Categorie: around

fino al 26.II.2012 | Mark Jenkins | Berlino, Gestalten Space

di - 3 Febbraio 2012
Un bambino piange con la faccia al muro, e poco più in là giace il suo peluche preferito gettato per terra. Una passante lo vede e si avvicina a consolarlo e, nel farlo, si accorge che non è altro che un manichino messo lì da qualcuno con un ambiguo e nero senso dell’umorismo. Si tratta di una delle sculture iperrealiste dell’artista americano Mark Jenkins (Alexandria, Virginia, 1970): personaggi accomunati da un sordo isolamento, posizionati in luoghi strategici delle città per invischiare i confini tra realtà e rappresentazione; Jenkins ama chiamarli “Paradisi di Vetro” ed è, infatti, “Glazed Paradise” il titolo della mostra al Gestalten Space di Berlino. Con installazioni perturbanti ideate appositamente per l’occasione, la galleria entra a far parte del teatro urbano in cui prendono vita le creature dell’artista. “Quello che davvero mi interessa sono le reazioni della gente” afferma Jenkins, presente all’inaugurazione; tristezza, compassione, scandalo, repulsione: questo e molto altro si può provare di fronte alle sue storie di solitudini metropolitane in cui la drammaticità, tuttavia, viene quasi sempre sciolta in una amara ironia. “La mia è una provocazione finalizzata a un maggior coinvolgimento dei passanti nello spazio che li circonda: per me la strada è un palco di cui sono loro gli inconsapevoli attori”.

“Urban Theater” è inoltre il titolo della prima monografia su Mark Jenkins a cura della stessa Gestalten, un’ulteriore pubblicazione della rinomata casa editrice tedesca che ne dimostra l’abilità nel tenere il passo con le più attuali innovazioni e sperimentazioni nel campo del design, dell’architettura e delle arti visive. E per chi avesse voglia di lasciarsi coinvolgere ancora di più, un invito a passare da Roma in primavera: l’artista parteciperà infatti alla terza edizione di “Living Layers”, una collettiva organizzata dalla Wunderkammern che si svolgerà in parte per strada e in parte negli spazi espositivi della galleria. “Street as a stage, passerby as an actor”, che lo spettacolo abbia inizio, a patto che non ci si accorga di essere in scena.

francesca assennato
mostra visitata il 19 gennaio 2012

dal 19 gennaio al 26 febbraio 2012
Mark Jenkins – Glazed Paradise
Gestalten Space
Sophie-Gips-Höfe, Sophienstraße 21  – 10178 Berlin
orari: dal lunedì al venerdì dalle 12:00 alle 19:00, sabato dalle 10:00 (chiuso il martedì)
Ingresso gratuito
Info: +49 (0)30 2021 5821 –
berlinspace@gestalten.com – www.gestalten.com/space

[exibart]

Articoli recenti

  • Mostre

Janus: i due volti di Venezia a Palazzo Diedo

La nuova sede della Berggruen Arts & Culture apre con "Janus", un’esposizione in bilico tra passato e presente, tra valori…

10 Settembre 2024 0:02
  • Arte contemporanea

Macchina, desiderio e superficie: i film di Andy Warhol al Museum of Sex

Il Museum of Sex di New York presenta una mostra dedicata al cinema sperimentale di Andy Warhol: una riflessione sul…

9 Settembre 2024 19:32
  • Progetti e iniziative

A Milano Casa degli Artisti riapre con giornate di performance e visite agli studi

Atelier aperti alla Casa degli Artisti di Milano: al via un ricco programma di installazioni immersive, sound art e performance,…

9 Settembre 2024 17:23
  • Mercato

Christie’s sfida il mercato asiatico con un Van Gogh da $ 30 milioni

Si intitola “Les canots amarrĂ©s” e proviene da una collezione reale. A fine settembre, aprirĂ  le danze della nuovissima sede…

9 Settembre 2024 16:57
  • Mostre

Liliana Moro, un’immersione nell’esistenza al PAC di Milano

Liliana Moro trasforma lo spazio del PAC di Milano: la sua mostra ci conduce attraverso un’esperienza sinestetica, in cui luce,…

9 Settembre 2024 14:20
  • AttualitĂ 

Gli attivisti di Extinction Rebellion bloccano il Rijksmuseum di Amsterdam

Circa 60 attivisti di Extinction Rebellion hanno occupato l’ingresso del Rijksmuseum di Amsterdam, costringendo il museo a chiudere: la richiesta…

9 Settembre 2024 12:20