Infatti qualcosa già si muove nel ‘silenzioso’ Molise. Exibart ha scovato alcune realtà che brulicano dalle zone della ‘transumanza’ fino alla spumeggiante costa azzurra di questa “micro” regione che ha voglia di mostrarsi anch’essa, in punta di piedi, nel panorama dell’arte contemporanea italiano, ma anche (perché no?) internazionale, con nuove collaborazioni e progetti. Andiamo pertanto a conoscerne i protagonisti e i luoghi piú caldi e attivi.
Partiamo con la rappresentante per eccellenza del pop surrealism molisano, Emanuela de Notaris (Termoli-CB-, 1977) che nonostante abbia vissuto per 10 anni a Roma e a Barcellona, ha organizzato vari eventi in Molise collaborando con tutte le realtà piú interessanti. Esempi? FUORILUOGO 14 INTERRELAZIONALE (dal 12dicembre 2009 al 7 gennaio 2010, mentre l’edizione numero 15 ha avuto luogo dal 18 Dicembre 2010 al 23 Gennaio 2011 con il titolo ‘Una regressione Motivata’), che ha curato insieme a Silvia Valente, svoltasi in due sedi (Galleria Limiti Inchiusi arte contemporanea in via Muricchio 1, fondata nel 1994 a Campobasso, e la Galleria Civica d’Arte Contemporanea di Termoli) dove ha portato tra gli altri artisti come Emilio Fantin e Cesare Pietroiusti. Per ‘Molise Cinema’, Emanuela De Notaris ha realizzato videoinstallazioni nel centro storico del paese. Per l’edizione 2011 l’evento si svolgerà sempre a Casacalenda (dal 2 al 7 agosto), cittadina che tra l’altro vanta anche un museo all’aperto d’arte contemporanea ovvero “Kalenarte” che propone artisti di spessore come Varotsos, Nagasawa, Colaianni , ed anche una bella collezione permanente.
Ma l’artista De Notaris é nota anche per essere la creatrice di ‘Art Shake’, il primo festival di arti visive e performative in Molise a presentare artisti giovani e innovativi, che ha poi esportato a Roma e a Berlino. Attualmente Termoli é la sua base operativa (snobbando volontariamente il sistema galleristico romano), e sta portando avanti un progetto in collaborazione con Luca Mastrangelo, “L-ama”, che lega insieme i suoi disegni e le parole dell’autore, e uscirà sul web con un simpatico progetto interattivo.
Luca Mastrangelo, oltre ad aver co-curato Art Shake a Roma ed aver scritto per il teatro sperimentale da anni, ha aperto una ditta a Santa Croce, la ‘Baku-arte’ con complementi d’arredo realizzati da artisti.
Luigi Mastrangelo (S. Croce di Magliano- CB-, 1958, figlio d’arte: il padre novantenne, è un pittore di paesaggi e scene rurali) è invece uno degli esponenti della pittura mediale ed amico di Ontani. Nonostante sia abbastanza noto a Bologna, è molto legato a S. Croce, tanto da essere riuscito ad aprirvi un museo di arte contemporanea, il “Sacrocam” ( S. Croce Contemporary Art Museum), che presenta opere di noti artisti italiani come Tano Festa, Luigi Ontani e Karin Andersen.
Altra realtà interessante ancora una volta a Santa Croce, è il gruppo di teatro sperimentale Abraxas (Nicola Macolino, 1974, e Azzurra De Gregorio, 1985, originaria di Termoli), in passato coinvolti in “Art Shake e Re/Generation” per cui hanno realizzato delle performances.
L’artista concettuale Michele Mariano (nato a Montagano), dopo anni passati a Bologna e tanti progetti con Luigi Mastrangelo (tra cui l’apertura di ‘Cabaret Voltaire’ negli anni ‘90), è tornato in Molise dove collabora con varie realtà tra cui “Provvidenti Borgo della Musica”: progetto che ha permesso ad uno dei comuni piú piccoli d’Italia di diventare un laboratorio stabile per permettere ad artisti e musicisti ( emergenti, noti e medio/noti) di sperimentare e creare nella calma e nel “silenzio” della campagna di Provvidenti (epicentro nel 2002 del terremoto che colpí gravemente anche San Giuliano di Puglia).
