La pianta monumentale dalla forma organica si ispira alle geometrie di alcune delle chiese barocche, come la Basilica di Sant’Andrea delle Fratte e al Quirinale entrambe a Roma, l’Oratorio Ghisilieri a Ferrara, la Chiesa di San Carlo alle Quattro Fontane e la Chiesa Sant’Ivo alla Sapienza a Roma. Il portale di ingresso e la croce, elementi essenziali, principali segni della tradizione cristiana, contraddistinguono la facciata.
Lungo l’involucro esterno, una serie di formelle in creta, realizzate dai bambini della comunità locale durante il periodo della didattica a distanza, su progetto dell’Artista Giuseppe Maraniello, raccontano la “Via Crucis”.
L’interno è caratterizzato dalla luce naturale, protagonista e simbolo del linguaggio cristiano. Dalla sommità della Chiesa una serie di veli traslucidi, come drappi scenici riempiono lo spazio centrale riverberando la luce naturale attraverso un gioco di riflessi. I materiali utilizzati sono quelli legati alla tradizione, come la pietra, il bronzo, il mosaico. Gli arredi in legno e acciaio sono stati pensati con un design minimale e austero, per mettere in risalto gli elementi architettonici e quelli scultorei, questi ultimi realizzati dall’artista Giuseppe Maraniello, che riprendono le forme fluide delle pareti della Cappella, come l’Ambone, la figura della Vergine Maria, la Custodia Eucaristica e il Fonte Battesimale.
Durante la progettazione, una particolare attenzione è stata rivolta al rapporto armonioso con la natura circostante. Le coperture verdi e le corti interne piantumate, così come l’orto biologico antistante la Casa Canonica per una coltivazione a km0, a servizio anche della comunità, contribuiscono alla sostenibilità del progetto.