Categorie: around

fino al 18.I.2009 | Renaissance Faces | London, National Gallery

di - 11 Novembre 2008
Eredità dell’arte romana, nel Rinascimento il ritratto assume un ruolo fondamentale in tutti i campi della vita umana: dall’infanzia all’amicizia, dal corteggiamento al matrimonio, dalla vecchiaia alla morte. Come il ritratto sia arrivato a rivestire un ruolo così importante nelle nostre vite è la domanda alla quale la National Gallery si propone di rispondere con Renaissance Faces.
Organizzata con la collaborazione del Prado di Madrid, questa mostra è un affascinante viaggio tematico che, con oltre settanta dipinti, miniature, monete e disegni, esplora le questioni fondamentali di somiglianza, memoria (intesa come ricordo) e identità. E tra papi e imperatori, amici e amanti, figli e nipoti, mercanti, sarti e buffoni, s’incontrano i visi noti del Doge Leonardo Loredan di Giovanni Bellini, le composizioni intriganti e curiose di Arcimboldo e gli austeri ambasciatori di Hans Holbein. E si fanno nuove conoscenze, come con l’elegantissimo giovane uomo dal berretto rosso di Pontormo, scoperto solo di recente.
Dagli iconici ritratti di Pisanello e Alessio Baldovinetti, immortalati nella classica posa di profilo derivata dalle monete, all’ossessiva riproduzione dei dettagli quotidiani (inclusi quelli fisiognomici) di Hans Memling e Albrecht Dürer, il grande merito di questa mostra sta nel sottolineare come il ritratto nel XV e XVI secolo sia un fenomeno europeo. Un fenomeno che, in un’epoca ancora priva della fotografia, assume le forme ridotte di miniature, medaglie e disegni, vitali nell’arrangiamento di alleanze matrimoniali, ma popolari anche come pegno di amicizia fra gli umanisti che conoscevano il De amicitia di Cicerone.
Racchiudendo l’immagine dell’amata/o, i ritratti miniati erano oggetti intimi e personali, particolarmente apprezzati nell’Inghilterra elisabettiana, dove pare che il bellissimo Young Man among Roses (1585-95) di Nicholas Hilliard fosse il ritratto del conte Robert Devereux, il giovane favorito di Elisabetta I. Ma non mancano ritratti che celebrano l’amore coniugale e i legami famigliari, da quello notissimo de I coniugi Arnolfini di Jan van Eyck al doppio ritratto dell’architetto Giuliano da Sangallo con il padre Francesco (1485) di Piero di Cosimo.
La convinzione che l’aspetto di una persona fosse lo specchio dell’anima portò nel Rinascimento alla creazione di un ideale di bellezza popolato da donne dai capelli biondi, le labbra rosse e la pelle candida. E se la perfezione delle forme era simbolo di virtù, il suo contrario era fonte di scherno e derisione. Ma le sorprese non finiscono qui e, grazie a nuovi studi, si scopre che la Vecchia grottesca di Quinten Massys non è una caricatura, ma una donna affetta dal morbo di Paget, che deforma le ossa.
Da sigilli e monete alle immagini di Cristo in Maestà, le raffigurazioni di monarchi erano da tempo emblemi di sovranità. Se i ritratti a figura intera erano particolarmente apprezzati da regnanti come Filippo II di Spagna, che si fa ritrarre da Tiziano e da Antonis Mor, il formato di tre quarti con la figura seduta su una ricca sedia creato da Raffaello nel ritratto di Giulio II erano popolari soprattutto tra papi e nobildonne. È lo stesso Giulio che ci accoglie nell’ultima sala, affiancato dal suo successore, il tizianesco Paolo III: riuniti per la prima volta, questi due grandi del passato formano essi stessi un quadro indimenticabile.

Questo è il merito dei ritratti: ci rimandano, anche se per un breve momento, la confortante illusione della presenza di una persona che non c’è o che non c’è più. E merito di Renaissance Faces è quello di offrirci una straordinaria galleria di personaggi che qui tornano a vivere, perché li si possa incontrare.

articoli correlati
Vincenzo Pagani a Fermo
Pintoricchio a Perugia
Cranach a Londra

paola cacciari
mostra visitata il 22 ottobre 2008


dal 15 ottobre 2008 al 18 gennaio 2009
Renaissance Faces: Van Eyck to Titian
a cura di Susan Foister e Miguel Falomir
The National Gallery
Trafalgar Square – WC2N 5DN London
Orario: tutti i giorni ore 10-18; mercoledì ore 10-21
Ingresso: intero £ 10; ridotto £ 9/5
Catalogo £ 24,95
Info: tel. +44 02077472885; fax: +44 02077472423; information@ng-london.org.uk; www.nationalgallery.org.uk

[exibart]

Articoli recenti

  • Musei

La GNAM di Roma cambia: una C per l’arte contemporanea nel logo

La Galleria Nazionale d’Arte Moderna recupera il suo storico acronimo, aggiungendo una C per la contemporaneità: così la direttrice Mazzantini…

20 Novembre 2024 13:27
  • Mostre

Simone Forti e Yael Bartana, spiriti del nostro tempo: due mostre da Raffaella Cortese a Milano

La galleria milanese Raffaella Cortese ospita due mostre dedicate a Yael Bartana e Simone Forti, entrambe protagoniste dell’ultima Biennale di…

20 Novembre 2024 12:13
  • Fotografia

La Puglia vista da 12 grandi fotografi: la mostra alla Fondazione Biscozzi Rimbaud di Lecce

35 scatti di 12 fotografi dell’Agenzia Magnum, da Martin Parr a Ferdinando Scianna, per raccontare una Puglia tanto mitica quanto…

20 Novembre 2024 10:50
  • Musei

Museo Egizio, tra bicentenario e conferme: Christillin ancora alla guida della Fondazione

Tre giorni di performance, laboratori e progetti d’arte contemporanea per i 200 anni del Museo Egizio di Torino, con una…

20 Novembre 2024 10:10
  • exibart.prize

exibart prize incontra Jacopo Dimastrogiovanni

Nel corso della mia attività ho sentito spesso il bisogno di esprimermi in merito a quanto mi stava accadendo attorno.

20 Novembre 2024 9:01
  • Mercato

New in town! Robilant+Voena riapre a Milano

C'è un nuovo spazio espositivo nel cuore della città, R+V cambia casa milanese e si trasferisce in via della Spiga.…

20 Novembre 2024 9:00