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london eye #2 L’alba degli Anni Dieci oltre la Manica
around
Sospettosamente atteso, il 2010 si è aperto discreto con uno scenario di mostre invernali. Rassegne serie e composte, profondamente riflessive e drasticamente prive di colori. L’arte della crisi...
Miracolosa mostra di animazioni grafiche. Collettiva
tenebrosa di otto artisti (Edwina
Ashton, Barry Doupé,
Ann Course, Avish
Khebrehzadeh, Matt Mullican, Raymond Pettibon, Naoyuki Tsuji e Markus Vater) uniti da un medium variamente
interpretato in diversi gradi di cupezza e acume. Shudder si compone di assurdi scenari che
parlano dell’impossibilità umana di sfuggire al grottesco, e lo fa
letteralmente in punta di matita, dando vita a disegni di volta in volta
aggressivi o prosciugati.
Opere meritevoli di visita, tutte, e in particolare
l’incantevole elefante di Edwina Ashton, Mr Panz at Lake Leman (notes on mammals and
habitats), la morte secca di Matt Mullican, Dying Stick Figure, e l’immaginario fiabesco-eracliteo di Markus
Vater, The cave has been
moved.
VICTORIA MIRO GALLERY –
WILLIAM EGGLESTON
Victoria Miro presenta una
selezione di nuovi scatti di William Eggleston. Foto tendenti
all’astratto che vanno a scovare punti di equilibrio assoluto nell’ormai fin
troppo decantata bellezza del quotidiano. Se Eggleston ha dato vita, con altri
grandi della sua generazione come Gary Winogrand e Lee Friedlander, a una poetica
del piccolo, dell’usuale e del colorato, gli scatti presentati in 21st
Century sembrano una rivendicazione arruffata delle
astrazioni celestiali di Alfred Stieglitz, un
paradossale ritorno all’ordine, pur se nella purezza visiva di una banalità
iconica e priva di tono.
Queste foto non sono tutte
graffianti, ma accolgono alcuni momenti di splendore paradisiaco: Santa
Claus on Window, Memphis innanzitutto, e Column,
Green Plant, Memphis e Rolls of Printed Fabric. Paris.
LAURA BARTLETT GALLERY –
LYDIA GIFFORD / MANUELA LEINHOSS / LAURA RIBOLI
Tre artiste unite dalla totale
mancanza di una qualsiasi curatela che indichi un seppur labile filo
conduttore. L’evento consiste nel capire di cosa si parli. Insieme perché
donne? Confidiamo in una lettura più profonda e per questo la incoraggiamo.
Supponendo che l’intenzione sia una riflessione sulla spazialità, così sembrano
indicare le opere di Lydia Gifford e Manuela Leinhoss, vale la pena
fermarsi a contemplare i video di Laura Riboli, Rolls,
Passages, Rotations, Walkovers (Hoop) e Passages,
Rotations, Walkovers (Ball).
Costruiti su un principio di
regolarità modulare degno di Serusier, ma impalliditi
e sbiancati al punto da prendere fattezze spettrali, sono belle sperimentazione
astratte in cui il corpo si presta a essere niente più che una struttura mossa
da ritmo pendolare.
WILKINSON GALLERY – A K
DOLVEN
Commovente esplorazione del
legame tra uomo e ambiente. A K Dolven porta dalla
Norvegia due gelidi lavori illuminanti. The day the sky became my ground, video volante
in cui la telecamera corre su un corpo efebico che gira su se stesso dalla
testa ai piedi e dai piedi alla testa. Film in stato di grazia, privo di ogni
aggressivo desiderio di fusione panica e emancipatrice. Come se fosse il nostro
solo stato naturale. Ahead, altro video
ipnotico, in cui signori di città trascinano sul fianco della più innevata
delle montagne un peso morto di donna scomodo. Come una spilla nera e
semivomente su un panno candido.
Lavori entrambi maturi e
compiuti, evocativi e ariosi che hanno il rarissimo pregio di non far pensare a
nulla se non a se stessi.
silvia colaiacomo
mostre visitate dal 26 gennaio
al 7 febbraio 2010
dal 21 gennaio al 14 marzo 2010
Shudder
The Drawing Room
55 Laburnum Street – E2 8BD London
Info: www.drawingroom.org.uk
dal 15 gennaio al 27 febbraio
2010
Victoria Miro Gallery
William Eggleston – 21st
Century
16 Wharf Road – N1 7RW London
Info: www.victoria-miro.com
dal 23 gennaio al 13 marzo
2010
Lydia Gifford / Manuela
Leinhoss / Laura Riboli
Laura Bartlett Gallery
10 Northington
Street – WC1N 2JG London
Info: www.laurabartlettgallery.com
dal 20 gennaio al 28 febbraio
2010
A K Dolven – The
day the sky became my ground
Wilkinson Gallery
50-58 Vyner Street – E2 9DQ London
Info: www.wilkinsongallery.com
[exibart]