Un bambino piange con la faccia al muro, e poco più in là giace il suo peluche preferito gettato per terra. Una passante lo vede e si avvicina a consolarlo e, nel farlo, si accorge che non è altro che un manichino messo lì da qualcuno con un ambiguo e nero senso dell’umorismo. Si tratta di una delle sculture iperrealiste dell’artista americano Mark Jenkins (Alexandria, Virginia, 1970): personaggi accomunati da un sordo isolamento, posizionati in luoghi strategici delle città per invischiare i confini tra realtà e rappresentazione; Jenkins ama chiamarli “Paradisi di Vetro” ed è, infatti, “Glazed Paradise” il titolo della mostra al Gestalten Space di Berlino. Con installazioni perturbanti ideate appositamente per l’occasione, la galleria entra a far parte del teatro urbano in cui prendono vita le creature dell’artista. “Quello che davvero mi interessa sono le reazioni della gente” afferma Jenkins, presente all’inaugurazione; tristezza, compassione, scandalo, repulsione: questo e molto altro si può provare di fronte alle sue storie di solitudini metropolitane in cui la drammaticità , tuttavia, viene quasi sempre sciolta in una amara ironia. “La mia è una provocazione finalizzata a un maggior coinvolgimento dei passanti nello spazio che li circonda: per me la strada è un palco di cui sono loro gli inconsapevoli attori”.
“Urban Theater” è inoltre il titolo della prima monografia su Mark Jenkins a cura della stessa Gestalten, un’ulteriore pubblicazione della rinomata casa editrice tedesca che ne dimostra l’abilità nel tenere il passo con le più attuali innovazioni e sperimentazioni nel campo del design, dell’architettura e delle arti visive. E per chi avesse voglia di lasciarsi coinvolgere ancora di più, un invito a passare da Roma in primavera: l’artista parteciperà infatti alla terza edizione di “Living Layers”, una collettiva organizzata dalla Wunderkammern che si svolgerà in parte per strada e in parte negli spazi espositivi della galleria. “Street as a stage, passerby as an actor”, che lo spettacolo abbia inizio, a patto che non ci si accorga di essere in scena.
francesca assennato
mostra visitata il 19 gennaio 2012
dal 19 gennaio al 26 febbraio 2012
Mark Jenkins – Glazed Paradise
Gestalten Space
Sophie-Gips-Höfe, Sophienstraße 21 – 10178 Berlin
orari: dal lunedì al venerdì dalle 12:00 alle 19:00, sabato dalle 10:00 (chiuso il martedì)
Ingresso gratuito
Info: +49 (0)30 2021 5821 – berlinspace@gestalten.com – www.gestalten.com/space
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