Prove sperimentali di dinamiche di gruppo: i video di Aernout Mik (Olanda, Groningen, 1962) sembrano scavare nei codici costituiti del comportamento dell’uomo in presenza dei suoi simili, per estrapolarne le contraddizioni e i nonsensi. Con acuta e critica ironia, Mik mette in scena situazioni paradossali, in cui gruppi di persone si muovono compiendo gli atti più assurdi (o semplicemente liberi da vincoli comportamentali) all’interno di scenari quotidiani.
Per la prima volta in Spagna, in mostra 10 lavori realizzati tra il 1996 e il 2002, in un percorso (obbligato?) curato dallo stesso artista, in cui i video vengono proiettati su pannelli ad altezza di spettatore che non superano l’1,75 m, creando una successione di spazi che riflettono e avvolgono allo stesso tempo. Si diventa così quasi partecipi
Non è dunque la narrazione al centro dell’opera di Mik, ma la presentazione di una situazione, che coinvolge lo spettatore per l’illogico realismo da una parte e per la presentazione in uno spazio “architettonico” e inclusivo dall’altra. Esemplare in questo senso Organic Escalator (2000), un’installazione in cui le immagini (un ammasso di persone pigiate su una scala mobile, mentre lo sfondo è scosso da un crollo strutturale) sono proiettate sul fondo di uno spazio cubico, le cui pareti laterali si muovo avanti e indietro, creando una sensazione di movimento reale anche per il fruitore e generando tre piani: lo sfondo che frana, le persone vacillanti sulla scala, lo spettatore all’interno di una realtà anch’essa instabile. Che sia in realtà una verifica empirica di dinamiche del singolo?
articoli correlati
A settembre parte la Biennale di Istanbul
Aernout Mik alla Galleria De Carlo di Milano
Tema Celeste
monica ponzini
mostra visitata il 12 agosto 2002
Fino al 17 novembre 2024 è visitabile The Mountain Touch, una mostra curata da Andrea Lerda e nata da un…
Dopo la personale di Flaminia Veronesi, Aldo Sergio è il secondo artista contemporaneo presentato dalla galleria milanese: la sua mostra…
Per il Padiglione Danimarca alla 60ma Biennale di Venezia, Inuuteq Storch apre uno spiraglio sulla cultura kalaallit e sull’occupazione coloniale…
Ottimi risultati per la Peter Mullin Collection di Bonhams, a Los Angeles. A partire dai lavori di Carlo, Rembrandt e…
Dopo gli interventi di ripristino, tornano fruibili al pubblico nuovi spazi del Vittoriano, restituendo l’idea del progetto architettonico originario e…
GiĂ sede di diverse mostre e progetti di arte contemporanea, la Certosa di San Giacomo, a Capri, ospita il nuovo…