Categorie: Architettura

“Stodistante”: l’installazione per vivere lo spazio pubblico in sicurezza

di - 6 Giugno 2020

Alla domanda come rendere vivibile, ma soprattutto sicuro, il distanziamento sociale dopo il lockdown risponde Caret Studio, con l’opera di design urbano “Stodistante”.

Situata nella piazza dedicata a Giotto nella città di Vicchio, “Stodistante” è stata progettata seguendo i parametri di distanza di sicurezza stabiliti dalla Regione Toscana e corrispondi a 1, 80 m.

Una misura che è divenuta strumento di progettazione per costruire una griglia di piccoli quadrati bianchi, dipinti con vernice rimovibile che crescono di dimensioni man mano che arrivano al centro della piazza.

“Stodistante” è una soluzione di design urbano intelligente, che non ostacola la bellezza della piazza, ma che crea nuove prospettive.

Matteo Chelazzi, Federico Cheloni e Giulio Margheri, che hanno fondato Caret Studio nel 2014, spiegano che durante le settimane di quarantena, «La nostra percezione dello spazio pubblico è cambiata, e questa è la prima volta che la nostra generazione si è trovata nella posizione di avere paura della comunità».

“Stodistante” si configura, dunque, come una linea guida visiva per tornare a vivere in sicurezza, ma con serenità, lo spazio pubblico. Uno spazio da vivere senza paura.

I giovani architetti descrivono l’opera come una «Soluzione temporanea per un “uso consapevole” dello spazio pubblico secondo le attuali misure di sicurezza del Paese».

“Stodistante” riflette anche il nome dello studio; il cursore è un simbolo tipografico che indica dove manca una parola o una frase. Caret Studio «Entra in gioco quando manca qualcosa, segnala l’assenza ed evidenzia la necessità».

Il progetto è una strategia di progettazione applicata per la prima volta a Vicchio, ma che desidera essere implementate in diverse aree pubbliche della città, per creare «Un’infrastruttura temporanea per un nuovo tipo di socializzazione,. Il desiderio è quello di realizzare “Stodistante” nelle piazza di tutta Italia.

Visualizza commenti

  • Che squallore: la griglia regolare rappresenta proprio il rimbecillimento degli umani sottomessi a inquadramenti meccanicistici, la post-umanità regredita nell'appiattimento bidimensionale del pensiero. Meno male che è temporanea!

Articoli recenti

  • Mercato

New York, Thierry Noir è in mostra (e in vendita) da Phillips

Prosegue il progetto Dropshop della casa d’aste, dove le opere esposte sono immediatamente disponibili per l’acquisto. Ora è il turno…

30 Luglio 2024 17:50
  • Fotografia

La Festa dei Gigli di Williamsburg: il reportage di una tradizione italiana a New York

Fu portata a New York dagli emigrati di Nola alla fine dell’Ottocento e oggi si celebra con grande fervore da…

30 Luglio 2024 17:05
  • Arte contemporanea

Roma, Contemporary Cluster verso una nuova sede: intervista a Giacomo Guidi

Una nuova esperienza per Contemporary Cluster, lo spazio di Roma dedicato ai linguaggi della creatività contemporanea si sposta sull’Aventino: ne…

30 Luglio 2024 16:05
  • Libri ed editoria

Moda e filosofia. Un intreccio indissolubile e magico nelle parole di Alessandro Michele e Emanuele Coccia

Pensiero e immaginazione aiutano a reincantare il mondo: a spiegarlo sono uno stilista e un filosofo, tra i più visionari…

30 Luglio 2024 15:00
  • Attualità

Carcere per le attiviste di Just Stop Oil ma alle Olimpiadi si fa sportwashing

Condannate al carcere le due attiviste che imbrattarono i Girasoli di Van Gogh. Intanto Toyota, sponsor delle Olimpiadi di Parigi,…

30 Luglio 2024 14:29
  • Arte contemporanea

Ileana Sonnabend e l’Arte Povera: la mostra al MNAR di Bucarest

Negli spazi dell’ottocentesco Palazzo Reale di Bucarestl, sede del - Muzeul Național de Artă al României, va in scena una…

30 Luglio 2024 13:35