19 dicembre 2001

Fino al 19.I.2002 Juleudstillinger – le mostre di Natale Copenaghen, sedi varie

 
Per tutto il mese di dicembre e fino a metà gennaio sono le piccole e grandi gallerie a caratterizzare il panorama artistico copenaghese...

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Il Natale a Copenaghen come nel resto della Danimarca inizia già il primo di dicembre, quando la febbre degli acquisti sale e strade e negozi si illuminano a giorno di festose cascate di decorazioni. Ecco che allora le gallerie della capitale fanno a gara nell’allestire le tradizionali Juleudstillenger, le mostre di Natale, ed offrire ai propri visitatori, abituali ed occasionali, una retrospettiva degli ospiti dell’anno che sta per concludersi.
Il programma 2001 è quanto mai vasto ed intrigante, quindi perché non scegliere due gallerie che, per quanto distanti due passi l’una dall’altra, si propongono come due facce opposte della stessa medaglia?
La Galleri Krebsen (fino al 22 dicembre) si è fatta conoscere per una scelta ardita ma nondimeno interessante di artisti nordici e non. Lo spazio espositivo si sviluppa qui su due piani di un antico edificio sovrastante una piccola corte interna. Ospite della juleudstilling 2001 è anche il triestino Paolo Cervi Kervischer ex allievo di Emilio Vedova all’Accademia di Venezia ed attivo soprattutto nell’area Mitteleuropea. Un artista a 360 gradi, che qui espone, oltre ad una serie di scatole a tecniche miste, il trittico Dimore, Joh Log Bai e Tondo Mondrian. La juleudstilling è assolutamente imperdibile quest’anno anche grazie alla presenza dei lituani Marius Jonutis e Nomeda Marcenaite, che attraverso ceramica e legno danno vita ad una delicata e un po’ naïve celebrazione della donna (Thinking of you, The world is kissing me by your lips).
Artisti più quotati a livello internazionale ruotano invece intorno alla Gallerihuset (fino al 19 gennaio 2002), dove Martin Bradley e Corneille fanno da padroni di casa in questa edizione della juleudstilling con le loro tele popolate da creature oniriche (Blue Bird, Stolen Pleasures, Lille kat og Fugl, Flere kvinder i rødt). L’Italia vista con gli occhi di un’artista danese prende vita in Città Vecchia, Ravenna, e Civico Bologna, dove la tela è letteralmente graffiata da scritte irriverenti in stile murales.
Quanti poi fra gli italiani che varcano il cancello di Christiania sanno che, oltre al fumo libero, la capitale alternativa offre anche uno spazio espositivo, la Gallopperiet?Paolo Cervi Kervischer, Che bello dire cose che nessuno vuole sentire Situata anch’essa in un tradizionale edificio con travi a vista e pavimento in legno grezzo, la Gallopperiet, anche detta Stadens Museum for Kunst (una ironica versione locale del più canonico Statens Museum for Kunst) ospita fino al 30 dicembre 2001 il danese Henrik Schütze e le sue tele animate da un tratto sicuro ed essenziale. La scelta dei colori, delle tecniche – notevole l’uso dello schizzo e dell’inchiostro di china in Capri i japansk streg – e dei soggetti sono un omaggio all’Italia ed alla sua cultura, ma c’è anche spazio per una più preoccupata riflessione sulle tematiche attuali del post-11 settembre in Udsigt fra Brooklin Bridge.

Anna Vian
mostre visitate il 16 dicembre 2001


Dal 1 al 22 dicembre 2001
Juleudstilling, Galleri Krebsen, Studiestræde 17, 1455 København K, tel. +45 33123174/26222213174, fax 33330128; orario: mar-ven 12-18, sab 11-15, dom 13-17.
Dal 15 dicembre 2001 al 19 gennaio 2002
Juleudstilling, Gallerihuset, Studiestræde 19, 1455 København K, tel. +45 33153552, fax 33936920, e-mail: gallerihuset@wanadoo.dk; orario: mar-ven 12-18, sab 12-15.
Treno: fermata Hovedbanegården, autobus: 14-16-150S.
Fino al 30 dicembre 2001
Henrik Schütze, Gallopperiet, Stadens Museum for Kunst, Bådsmandsstræde 43 København K – Christiania. Orario: mar-dom 12-17.
Autobus: 2-8-9-19-3-37-350S


[exibart]

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