Categorie: around

fino al 9.VII.2004 | Nam June Paik – Global Groove 2004 | Berlino, Deutsche Guggenheim

di - 5 Luglio 2004

Nel 1974, con Global Groove, Nam June Paik (Seoul, 1932) rappresenta un video-manifesto per esprimere la sua personale concezione di televisione globale: l’arte invade gli studi televisivi. Il lavoro approda a una sorta di collage di immagini commerciali, documentazioni di musica e perfomance (Merce Cunningham, John Cage, The Living Theatre, Charlotte Moorman), in cui l’artista coreano sintetizza e modifica le immagini con effetti stupefacenti.
Trent’anni dopo, con Global Groove 2004, Paik ritorna su quell’esperienza, per fonderla con tre dei suoi più celebri videotapes: 9/23/69 Experiment with David Atwood (1969), Suite 212 (1975), Merce by Merce (1978).
Nell’unico grande ambiente del Deutsche Guggenheim sono sistemati 65 schermi su cui, a grandissima velocità, danzano immagini e vortici psichedelici di colori, a un ritmo pop irresistibile. Sui monitor, sistemati in tre blocchi di dimensioni crescenti, dall’ingresso fino al video-wall che copre l’intera parete di fondo, Paik orchestra le danze ipnotiche di Cunningham, le suggestive esibizioni con il TV-Violoncello della Moorman, frammenti di comunicazione televisiva, paesaggi… Non c’è alcuna finalità narrativa, tanto meno un’illustrazione documentaristica di esperienze artistiche contemporanee: l’invito è piuttosto ad entrare in una sorta di cattedrale mediatica dove, a gran velocità, le immagini vengono proposte simultaneamente per essere subito negate, frantumate sugli schermi, come un collage in incessante movimento.

Sulle quattro pareti della sala Paik utilizza uno dei suoi tipici lavori a circuito chiuso (One candle, 2004): la fiamma di una candela che brucia contrappone il suo movimento fluido e naturale al dinamismo sfrenato dell’immagine elettronica.
Fondendo modalità comunicative tipiche dei media con la propria esperienza artistica, maturata a contatto con i protagonisti dell’arte performativa e multimediale, l’artista rielabora immagini e linguaggi della cultura di massa, rendendoci protagonisti di uno zapping visionario tra i canali di una televisione globale, metafora del flusso di coscienza nell’epoca della saturazione mediatica.

In un ambiente che avvolge e sorprende, Paik, con una manipolazione alchemica, trasforma il quotidiano bombardamento mediatico che violenta lo spettatore, in un’esperienza estetica ed emozionale seducente. Non un semplice viaggio a ritroso nel tempo, né soltanto un remix della propria vicenda artistica, piuttosto l’idea che gli artisti divengano interlocutori costanti della tecnologia, interferendo con essa per determinare il futuro della comunicazione.
All’ingresso della mostra sono esposte una serie di tavole digitali in 3D che illustrano il progetto ad opera dell’architetto tedesco Kirsten Schemel, vincitore del concorso per un Museo di Nam June Paik in Corea.

francesca boenzi
Mostra visitata il 15 giugno 2004


Nam June Paik – Global Groove 2004
A cura di John G. Hanhardt
Berlino, Deutsche Guggenheim
Unter den Linden 13/15 – 10117
Tel (030) 20 20 93 – 0
Web site: www.deutsche-guggenheim.de  
Orari: dal lunedì alla domenica 11-18; martedì dalle 11-22
Biglietto intero 3€ – Ridotto 2€ – Lunedì ingresso gratuito
Catalogo: Nam June Paik: Videa’n’ videology 1959-1973, €26


[exibart]


Articoli recenti

  • Premi

Ala Fort Art Prize 2024: Catherine Biocca vince con la sua Cloudy Care

Catherine Biocca si aggiudica la quarta edizione di ALA Art Prize: la sua opera sarà presentata a ottobre 2024, nella…

23 Luglio 2024 18:06
  • Cinema

81ma Mostra del Cinema di Venezia: film, serie tv e star arrivano in Laguna

Sono stati presentati oggi tutti i titoli in gara e fuori concorso per la 81ma edizione della Mostra del Cinema…

23 Luglio 2024 17:13
  • Beni culturali

Operazione Pandora: colpo al traffico di opere d’arte, con 85 arresti

L’operazione internazionale Pandora VIII ha portato al sequestro di beni culturali per milioni di dollari: 85 gli arresti. In Italia,…

23 Luglio 2024 12:36
  • Personaggi

Fondazione Cini: cambi al vertice con Gianfelice Rocca e Daniele Franco

Cambi al vertice per la Fondazione Giorgio Cini di Venezia: Gianfelice Rocca e Daniele Franco sono stati nominati, rispettivamente, nelle…

23 Luglio 2024 11:26
  • Mercato

Abbey Road: all’asta gli occhiali (regalo) di John Lennon

Fine anni ’60, lenti rotonde blu, un regalo di compleanno improvvisato. Oltre mezzo secolo più tardi, da Catherine Southon Auctioneers…

23 Luglio 2024 10:39
  • Teatro

Eros e morte, amore e vendetta nella Fedra al Teatro Greco di Siracusa

Il regista scozzese Paul Curran porta al Teatro Greco di Siracusa una rivisitazione del mito di Fedra e Ippolito narrato…

23 Luglio 2024 10:10