicazione? Non possiamo saperlo ma, di certo, nessuno ci sta facendo una bella figura.
Le tensioni tra la Scuola e la Fondazione sono in gran parte dovute alla questione dell’accreditamento scolastico. Negli Stati Uniti, infatti, tutti gli istituti di ogni grado sono tenuti a mantenere un certo standard nei servizi e nei programmi educativi, secondo parametri che vengono certificati da organizzazioni privati indipendenti dal Governo. Nel 2014, la Higher Learning Commission, una di queste organizzazioni, ha dichiarato che la School of Architecture di Taliesin non soddisfaceva più quei requisiti. Non per una questione didattica ma burocratica. La Higher Learning Commission decise che non avrebbe più riconosciuto le scuole gestite da istituzioni più grandi e con mission diverse da quelle dell’istruzione. E questo è esattamente il caso della Frank Lloyd Wright Foundation.
Nel 2017, la Scuola e la Fondazione si sono separate ufficialmente, consentendo alla Scuola di operare in modo indipendente e ottenendo l’agognato accreditamento. Ma la School di Taliesin dipendeva anche finanziariamente della Fondazione, che vi destinava 2 milioni di dollari ma che, dopo la separazione e non trovando un accordo soddisfacente per la prosecuzione delle attività, ha deciso di chiudere i cordoni della borsa. In questo modo, il bilancio 2019-2020 è andato in rosso e, per la Scuola, è stato necessario trovare altre fonti di finanziamento. Che, a questo punto, pare siano state trovate.
L’accreditamento è fondamentale anche per poter aumentare le iscrizioni – e quindi gli introiti diretti – ma la School of Taliesin non può gestirne troppe, per la sua stessa conformazione e strutturazione.
Attualmente, risultano iscritti 25 studenti, che finiranno il loro percorso di studi a giugno. «Per quanto dolorosa possa essere la risposta, è sempre stata quella: siamo troppo piccoli per continuare in questo modo», ha spiegato Dan Schweiker, chair del board della Scuola. L’idea di Schweiker è di ampliare la portata della Scuola, magari con nuovi alloggi anche al di fuori del campus originario, e ridurre le spese, tagliando i servizi di ristorazione.
Wright aprì la School of Architecture di Taliesin nel 1932 e nella sua storia ha formato oltre 1200 architetti, molti dei quali ebbero l’opportunità di vivere e lavorare al fianco di Wright, promuovendo le idee dell’architettura organica. Due gli spazi della Scuola, diventati iconici, progettati da Wright, divisi tra Taliesin West, a Scottsdale, in Arizona, e Taliesin East, a Spring Green, nel Wisconsin. Quest’ultimo edificio è stato recentemente aggiunto nella lista del Patrimonio mondiale dell’Unesco, insieme ad altri sette edifici di Wright. Gli studenti trascorrono l’anno prima in un plesso e poi nell’altro e alcuni di loro vivono in rifugi nel deserto, costruiti dagli studenti dei corsi precedenti.
La scorsa settimana, gli studenti hanno lanciato una petizione chiedendo di tenere aperta la scuola. Attualmente hanno raggiunto quasi 10mila firme. «L’incapacità della Frank Lloyd Wright Foundation e della School of Architecture di Taliesin di raggiungere un accordo che consenta alla scuola di rimanere aperta è un incredibile tradimento dell’eredità di Wright e delle stesse missioni previste da queste organizzazioni. Questa decisione danneggia non solo gli attuali studenti della scuola, ma anche gli ex studenti e tutti i sostenitori dell’architettura e della cultura in generale», si legge nel testo della petizione. E poi, scolpita nelle pareti del Padiglione musicale di Taliesin West, c’è una citazione di Lao Tzu: «La realtà dell’edificio non consiste nel tetto e nelle pareti ma nello spazio all’interno».
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