Categorie: around

fino al 25.I.2009 | Antoon van Dyck | Paris, Musée Jacquemart-André

di - 10 Dicembre 2008
Ancor prima di morire a Londra a soli 42 anni, Antoon van Dyck (Anversa, 1599 – Londra, 1641) si era già guadagnato il soprannome di “pittor cavalieresco”, tanto per i suoi modi raffinati quanto per la sua innata eleganza. Alla sua arte e in particolar modo alla sua abilità di ritrattista il Museo Jacquemart-André ha deciso di dedicare una mostra che riunisce per la prima volta in Francia dipinti e disegni provenienti da importanti collezioni europee e americane.
Originario di Anversa, van Dyck inizia a dipingere molto giovane e il suo talento attira immediatamente l’attenzione di Pietro Paolo Rubens, del quale diventa a soli 17 anni uno dei principali assistenti. Il richiamo dell’Italia è però forte e, nel 1621, l’artista lascia la sua città natale per iniziare una serie di viaggi che gli permetteranno di confrontarsi, nella penisola come in Inghilterra, con i capisaldi della tradizione ritrattistica europea (Tiziano su tutti). Proprio la visione delle più importanti gallerie italiane, a Roma, Venezia e Mantova, sembra permettergli di uscire dal solco rubensiano.
van Dyck inaugura così un nuovo modo di fare arte, sia nello stile che nel modo di percepire il proprio status sociale: con lui nasce il moderno artista cortigiano, cosciente e fiero delle proprie capacità, come egli stesso si rappresenta nell’Autoritratto (1622-23) conservato a San Pietroburgo e in mostra a Parigi.
Il percorso cronologico della rassegna è scandito in quattro grandi tappe: la formazione ad Anversa, il soggiorno in Italia, il ritorno nelle Fiandre e la definitiva consacrazione in Inghilterra. Questa scelta permette al visitatore di scoprire e seguire da vicino il formarsi e l’evolvere della maniera di van Dyck. I primi ritratti, eseguiti quando l’artista non aveva ancora vent’anni, mostrano già un’attenta e delicata rappresentazione degli affetti.
In Italia, van Dyck perfeziona il suo stile. Nei suoi dipinti compaiono modi e pose che esaltano la grandezza e il potere dei personaggi ritratti, ma un inedito dinamismo anima al tempo stesso la superficie pittorica. La sua fama è ormai indiscutibile e i potenti di tutta Europa lo cercano per questa sua capacità di rappresentare un fare naturale con modi artificiosi.
Il successivo rientro in patria gli vale commissioni prestigiose, come testimonia il Ritratto presunto di Filippo Francesco o di Carlo Emanuele d’Este (1634-35), e soprattutto la chiamata a corte di Carlo I d’Inghilterra. A Londra, van Dyck diventa in qualche anno il ritrattista del re (Ritratto di Carlo I con l’uniforme dell’Ordine della Giarrettiera, 1637), della sua famiglia e della sua corte. Il suo pennello immortala lo spirito di un’epoca intera. I suoi dipinti rinnovano il genere del ritratto anche e soprattutto perché svelano l’umanità dei potenti.
In occasione del bicentenario della nascita degli Stati Uniti nel 1976, Richard Avedon realizza una serie di ritratti degli eletti d’America nell’opera fotografica The Family. La sua è stata una rivoluzione che ha stravolto la storia del ritratto fotografico, ma d’altronde Avedon, come van Dyck, aveva il dono di capire il potere e le capacità per metterlo a nudo.

articoli correlati
Van Dyck a Milano

christian omodeo
mostra visitata il 7 novembre 2008


dall’otto ottobre 2008 al 25 gennaio 2009
Antoon van Dyck (1599-1641)
a cura di Alexis Merle du Bourg e Nicolas Sainte Fare Garnot
Musée Jacquemart-André
158, boulevard Haussmann – 75008 Paris
Orario: tutti i giorni ore 10-18; lunedì ore 10-21.30
Ingresso: intero € 10; ridotto € 7,30
Catalogo Fonds Mercador, € 39
Info: tel. +33 0145621159; fax +33 0145621636; message@musee-jacquemart-andre.com; www.musee-jacquemart-andre.com

[exibart]

Articoli recenti

  • Archeologia

Capri, alla Certosa di San Giacomo apre il nuovo Museo Archeologico

Già sede di diverse mostre e progetti di arte contemporanea, la Certosa di San Giacomo, a Capri, ospita il nuovo…

29 Luglio 2024 11:10
  • Arte contemporanea

Premio Henraux 2024, contemporaneità del marmo: le opere vincitrici in mostra

Svelate le opere di Olivia Erlanger, Nicola Martini e Tarik Kiswanson, vincitori della sesta edizione del Premio Internazionale di Scultura…

29 Luglio 2024 10:10
  • Teatro

In Scena: gli spettacoli e i festival della settimana, dal 29 luglio al 4 agosto

Una selezione degli spettacoli e dei festival più interessanti della settimana, dal 29 luglio al 4 agosto, in scena nei…

29 Luglio 2024 9:02
  • Mostre

Oltre le nuvole: Leandro Erlich in mostra alla Galleria Continua di San Gimignano

La Galleria Continua di San Gimignano ospitano una mostra di Leandro Erlich: l’artista argentino solleva il velo della realtà, per…

29 Luglio 2024 8:05
  • Mostre

II Bunker dell’Aeroporto Nicelli celebra Venezia con una esposizione

All’interno del Bunker dell’Aeroporto Nicelli di Venezia si terrà, fino al 29 settembre, una mostra che celebra l'aviazione e la…

29 Luglio 2024 0:03
  • Arte contemporanea

A Reggio Emilia il flusso continuo di parole su schermo: è il nuovo progetto di Francesco Jodice

Mi hanno rubato l'automobile, modestamente è il nuovo progetto dell’artista napoletano visibile sulle vetrine di Neutro che mette insieme un…

28 Luglio 2024 15:00