Categorie: around

fino al 9.XI.2003 | Franzwestite. Franz West | Londra, Whitechapel

di - 3 Novembre 2003

La retrospettiva di Franz West (Vienna 1947) tenta di sovvertire le regole della galleria d’arte che sanciscono la sacralità dell’opera: non avvicinarsi, non toccare, non fotografare… L’allestimento è invece all’insegna dell’interazione a cominciare dalla scultura-panca sistemata nel foyer, un’enorme “salsiccia” metallica rosa fluorescente su cui ci si può accomodare. Nella prima sala i visitatori possono sbizzarrirsi con i Paßstücke (in inglese Adaptives, “adattabili”), piccole sculture in gesso bianco con appendici di fil di ferro, oggetti fatti x essere manipolati, passati di mano in mano, indossati, utilizzati per mettere in gioco il proprio corpo. I visitatori sono incoraggiati a sperimentarli di fronte ad uno specchio nella privacy creata da un séparé di tende nere simile ai camerini dei grandi magazzini.
Come indica il titolo della mostra, Franzwestite -un gioco di parole con il nome dell’artista che richiama la parola inglese Transvestite, “travestito”- l’opera di West ha un aspetto metamorfico e giocoso. Come rispecchia anche il catalogo: una rivista patinata con tanto di pubblicità.
Formatosi culturalmente negli anni dell’Azionismo viennese, West ha sempre tuttavia mantenuto un ironico distacco di fronte alle cruente performance che animavano la scena artistica dei tempi. La sua critica alla società e al sistema dell’arte prende strade differenti. Come nei lavori su carta, collages in cui personaggi ritagliati da riviste patinate o erotiche vengono accostati in modo incongruo o beffardo ad oggetti con forme dai chiari significati freudiani.
Nell due sale al piano superiore sono esposti i lavori di altri artisti (tra cui Pistoletto, Tillmans, e Pettibon) che West ama includere nelle proprie mostre –altro attentato al concetto di “autore” e autenticità- ma soprattutto le sue grandi sculture irregolari e multicolori che includono bottiglie di alcolici, luci al neon o scale da imbianchino e sono assolutamente antiestetiche, “brutte”, quasi a significare una precisa scelta. Sembra che la sua arte abbia messo da parte ogni aspirazione alla bellezza per rappresentare istanze politiche e sociali. Particolarmente ironico ed efficace è il titolo “Finalmente due buone sculture” per due informi lavori in cartapesta colorati rispettivamente di rosa e azzurro baby.
Una ricerca che fa molto riflettere sulle tante finzioni e convenzioni del sistema dell’arte contemporanea e che forse è troppo “estremo” per essere appieno goduto e compreso dal pubblico.

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Franzwestite. Franzwest, Opere 1973-03
Whitechapel
Whitechapel High Street, Londra E1 7QX (stazione di metropolitana più vicina: Aldgate East)
Orario di visita: tutti i gg 11-18, giovedì 11-21
ingresso: gratuito. Accesso ai disabili. Bookshop. Ristorante
www.whitechapel.org
Franzwestite, Catalogo della mostra, a cura di Anthony Spira, £. 19.95
Per informazioni: Whitechapel 0044 20 7522 7888


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