03 aprile 2023

Milano Arch Week 2023, Waiting for Peripheries: il programma

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Presentata la quinta edizione di Milano Arch Week, che si terrà da mercoledì 7 a domenica 11 giugno 2023 e si diffonderà dal centro città ai quartieri più esterni, per parlare di periferie

Dal centro alla periferia, dalla periferia al centro. Diventato il mantra degli ultimi anni, questo flusso di forze ed energie, pensieri, interessi e potenzialità – espresse o inespresse – sarà l’epicentro intorno al quale si svolgerà, a giugno 2023, la quinta edizione di Milano Arch Week, manifestazione fondata e promossa dal 2017 da Comune di Milano, Politecnico di Milano e Triennale Milano. Con la direzione artistica di Stefano Boeri, Presidente di Triennale Milano, e la curatela di Nina Bassoli, curatrice per Architettura, rigenerazione urbana, città di Triennale Milano, e di Matteo Ruta, docente del Politecnico di Milano, “Waiting for Peripheries” ne sarà il titolo.

«Cosa possiamo imparare dalle aree marginali? Cosa ci aspettiamo dalla casa? Esiste un nuovo modo di concepire l’housing sociale? Quali sono i confini del centro? I quartieri sono isole o sono piuttosto strati tematici? E ancora: come possiamo costruire un’infrastruttura sociale solida in grado di penetrare in ogni quartiere? Possono le scuole esserne la nuova base?», queste alcune delle domande messe in campo da Milano Arch Week 2023. A rifletterci, architetti e designer internazionali, studi e professionisti emergenti, urbanisti e paesaggisti. Tra gli ospiti confermati di questa edizione, Iñaki Carnicero, architetto di fama internazionale che è stato nominato dal Primo Ministro spagnolo Pedro Sánchez Segretario generale per l’Agenda urbana e l’architettura e che ha promosso la stesura della prima legge statale sulla qualità dell’architettura. E poi lo studio tedesco b+ Arno Brandlhuber, che si è sempre distinto per il suo approccio sperimentale, lo studio catalano Harquitectes, Kersten Geers dello studio belga OFFICE, e l’architetta giapponese Toshiko Mori, co-direttrice di “Domus”, per il 2023.

E visto che questo scambio periferia/centro lascia presupporre un effettivo movimento, Milano Arch Week si propone in una veste inedita, attivando altre sedi diffuse nella città: tra scuole, teatri, associazioni, biblioteche, giardini di quartiere, ben 40 i luoghi coinvolti, per una mappatura estesa fino ai quartieri più esterni. «Ogni realtà coinvolta propone una riflessione sui temi della manifestazione ed è stata selezionata attraverso la call lanciata lo scorso settembre, alla quale hanno aderito istituzioni, associazioni, realtà locali, cooperative, cittadini, fondazioni, ricercatori, artisti, professionisti, gruppi studenteschi e studi di progettazione», spiegano dall’organizzazione.

Il programma di questa rete diffusa sul territorio partirà sabato, 3 giugno, con oltre 50 appuntamenti che proseguiranno per tutta la durata della manifestazione. Come sempre non mancheranno, tour ed esplorazioni della città. Tra questi, gli itinerari realizzati da Urban Center Milano e dall’Assessorato Rigenerazione Urbana del Comune di Milano, che guideranno i partecipanti alla scoperta delle potenzialità future di tre aree della città, oggetto di interventi che ne stanno cambiando il volto: Crescenzago, Lorenteggio/Giambellino e Stazione Centrale/Loreto.

Durante la Milano Arch Week saranno presentati anche i sei progetti vincitori del concorso di idee “San Vittore, spazio alla bellezza”, promosso da Triennale Milano e dalla Casa Circondariale Francesco di Cataldo – San Vittore, con il coinvolgimento di Fondazione Maimeri, Shifton e Associazione Amici della Nave e con il sostegno di Fondazione di Comunità Milano – Città, Sud Ovest, Sud Est, Martesana onlus

Il Politecnico di Milano e Triennale Milano resteranno le sedi principali di Milano Arch Week, ospitando come per le passate edizioni tavoli di lavoro, talk, lecture e workshop. La manifestazione verrà inaugurata il 7 giugno al Politecnico di Milano. Gli appuntamenti in Triennale Milano si concentreranno da venerdì 9 a domenica 11 giugno. Tra i temi di cui si parlerà: Scuola, tavolo che lavorerà sul futuro della progettazione delle scuole (in collaborazione con Fondazione Agnelli); Casa, dedicato alle tematiche relative all’abitare (in collaborazione con Federica Verona); Lavoro, che porterà avanti una riflessione sul tema del lavoro in architettura.

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