Categorie: around

fino al 28.IX.2008 | Olafur Eliasson | Barcelona, Fundació Joan Miró

di - 2 Settembre 2008
Dopo averlo insignito nel 2007 del premio Joan Miró, la nota fondazione catalana dedica a Olafur Eliasson (Copenaghen, 1967; vive a Berlino) la più vasta esposizione delle sue opere mai realizzata in Spagna. Le bianche sale dell’edificio di Josep Lluís Sert sono lo scenario estivo per oltre cinquanta lavori dell’artista nordico, celebre per i suoi lavori sulla percezione sensoriale e l’utilizzo di elementi effimeri.
Eliasson invita lo spettatore a riflettere tanto su se stesso che sulla propria relazione con lo spazio e la realtà che lo circondano. Sulla natura delle cose, introducendo nelle sale della Fondazione elementi di origine naturale che le alterano e le modificano. I lavori selezionati cercano inoltre un dialogo con l’opera di Miró e giocano in particolare con gli elementi principali della sua arte: da una parte, il colore, grazie alla presentazione dello spettro cromatico e all’uso di luci colorate che si riflettono nel bianco assoluto delle sale; dall’altra, la linea, attraverso forme in movimento che creano proiezioni lungo le pareti.
Un dialogo, quello tra Miró ed Eliasson, favorito dalla struttura stessa del museo: sale bianche con illuminazione zenitale, frutto della collaborazione dello stesso Miró con l’amico architetto Sert. Le opere di Eliasson dialogano con questo spazio, fanno diventare le pareti stesse protagoniste grazie a giochi di specchi e luci, e trasformano il rapporto del visitatore con gli spazi, diventati anch’essi parte integrante delle installazioni.

La mostra offre un panorama completo del percorso dell’artista, coprendo un periodo di quindici anni, dal 1993 al 2008, e presentando tutta la variabilità e poliedricità dell’opera di Eliasson, dalle proiezioni alle foto, dalle sculture alle installazioni. La sperimentazione tecnica è però accompagnata da una costanza nei temi, che hanno come ispirazione preponderante gli elementi del paesaggio naturale del Nord Europa. Una natura di cui anche noi facciamo parte, e pertanto gli spettatori non sono semplici osservatori ma sono invitati a diventare protagonisti, grazie a rifraazioni che li proiettano all’interno delle stesse opere (Titled circles) o cimentandosi nella costruzione della città del futuro con mattoncini Lego (The cubic structural evolution project).
Ruolo centrale è però quello dei giochi di luce, in cui Eliasson dimostra l’impatto della sua opera fatta di semplicità e naturalezza, in cui l’elemento principale è assolutamente immateriale. Proiezioni di quadrati di luce bianca (Corner extension) negli angoli delle sale, anelli di vetro che, come prismi, riflettono arcobaleni in movimento (Round rainbow), cerchi di vetro colorato che, grazie alla luce, riempiono di colori la stanza (Who is afraid), e una finestra di luce gialla proiettata sulla parete (Yellow double hung windows).

Un percorso attraverso una poetica della tranquillità e del silenzio, che invita nella sua semplicità a modificare lo sguardo verso la quotidianità e il dettaglio.

articoli correlati
Eliasson in Sardegna

paola cinquina
mostra visitata il 20 giugno 2008


dal 20 giugno al 28 settembre 2008
Olafur Eliasson – La naturalesa de les coses
Fundació Joan Miró
Parc de Montjuïc, s/n – 08038 Barcelona
Orario: da martedì a sabato ore 10-19; giovedì ore 10-21.30; domenica e festivi ore 10-14.30
Ingresso: intero € 4; ridotto € 3
Info: tel. +34 934439470; fax +34 933298609; fjmiro@bcn.fjmiro.es; www.bcn.fjmiro.cat

[exibart]

Articoli recenti

  • Archeologia

Ritrovato un tesoro etrusco: la storia del recupero della tomba dei Pulfna

Maxi operazione del Carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale in Umbria: sequestrati reperti e sarcofagi di una importante gens etrusca,…

20 Novembre 2024 17:30
  • Progetti e iniziative

The Prism: a Milano, l’arte urbana di Stefano Simontacchi per un viaggio spirituale

Le installazioni digitali di Stefano Simontacchi illuminano i ledwall di cinque zone di Milano: un invito a riconnettersi con se…

20 Novembre 2024 16:13
  • Musei

La GNAM di Roma cambia: una C per l’arte contemporanea nel logo

La Galleria Nazionale d’Arte Moderna recupera il suo storico acronimo, aggiungendo una C per la contemporaneità: così la direttrice Mazzantini…

20 Novembre 2024 13:27
  • Mostre

Simone Forti e Yael Bartana, spiriti del nostro tempo: due mostre da Raffaella Cortese a Milano

La galleria milanese Raffaella Cortese ospita due mostre dedicate a Yael Bartana e Simone Forti, entrambe protagoniste dell’ultima Biennale di…

20 Novembre 2024 12:13
  • Fotografia

La Puglia vista da 12 grandi fotografi: la mostra alla Fondazione Biscozzi Rimbaud di Lecce

35 scatti di 12 fotografi dell’Agenzia Magnum, da Martin Parr a Ferdinando Scianna, per raccontare una Puglia tanto mitica quanto…

20 Novembre 2024 10:50
  • Musei

Museo Egizio, tra bicentenario e conferme: Christillin ancora alla guida della Fondazione

Tre giorni di performance, laboratori e progetti d’arte contemporanea per i 200 anni del Museo Egizio di Torino, con una…

20 Novembre 2024 10:10