Il Comune di Bergamo e Confindustria Bergamo, in collaborazione con GAMeC – Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Bergamo, promuovono la realizzazione di due installazioni urbane che riconfigureranno la centrale Piazza della Libertà e la piazza antistante la nuova sede di Confindustria Bergamo al Kilometro Rosso, in occasione delle manifestazioni di Bergamo e Brescia Capitali della Cultura 2023, «Al fine di creare un ponte ideale tra il centro della città e la sua periferia, tra il nucleo urbano storico e di rappresentanza e l’attuale polo dell’innovazione e dell’industria», spiegano gli organizzatori.
Pochi giorni fa, il Comune di Brescia ha messo online il bando per presentare iniziative e manifestazioni senza scopi di lucro in tutti i quartieri della città, riferiti ai temi illustrati ne “La città illuminata”, dossier di progettazione culturale, welfare, sostenibilità e innovazione che scandirà la programmazione di iniziative ed eventi durante l’anno in cui, per la prima volta, il riconoscimento di capitale italiana della cultura è stato assegnato dal Ministero a due centri urbani. Quattro le aree tematiche: la cultura come cura, la città natura, la città dei tesori nascosti, la città che inventa.
I due progetti site-specific saranno caratterizzati da un linguaggio che coniugherà architettura, design e arte pubblica. La collaborazione della GAMeC si inserisce in questo contesto, attraverso l’individuazione di una rosa di giovani progettisti da coinvolgere per il contest di idee indetto nei mesi scorsi. «Le due installazioni rappresentano per il museo un’ulteriore occasione di relazione e dialogo con la città, attraverso il linguaggio del design e dell’architettura», ha commentato Lorenzo Giusti, direttore della GAMeC. «Il campo di interazione fra queste discipline e l’arte visiva costituisce oggi un importante spazio di interconnessione fra saperi e codici del mondo contemporaneo, in cui sperimentare il pensiero creativo applicato».
Due giurie distinte sceglieranno i progetti vincitori, che saranno inaugurati a inizio del 2023 in concomitanza con l’apertura delle celebrazioni per Bergamo Brescia Capitale Italiana della Cultura. I progetti sono interamente sostenuti da Confindustria Bergamo.
Il primo progetto è destinato a vestire Piazza della Libertà con un intervento temporaneo che segna l’identità visuale della Capitale Italiana della Cultura, “La Città Illuminata”, caratterizzandola con un landmark territoriale. Per Piazza della Libertà invece sono stati individuati cinque creativi internazionali, segnalati da altrettanti advisor: Agostino Iacurci, selezionato da Domitilla Dardi; Objects of Common Interest, selezionati da Federica Sala; Space Popular, selezionati da Ippolito Pestellini Laparelli; Marjan van Aubel, selezionata da Angela Rui; Teresa Van Dongen, selezionata da Formafantasma.
Il secondo progetto dovrà trasformare lo spazio di ingresso alla sede di Confindustria Bergamo all’interno di Kilometro Rosso Innovation District con una piazza dedicata al concetto di “Industriosa Natura” e alla nuova visione identitaria che guida l’Associazione. Per la realizzazione della piazza al Kilometro Rosso sono stati selezionati sette creativi italiani: Ecòl, False Mirror Office, Matilde Cassani Studio, Parasite 2.0, SalottoBuono, Studio Francesco Faccin, Studio Ossidiana.
«I due progetti – temporaneo quello di Piazza della Libertà, destinato ad avere una diversa collocazione a fine 2023, definitivo invece quello del Kilometro Rosso – saranno integrati nella città. L’azione creativa non solo rilegge il territorio dal centro alla periferia, ma si inserisce nel tessuto imprenditoriale che anima l’identità bergamasca», ha spiegato il sindaco di Bergamo, Giorgio Gori.
«Negli spunti forniti ai progettisti si è posta attenzione particolare ai concetti di innovazione e operosità – prosegue Giovanna Ricuperati, Presidente di Confindustria Bergamo –, che rappresentano i valori fondanti nel progetto della nuova sede dell’Associazione realizzata presso il Kilometro Rosso Innovation District. È la visione di “Industriosa Natura”, che ispira un cambiamento importante, quello per un ulteriore avvicinamento e apertura al territorio in cui la cultura d’impresa dialoga con gli altri attori, promuovendo la ricerca di un equilibrio tra innovazione, responsabilità sociale e ambientale».
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