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Il MoMa? E’ a Berlino!

di - 25 Febbraio 2004

Ed il MoMa è arrivato. È la Neue Nationalgalerie ad ospitarlo per ben sette mesi, mentre aspetta che gli venga restituita la sua sede storica, attualmente in fase di ristrutturazione. La scelta di questa sede temporanea non è causale. Lo staff dirigenziale del MoMa ha infatti decretato il “museo senza pareti” (un capolavoro architettonico dell’ultimo direttore della Bauhaus, Mies van der Rohe) l’unico spazio europeo in grado non solo di ospitare ma anche di interagire con la prestigiosa collezione, in un certo senso arricchendola.
Il MoMa, insomma, è arrivato con una mostra (quasi) perfetta dietro alla quale si celano sforzi organizzativi e curatoriali inimmaginabili e che sarà probabilmente ricordata come una delle migliori del 2004. Concettualmente è divisa in otto parti: “Modern Starts”, “Matisse Picasso”, “Cubism and Abstract Art”, “Fantastic Art, Dada, Surrealism”, “New Images of Man”, “The New American Painting”, “The Art of the Real”, “Open Ends”. Secondo quanto dichiarato dallo stesso John Elderfield, curatore del MoMa per scultura e pittura, lavorare a questa mostra non ha significato mettere in evidenza una magnifica collezione, ma riuscire a scegliere le migliori proposte del concetto di arte moderna incluse nel MoMa organizzandole in sequenze storico-artistiche che potessero “educare” il visitatore.
Queste otto sequenze storiche partono dai primi anni del XX secolo; corrispondono, con maggiore o minore esattezza, alle decadi del secolo stesso e portano ad una conclusione aperta, ossia alle porte dell’arte contemporanea che, per ammissione degli stessi curatori (l’americano Elderfield, appunto, e la tedesca Angela Schneider), non può più essere gestita per fasi temporali. E l’impronta educativa di questa mostra è quantomai visibile. La disposizione delle opere è chiaramente stata concepita per aiutare a riconoscere immediatamente i tratti dei più famosi movimenti artistici, a raggruppare sotto di essi alcuni nomi, avvicinare due artisti all’interno di uno stesso movimento, addirittura isolare gli “outsiders”.
Ciò nonostante, la struttura aperta che tanto caratterizza la Neue Nationalgalerie permette al visitatore più esperto di muoversi liberamente seguendo i suoi gusti, saltando per esempio da Monet a Hopper, senza dover seguire un percorso impostogli. Una mostra per tutti, quindi. Per chi vuole conoscere l’arte moderna che il MoMa ha collezionato, per chi la conosce dai libri ma non hai mai potuto ammirarla dal vivo, per chi l’ha già fatto e coglie l’occasione per rivederla.
Tutto bello? Non proprio. Questa mostra ha tre sole sbavature. La prima è grossolana, per chi conosce il lavoro di Donald Judd, Sol LeWitt e Dan Flavin. Le loro opere minimaliste, in contrasto con l’enorme hall d’entrata del museo dove vengono esposte (un enorme cubo di cristallo, metallo e marmo), si perdono e, con loro, anche la possibilità di farle apprezzare ad un pubblico più vasto. La seconda riguarda il catalogo che è solo in tedesco, una scelta piuttosto provinciale per una mostra che indubbiamente punta ad attrarre un pubblico internazionale. E, per concludere, il prezzo del biglietto d’entrata, che oscilla fra i dieci ed i dodici euro. Probabilmente il milione di euro di sponsorizzazione della Deutsche Bank non è bastato…

micaela cecchinato
mostra visitata il 18 febbraio 2004


Das MOMA in Berlin: 200 Meisterwerke in der Neuen Nationalgalerie
(artisti partecipanti:Cézanne, Seurat, van Gogh, Gauguin, Ensor, Munch, Klimt, Rousseau, Matisse, Derain, Kandinsky, Monet, Braque, Picasso, Gris, Chagall, delaunay, Léger, Balla, Carrà, Boccioni, Brancusi, Malewitsch, Popwa, Puni, Rodschenko, Moholy-Nagy, Mondrian, van Doesburg, Davis, O’Keeffe, Duchamp, Picabia, Man Ray, de Chirico, Klee, Magritte, Ernst, Tanguy, Dalí, Miró, Arp, Masson, Matta, Giacometti, Oppenheim, Calder, Cornell, Bourgeois, Rodin, Maillol, Lachaise, Nadelman, Modigliani, Lipchitz, Dix, Beckmann, Grosz, Bonnard, Balthus, Hopper, de Kooning, Gorky, Still, Rothko, Newman, Reinhardt, Tomlin, Motherwell, Kline, David Smith, Gottlieb, Hofmann, Frankenthaler, Rauschenberg, Johns, Twombly, Kelly, Otero, Ruscha, Warhol, Lichtenstein, Dine Wisselmann, Oldenburg, Stella, Noland, Martin, Ryman, Judd, Flavin, de Maria, Tony Smith, Lewitt, Tuttle, Morris, Serra, Hesse, Nauman, Artschwager, Guston, Richter)
fino al 19.IX.2004
Das MOMA in Berlin
Berlino, Neue Nationalgalerie

Potsdamerstr. 50
10785 Berlino
(Mitte; metropolitana U-Bahn e S-Bahn Potsdamer Platz)
dal martedì al venerdì, 10 – 18 / sabato e domenica, 10-22
Ingresso:
dal martedì al venerdì, intero 10€, ridotto 5€
sabato e domenica, intero 12€, ridotto 6€
Visite guidate per gruppi:
solo per appuntamento,
fax +49.(0)30.26557694 o e-mail gruppen@das-moma-in-berlin.de
65 euro (in tedesco) 80 euro (per le lingue straniere)
max. 20 persone per gruppo
Visite guidate per scolaresche:
Dal martedì al venerdì 10-13,
entrata 1 euro per scolaro
visite guidate solo per appuntamento al +49.(0)30.26557694,
40 euro max. 23 scolari per gruppo.
www.das-moma-in-berlin.de


[exibart]

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