Mastrangelo ha organizzato inoltre un importante festival della creatività molisana a Faifoli, il KMF, un innovativo short event che si svolge presso il polo museale a Faifoli, vicino Montagano, con un ricco programma di eventi, performance, piece teatrali, live art.
Tra i musei d’arte contemporanea in Molise, non si può non citare il MACI a Isernia, sotto la guida del celebre curatore Luca Beatrice, che pur avendo realizzato negli anni notevoli mostre a livello internazionale, si è rivelato inefficace per la scarsa attenzione al territorio e l’assenza di una politica di valorizzazione e fruizione della collezione permanente.
Recentemente, invece, a Campobasso è nato AxA (via colle delle Api, 170), l’open space che la Palladino Company offre agli artisti per promuovere l’arte e la cultura.
Vi segnaliamo anche l’innovativa e underground attività de l’ARATRO (via F. De Sanctis, CB, secondo edificio polifunzionale), archivio delle arti elettroniche e laboratorio per l’arte contemporanea, dell’Università del Molise sotto la guida del professore Lorenzo Canova.
Tra gli artisti storici, gli “old” dell’arte made in Molise troviamo Achille Pace (classe 1923, termolese, creatore dello storico “Premio Termoli” circa sessantanni fa; la 56 edizione é curata da Lorenzo Canova); Nicola di Pardo (artista termolese, poeta di componimenti in vernacolo, autore di numerosi libri, restauratore e storico designer di scarpe); Gino Marotta(Campobasso, 1935; vive a Roma) che l’anno scorso ha esposto al MACRo Museo d’arte contemporanea di Roma (dal 12 ottobre 2009 al 10 gennaio 2010) realizzando per l’occasione anche un’opera site-specific ‘Ricognizione virtuale della savana (2009)’.
La costa molisana si caratterizza per la presenza di altri giovanissimi talenti, tutti da scoprire! Da Termoli, città di mare nota per il Castello Svevo di Federico II(risale al 1247 e location privilegiata per allestire mostre) e uno squisito brodetto di pesce, proviene Ettore Frani (1978, Termoli), quest’anno selezionato da Vittorio Sgarbi e dalle Accademie di Belle Arti Italiane per l’Evento Speciale del Padiglione Italia Lo Stato dell’Arte/Padiglione Accademie alla 54^ Biennale d’Arte di Venezia, ed invitato ad esporre per Giorni Felici a Casa Testori. In uscita la sua prima monografia d’artista (Vanillaedizioni) con testi di Stefano Castelli e Massimo Recalcati.
Nel Basso Molise, la scena giovanile underground ha sfornato apprezzati talenti che a suon di spray hanno colorato le vite quotidiane dei cittadini: un caso eclatante tra tutti, il writer termolese Sebastiano Bucci (1989), nipote di Nicola Di Pardo, che ha realizzato un mega-ritratto di Salvador Dalí sul lungomare, divenuto ormai un pezzo riconosciutissimo e amatissimo dagli abitanti che, invece della rimozione, ne richiedono addirittura il restauro nonostante sia un ‘graffito’. Per rimanere in tema street art, vi offriamo anche questa news: l’artista e writer Blu (Senigallia, Ancona) ha appena realizzato un nuovo murales nella zona del Terminal Bus di Campobasso!
La formazione artistica giovanile è alimentata da iniziative brillanti come quella proposta agli allievi del liceo artistico “B. Jacovitti” di Termoli: grazie al coordinamento del professore e artista termolese, Nino Barone (1955, fondatore nel 1976 del “Gruppo Solare”, allievo a sua volta di Achille Pace, e a marzo 2011 in mostra allo Spazio Juliet di Trieste), gli alunni imparano a gestire una galleria d’arte al centro di Termoli con la collaborazione, inoltre, del giovane Tommaso Evangelista, anch’esso particolarmente attivo nella sua attività di voce critica sull’arte contemporanea in Molise, con la gestione anche di un blog ad hoc.
