Categorie: Architettura

Libri | Il cinema teatro Duni di Matera. Un’architettura moderna da tutelare

di - 14 Dicembre 2000

Negli anni 50′ è stata laboratorio delle più avanzate teorie architettoniche ed urbanistiche ed è nell’ambito di questa effervescente cultura che nasce il Cine-teatro Duni, un edificio che apre alla modernità, anzi, se pure di poco, la anticipa.
Chi ha visitato Matera la ricorda principalmente per i suoi Sassi, vergogna e vanto di un’intera cittadina, ma Matera non è soltanto questo. Negli anni 50′ è stata laboratorio delle più avanzate teorie architettoniche ed urbanistiche ed è nell’ambito di questa effervescente cultura che nasce il Cine-teatro Duni, una costruzione che apre alla modernità, anzi, se pure di poco, l’anticipa.
Oggi l’edificio compie 50 anni e non li dimostra affatto, per lo meno nella concezione architettonica, anche se, è evidente avrebbe bisogno di un’urgente intervento di recupero e tutela che non può che passare attraverso la riconversione e il riutilizzo della struttura.
Sorto tra una fitta cortina di palazzi a due piani, che si saldano fino a costituire un unico blocco, a cavallo fra due vie principali, della Matera moderna che andava formandosi proprio in quegli anni, l’edificio di Ettore Stella, ha il pregio di non tentare di mimetizzarsi, né di ricercare improbabili legami linguistici con un passato fin troppo recente, ma di proporsi come organismo moderno, semplice e innovativo, espressione di un’architettura che tenta il ricongiungimento con l’innovazione tecnologica. La continuità della struttura cementizia, le rampe che legano platea e galleria, l’uso di materiali innovativi per la pavimentazione, la novità delle coperture e l’attenta declinazione della tipologia architettonica, sono tutti segni tangibili di come questo edificio sia da ritenersi un “giovane monumento” dell’architettura moderna italiana.
Con dovizia di particolare l’autore del saggio, Luigi Acito, ripercorre gli eventi che precedettero la costruzione, ne indaga ogni dettaglio, trascrivendo appunti, riprendendo schizzi, rilevando particolari e facendo così emergere non solo la storia della costruzione di questo mirabile gioiello di provincia, ma anche la storia di una città, di una comunità, che, come risvegliata da un lungo letargo, spera in un futuro migliore, nella modernità che la porterà ad essere da “vergogna nazionale”, come fu definita in un famoso discorso di Togliatti, sulle condizione igienico sanitarie, in cui versavano i suoi abitanti, a “patrimonio dell’umanità”, come è stata recentemente riconosciuta dall’Unesco.



Brunella Santeramo




Titolo: Autore: Luigi Acito
Casa editrice: Libria
Anno: 2000
Formato: cm 15×21 ; pag. 109, illustrazioni in bianco e nero
Prezzo: 22.000 lire (11,36 euro)

Articoli recenti

  • Mostre

The Morbid Palace: una collettiva riporta in vita una ex chiesa abbandonata nel cuore di Genova

La galleria Pinksummer porta l’arte fuori dalle sue mura espositive per fondersi con la città presentando una collettiva estiva dal…

27 Luglio 2024 17:01
  • Mostre

La pioggia e il velo, Rita Ackermann e Cy Twombly in dialogo alla Fondazione Iris

Manna Rain: le nuove piogge astratte e cinematografiche di Rita Ackermann in dialogo con l’eredità di Cy Twombly, per la…

27 Luglio 2024 16:10
  • Mercato

Il Ponte Casa d’Aste è stata acquisita dai francesi Millon & Associés

La maison italiana fondata nel 1974 fa il suo ingresso nel gruppo d’aste Millon, ma mantiene forte la sua identità

27 Luglio 2024 12:31
  • Fotografia

Other Identity #122, altre forme di identità culturali e pubbliche: Cristina De Paola

Other Identity è la rubrica dedicata al racconto delle nuove identità visive e culturali e della loro rappresentazione nel terzo…

27 Luglio 2024 12:10
  • Bandi e concorsi

WineWise, la open call di Art Days che porta l’arte tra i vigneti della Campania

WineWise: parte la open call per artisti emergenti promossa da Art Days Napoli Campania. In palio la produzione di un'opera…

27 Luglio 2024 10:00
  • Beni culturali

Rembrandt usò un super pigmento dorato per la sua Ronda di Notte

Per far splendere la sua Ronda di Notte, Rembrandt usò un particolare pigmento: la scoperta grazie a un nuovo studio…

27 Luglio 2024 8:10