Il ricercatore e oceanografo Fabien Cousteau, nipote del grande Jacques-Yves Cousteau, è impegnato da circa due anni, insieme allo studio Fuseproject, nell’ideazione di un visionario laboratorio sottomarino chiamato Proteus. Situato a circa 60 metri di profondità , il laboratorio si presenta come un progetto innovativo e all’avanguardia per lo studio degli oceani.
Pensato per essere una sorta di stazione spaziale subacquea, Proteus è stato ideato anche con lo scopo di essere abitabile per lunghi periodi. L’idea del ricercatore è infatti quella di costruire un luogo in cui gli studiosi possano trattenersi per mesi, studiando così al meglio l’oceano e i suoi misteri. Pare infatti che il posizionamento del laboratorio sott’acqua offra grandi benefici alla ricerca. Secondo Cousteau, Proteus permetterebbe di studiare gli organismi direttamente nel loro habitat naturale, impedendo così il degrado della composizione chimica, inevitabile se gli esemplari vengono estratti dall’acqua. La ricerca all’interno del laboratorio permetterebbe quindi di ottenere risultati più precisi e accurati.
Proprio per venire incontro a queste esigenze, la struttura presenta una conformazione e una funzione inedita rispetto ai laboratori esistenti. Per la progettazione del laboratorio Proteus il ricercatore si è affidato allo studio di design Fuseproject, che ha proposto un’idea visionaria e inedita, molto diversa sia per grandezza che per sviluppo tecnologico non solo dai laboratori terreni ma anche dall’unico caso di laboratorio sottomarino attualmente attivo, l’Aquarius.
Il progetto di Proteus infatti prevede una struttura ampia ed espandibile realizzata con il metallo e materiali reperiti dagli scafi delle navi. Costituito da due forme cilindriche unite da una struttura a spirale, il laboratorio è pensato per ospitare circa 12 persone alla volta, per un periodo che va da poche settimane a diversi mesi. Per tale motivo la struttura è provvista anche di capsule laterali in cui avranno luogo stanze ricreative, aule scientifiche e anche una serra. La struttura permetterà poi di inviare ulteriori sonde o sottomarini a una profondità maggiore e raccogliere così ulteriori dati. La presenza di oblò permetterà infine di far penetrare la luce nella struttura, rendendo così percepibile l’alternarsi del giorno e della notte.
Per questa sua struttura complessa, il laboratorio Proteus è di difficile realizzazione e Cousteau e Fuseproject sono alla ricerca di fondi per finanziarlo. La cifra postulata per la sua realizzazione ammonta a 135 milioni di dollari ma non è stato reso noto quanto sia stato raccolto per il momento. Il ricercatore ha quindi affermato che il laboratorio è ancora in fase di ideazione e che, una volta raccolti i fondi, verrà subito iniziata la realizzazione.
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