Il nome del Liceo Artistico (che a maggio ha ospitato anche “Tracker art”, convegno della giovane critica d’arte italiana) deriva da Benito Jacovitti (Termoli, 1923 – Roma,1997), noto autore di fumetti, ideatore tra l’altro di personaggi come Cocco Bill su Il Giornalino e, Zorry Kid sul Corriere dei Piccoli dal 1968 al 1982.
Proprio qualche giorno fa (11 luglio 2011), invece, all’Officina della Cultura e del Tempo Libero di Isernia, é stata presentata la selezione molisana di 18 artisti della Biennale di Venezia, alla presenza di Vittorio Sgarbi: Paolo Borrelli (Gorizia, 1959, vive a Campobasso), Giuseppe Capitano (Campobasso, 1974) , Giulia Di Filippi (Castel di Sangro. 1949), Elio Franceschelli (1955, Gallo Matese(CE), vive e lavora tra Isernia, Los Angeles e New York), Dante Gentile Lorusso(Oratino,1957), Ernesto Liccardo(Napoli, 1954, lavora ad Isernia), Luciano Sozio in arte Manovella (Isernia, 1979), Helena Manzan (Brasile nel 1960), Michele Mariano (Montagano), Vincenzo Mascia(S.croce di Magliano, 1957) , Luigi Mastrangelo, Andrea Nicodemo (Termoli nel 1976) , Caterina Notte (Isernia, 1973), Giacinto Occhionero (Campobasso, 1975), Umberto Petrocelli (Isernia, 1981) , Valentino Robbio, Michele Sottile(Termoli), Igor Verrilli (1969, Benevento).
La micro-realtà dell’arte contemporanea molisana (di cui non si possono riportare proprio tutti i nomi o gli eventi, quindi perdonateci se ce n’ é sfuggito qualcuno) é destinata a crescere, se non altro perché il talento c’é, ma insieme ad un’intenzionalità curatoriale di qualità, potrebbe diventare un giorno un nuovo polo di scambio culturale italiano. L’artista De Notaris afferma:”Sarebbe bello poter trovare Exibart anche a Termoli. Devo dire che occuparsi di cultura e soprattutto di arte contemporanea in Molise è come sfidare i mulini a vento alla Don Chisciotte”, ma la voglia di scombinare le carte in tavola c’é. Sotto a chi tocca dunque per portare avanti l’impresa!
articoli correlati
Gino Marotta Roma, La Nuvola / Benucci
a cura di gemma pranzitelli
info
www.provvidentiborgodellamusica.com/borgo.html
www.arteinmolise.blogspot.com/
*immagina in alto: Elio Franceschelli, Il suicidio del caciocavallo
[exibart]
Alle Gallerie d'Italia di Vicenza, in mostra la scultura del Settecento di Francesco Bertos in dialogo con il capolavoro "Caduta…
La capitale coreana si prepara alla quinta edizione della Seoul Biennale of Architecture and Urbanism. In che modo questa manifestazione…
Giulia Cavaliere ricostruisce la storia di Francesca Alinovi attraverso un breve viaggio che parte e finisce nella sua abitazione bolognese,…
Due "scugnizzi" si imbarcano per l'America per sfuggire alla povertà. La recensione del nuovo (e particolarmente riuscito) film di Salvatores,…
Il collezionista Francesco Galvagno ci racconta come nasce e si sviluppa una raccolta d’arte, a margine di un’ampia mostra di…
La Galleria Alberta Pane, 193 Gallery, Spazio Penini e Galleria 10 & zero uno sono quattro delle voci che animano…
Visualizza commenti
grazie della segnalazione