Categorie: around

fino al 26.VI.2010 | Glasnost | London, Haunch of Venison

di - 1 Giugno 2010
Quando nel 1988 Sotheby’s tenne a
Mosca la sua prima asta d’arte russa contemporanea, organizzata dal
collezionista tedesco Volker Diehl, l’Europa era ancora divisa in due. Fu un
evento memorabile. Per la prima volta da quando Stalin decise di fare dell’arte
uno strumento ideologico del Partito Comunista, dichiarando fuorilegge ogni
forma artistica che non fosse il Realismo socialista, gli artisti sovietici
potevano finalmente respirare. Abbandonate le cantine e gli appartamenti in cui
fino ad allora avevano lavorato di nascosto, potevano uscire allo scoperto.

Vent’anni dopo, alcuni dei
protagonisti di questa storica mostra ritornano in Glasnost: Soviet
Non-Conformist Art from the 1980s
. Sessanta artisti e oltre cento opere – dipinti,
sculture, installazioni, fotografie – riuniti negli spazi palladiani di Haunch
of Venison esplorano lo spirito dell’arte non conformista della fine degli anni
‘80.

Anche se non alterò i parametri
artistici stabiliti dal Partito, che rimasero quelli del Realismo socialista,
il “disgelo” creato da Krushev tra il 1953 e il 1962 permise tuttavia agli
artisti di creare opere non-conformiste senza temere di essere condannati a
morte o deportati. Fu una tregua di breve durata, ma per gli artisti russi,
fino ad allora tagliati fuori dal mondo occidentale, fu sufficiente a
spalancare una finestra sul mondo occidentale.

Finestra da cui flirtarono con gli
Stati Uniti in modo apertamente politically incorrect.
Ne sanno qualcosa Komar &
Melamid
, la cui irriverente e spiritosa
Sots art utilizza il vocabolario iconografico di Pop e Conceptual americana per
fare la parodia del Realismo socialista e smantellarne così i motivi eroici. Ma
si sa, i regimi assolutisti non tollerano le risate. E i due furono persino
arrestati prima di riuscire a trasferirsi a New York nel 1978.

Gli anni ‘80 segnano una
rivoluzione che cambierà il corso della storia dell’Urss. La maggior libertà
d’espressione portata da Gorbaciov (glasnost
, in russo ‘trasparenza’) libera
gli artisti dall’obbligo d’iniettare l’ideologia di partito nelle loro opere,
permettendo di esprimere la loro individualità anche con l’utilizzo di
materiali inconsueti come smalti, legno, bronzo, cartone e tessuti, questi
ultimi particolarmente amati dai concettualisti di Mosca e dai Nuovi Artisti di
Leningrado per la loro versatilità e praticità e per la loro appartenenza al
folclore russo.

Dal modello di un’aula per
adunanze politiche di partito “popolata” da bustine usate di the di Alexander
Brodsky

all’umanità monocromatica in fila per la vodka di Semyon Faibisovich
, che rifà il verso al Realismo
socialista degli anni ‘20, gli artisti di Glasnost
affrontano i temi del quotidiano
analizzando la semiotica dei simboli di potere sovietici con irriverente
acutezza.


Nell’opulenta West Room, The
Last Supper
di Andrey
Filippov
è il
pezzo forte della mostra. Un lungo tavolo apparecchiato con tredici piatti
bianchi allineati su un’ampia tovaglia rossa e ai lati – improbabili posate
coperte di ruggine – falci e martelli al posto di coltello e forchetta. A
dimostrare, ancora una volta, che la repressione è la madre dell’invenzione.

articoli correlati

Boris
Mikhailov a Torino
La
Russia oggi in videoarte
SOS
Ucraina
L’arte
russa in un libro
Sots
art a Parigi


paola
cacciari

mostra visitata l’11 maggio 2010


dal 16 aprile al 26 giugno 2010
Glasnost: Soviet Non-Conformist Art from the 1980s
Haunch of Venison

6,
Burlingtons Gardens – W1S 3ET London

Orario:
da lunedì a venerdì ore 10-18; sabato ore 10-17

Ingresso
libero

Catalogo
disponibile, £ 40

Info:
tel. +44 02074955050; fax +44 0207494050;
london@haunchofvenison.com; www.haunchofvenison.com

[exibart]

Articoli recenti

  • Mostre

Dicembre veneziano: quattro mostre per immergersi nel dialogo culturale della laguna

La Galleria Alberta Pane, 193 Gallery, Spazio Penini e Galleria 10 & zero uno sono quattro delle voci che animano…

22 Dicembre 2024 0:02
  • Mostre

Bonhams ospiterà una mostra dedicata alla fotografa Lee Miller

Si intitola “Lee and LEE” e avrà luogo a gennaio in New Bond Street, negli spazi londinesi della casa d’aste.…

21 Dicembre 2024 22:22
  • Mostre

Lasciarsi toccare dal colore. La pittura di Ingrid Floss sbarca in Italia

Un'artista tanto delicata nei modi, quanto sicura del proprio modo d'intendere la pittura. Floss arriva a Genova in tutte le…

21 Dicembre 2024 18:30
  • Mostre

I gioielli e la poetica dell’abitare. La lezione di Andrea Branzi in mostra a Milano

10 Corso Como continua il suo focus sui creativi dell'arte, del design e della moda con "Andrea Branzi. Civilizations without…

21 Dicembre 2024 17:20
  • Arte contemporanea

Biennale delle Orobie, il 2025 della Gamec tra mostre e progetti diffusi

Tra progetti ad alta quota e una mostra diffusa di Maurizio Cattelan, il programma del 2025 della Gamec si estenderà…

21 Dicembre 2024 13:20
  • Progetti e iniziative

Al Maxxi di Roma va in mostra la storia della Nutella, icona del gusto

Lo spazio extra del museo MAXXI di Roma ospita un progetto espositivo che celebra la storia della Nutella, icona del…

21 Dicembre 2024 11:24