Capiamoci da subito. Il degree show non è solo una mostra per ingenui studentelli d’arte dei college londinesi. È anche una delle prime opportunità per farsi notare, per avviare un dialogo con galleristi e critici, per vendere. Insomma un ottimo strumento di networking.
La visita ai degree shows è un atto di pura curiosità e un dovere professionale per gli addetti ai lavori. Tanto che queste manifestazioni, a Londra, sono tra le più seguite della stagione.
Fissa la tempistica. Superato in giugno il mega-evento al Royal College -il primo in ordine di apparizione, per sponsor e pubblicità– in luglio ci si appresta a scrutinare gli
Una prima osservazione? Ogni anno le tecniche video si perfezionano e diventa più insistente l’accento sul sonoro, da semplici esperimenti in auricolari fino a più complesse performance (con il country di Simon Clark al Goldsmiths e la band indie di Liam Scully & Melanie Taylor al Chelsea). Oscillando tra virtuosismo tecnico ed acutezza estetica, lo studente d’arte si colloca nel contesto londinese come in un campo elettrico ad alta tensione. Costretto a fare le sue scelte tra il totale corto circuito e la volontà di controllare e direzionare gli eccessi di energia.
Al Chelsea di Bagleys Lane, in attesa del trasferimento in una vecchia accademia di medicina militare nei pressi della Tate Britain, si fa insistente l’impressione che alcune ricerche seguano troppo da vicino i “maestri”, oppure siano state appena avviate, lasciando tracce piuttosto sconnesse, dai contenuti disorientati. I nomi appena più interessanti ritornano da mostre viste
Forse alla fine il trucco è quello di lasciarsi convincere dai giovani che piacciono d’istinto, chiedendosi poi cosa potrà rimanere di quell’impatto immediato. Saranno famosi?
link correlati
www.gold.ac.uk/departments/visual-arts
www.chelsea.linst.ac.uk
irene amore
mostre visitate il 25 luglio 2003
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Questi degree show sono davvero interessanti. Non solo a Londra, ma in molte accademie/istituzioni del nord europa vengono fatte queste mostre di "fine corso" e le cose che ho potuto vedere sono molto interessanti e valide davvero. Ma in Italia non si fa nulla di tutto ciò... o sbaglio?
e.