Categorie: around

fino al 3.IX.2006 | Cindy Sherman | Parigi, Jeu de Paume

di - 22 Giugno 2006

Cindy Sherman (Glen Ridge, New Jersey, 1954) è l’icona indiscutibile delle sue stesse messe in scena, un’icona camaleontica presente attraverso una declinazione infinita di maschere. La scena è occupata da veri e propri personaggi teatrali, all’interno di un processo di consapevole inversione dei codici convenzionali della seduzione e dell’eleganza femminile. Il pacato realismo cinematografico delle prime immagini assume nel corso degli anni un carattere programmatico sempre più inquietante. L’ascesa verso l’eccesso e l’artificio è evidente nel percorso cronologico e tematico (250 le opere in mostra) scelto da Regis Durand, curatore della mostra: un percorso che, come lui stesso afferma, impressiona per il suo rigore, la sua inventiva e il suo incessante approfondimento .
Le prime serie, Untitled A-E, Bus Riders e Murder Mystery,sono scandite da primi piani in bianco e nero dove vengono presentate situazioni del quotidiano: bizzarri passeggeri in un autobus o enigmatici interpreti di una storia poliziesca immaginaria. Untitled film still della fine degli anni Settanta, serie ormai leggendaria di 69 fotografie in bianco in nero, presenta pose della Sherman catturate come fossero fermi immagine di un film. Una sequenza di stereotipi che richiama gli infiniti e ipotetici ruoli di un’attrice: sfuggente, seducente, ripugnante, domestica o diva, con forti richiami al neorealismo degli anni Cinquanta e alla Nouvelle Vague.

Dal 1981 con il passaggio al colore, la Sherman assume un carattere più intimo, introspettivo: foto di interni con piani molto stretti, concentrati sul corpo, che lasciano appena intravedere le ambientazioni, camere da letto proiettate come sfondi fissi.
Il realismo dei primi lavori viene sostituito dall’artificio attraverso una composizione sempre più inverosimile e macabra in Fairy tales; pittorialista e decisamente derisoria in History Portraits; totalmente disumanizzata ed estrema in Horror and Surrealist Pictures e Broken Dolls. L’artista statunitense affronta poi la pornografia in Sex Pictures, come reazione al puritanismo americano e agli episodi di censura ai danni delle fotografie di Mapplethorpe (1989). L’essere umano ritorna in Hollywood/Hampon Types attraverso caricature dal make-up improbabile, personaggi che cercano di vendere sé stessi per ottenere un impiego. Sono ritratti promozionali in cui risalta una mostruosità latente.

Qui il dualismo verità-artificio va cercato nei dettagli: nel trucco insensato, nelle protesi fuori posto, negli abiti audaci e negli sfondi da set pubblicitario. Il gusto per il travestimento grottesco porta infine la Sherman a confrontarsi con i clown, protagonisti dei suoi ultimi lavori.

articoli correlati
Geografie culturali
Celibi, di Rosalind Krauss

barbara martorelli
mostra visitata il 2 giugno 2006


fino al 3.IX.2006 – Cindy Sherman
Jeu de Paume – 1, place de la Concorde, 75008 Paris
per informazioni: 0033 1. 47 03 12 50, www.jeudepaume.org
orari: martedì:12 – 21, mercoledì-venerdì: 12 – 19, sabato e domenica: 10 -19
chiuso il lunedì – entrata: 6 €, ridotto: 3 €
Mostra a cura di Regis Durand
Catalogo: Cindy Sherman, Éditions Flammarion, 2006, Paris, 50 €


[exibart]


Articoli recenti

  • Arte contemporanea

A Recanati una mostra di cartoline d’artista per ricordare Alberto Garutti

Allo Spazio Tempesta di Recanati, una mostra raccoglie una serie di cartoline realizzate da artisti, amici ed ex studenti di…

17 Luglio 2024 9:54
  • Progetti e iniziative

La Biennale dell’Acqua del Mediterraneo in preparazione a Napoli

Si svolgerà a Napoli, nel 2026, la prima Biennale dell’Acqua del Mediterraneo, con artisti, architetti e attivisti: presentato il work…

17 Luglio 2024 8:10
  • Mercato

Frieze Seoul 2024, ecco le ultime novità della fiera sudcoreana

Sguardo al programma di Frieze Seoul, tra performance, film e talk sui temi caldi del presente. Ben oltre i confini…

17 Luglio 2024 8:00
  • Mostre

Milano anni ’60, a Lecco: da Fontana a Manzoni, da Baj a Munari

A Palazzo delle Paure, fino al 24 novembre, Lucio Fontana, Piero Manzoni, Enrico Baj, Bruno Munari, Arturo Vermi, Ugo La…

17 Luglio 2024 0:02
  • Fotografia

Geografia dell’energia: Davide Monteleone vince il Photo Grant Deloitte 2024

Davide Monteleone si aggiudica il Photo Grant 2024 promosso da Deloitte con uno progetto fotografico che esplora i territori delle…

16 Luglio 2024 18:02
  • Musei

Firenze: il Museo della Moda riapre a Palazzo Pitti con un nuovo allestimento

Dopo oltre quattro anni di stop, il Museo della Moda di Palazzo Pitti riapre integralmente con un nuovo allestimento, che…

16 Luglio 2024 15:48