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Operosa porta d’accesso alla Svizzera, Chiasso (distretto di Mendrisio) – località più meridionale della Confederazione – citata nel XII secolo come Claso anche se scavi archeologici hanno dimostrato che la zona è abitata dal 1500 a.C. e legata alla città di Como fino al 1416, si sviluppa incrementando la popolazione e divenendo pure un’importante piazza finanziaria grazie alla nascita a fine ‘800 della ferrovia con una stazione nodale di collegamento con il resto della Svizzera e di tramite tra Italia ed Europa. Con i suoi circa 8000 abitanti è molto dinamica e anche culturalmente vivace annoverando tra le altre Istituzioni la Galleria Cons Arc dedicata esclusivamente alla fotografia.
Aperta dal 1990 da Guido Giudici e dalla moglie Daniela, tale Galleria muove i primi passi dal 1986 quando i coniugi approfondiscono le conoscenze – già acquisite con l’attività presso “FotografiaOltre” (prima galleria di fotografia del Ticino) – relative alla presentazione, conservazione e archivio di fotografie e stampe d’arte. Oggi, su uno spazio espositivo di ca. 130 m², propone corsi e seminari, offre una biblioteca con più di 1000 titoli e realizza dal 1996 con l’Ufficio Cultura del Comune di Chiasso la manifestazione Biennale dell’immagine (ideata insieme a Ifduit Video Festival) oltre naturalmente a organizzare mostre fotografiche di autori storici e contemporanei di tutto il mondo.
Ospite illustre di tale luogo prezioso questa volta è Jean-Marc Yersin: nato a Gentod vicino a Ginevra nel 1956 e ottenuto dopo un apprendistato in uno studio di pubblicità ginevrino il certificato federale, si dedica in toto alla fotografia nei più diversi settori realizzando lavori, partecipando a mostre e compiendo numerosi viaggi. Nel 1991 insieme alla moglie Pascal Bonnard Yersin (archeologa) assume a Vevey la direzione del Museo svizzero dell’apparecchio fotografico che amplia e rinnova anche nell’esposizione permanente (integrata poi con le novità della rivoluzione digitale) e che fa bella mostra di sé sulla Grande Place prospiciente il lago Lemano: è veramente una fantastica esperienza visitarlo anche per chi non è appassionato del settore! Instancabile, Yersin partecipa alla creazione del Festival Images di cui mantiene la Presidenza fino al 2001.
Chicago, West Lake Street ©Jmyersin Ldd Expo Consarc 2018
Dal 2018 è pensionato, ma la vita del fotografo è sempre più che intensa: eccolo allora dare alle stampe con tiratura limitata a 200 copie firmate Crise. Les carnets d’autre temps n° 1 contenente parte delle foto scattate durante il viaggio del giugno 2016 a Chicago invitato da Scott Aiger, amico d’infanzia, che lo ha guidato alla scoperta di alcuni quartieri di Gary, Joliet e Chicago che portano segni della crisi economica planetaria tanto da potere essere ubicati in qualsiasi altro luogo sul globo segnato ieri, oggi o domani da congiuntura economica negativa. In molte parti del mondo esistono fabbriche abbandonate ormai annoverate in quella nuova branca denominata archeologia industriale: in Svizzera, invece, sono stati compiuti restauri e riconversioni in grande stile anche come destinazione d’uso.
L’abbandono in cui versano strutture e quartieri una volta vitali ha colpito profondamente Yersin che lo racconta con incisiva efficacia attraverso scatti in cui austere e gigantesche fabbriche giacciono inerti insieme agli edifici sviluppatisi intorno. Anche una città estesasi intorno a un lago tra dune e lagune è ora spettro silente della vita il cui volano era il lavoro che non c’è più: segni di speranze e sogni frantumati e dell’esilità dell’ambizioni umana.
Nessun dramma, solo silenzio, pace e melanconia come per esempio in Gary, Lake shore and B&O depot (gare) in cui persino il cielo sembra uniformarsi alla tristezza dell’elegante edificio commerciale in rovina o in Chicago, West Lake Street in cui mega strutture in ferro e mega edifici vuoti e abbandonati ci esortano a non degradare l’ambiente in cui viviamo.
Wanda Castelnuovo
mostra visitata il 10 aprile 2018
Dall’11 marzo 2018 al 28 aprile 2018
Galleria Cons Arc
Via Grütli 1, Chiasso/CH
Orari: da martedì a venerdì 9-12 e 14-18.30 e sabato 9-12
Info: 004191 6837949, www.consarc.ch