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A Bergamo è Lorenzo Lotto Day. L’Accademia Carrara celebra il Maestro irrequieto
Arte antica
Per capire il ‘500 è fondamentale conoscere Michelangelo e Tiziano, massimi testimoni delle espressioni della cultura e della società della loro epoca, sicuri delle proprie idee e delle loro commissioni prestigiose, glorificati nell’olimpo dell’arte, come delle vere superstar. Ma, per entrare nelle profondità dello spirito dell’epoca, è necessario compiere anche il percorso inverso, esplorare anche l’altro lato della luna, quello umbratile dell’inquieto Lorenzo Lotto. Nato a Venezia nel 1480, trascorse la sua esistenza in continui viaggi, da Treviso alle Marche, da Roma a Perugia, da Firenze a Bergamo, e riuscì pure a raggiungere una certa fama che, però, dopo la sua morte, avvenuta a Loreto nel 1556, si spense rapidamente. Ma il suo rigore etico e artistico – che in vita non pagò –, la sua capacità di introspezione, la densità simbolica, l’intensità della composizione, furono riscoperti tra la fine dell’800 e l’inizio del ‘900, grazie agli studi sensibilissimi di Bernard Berenson. Schernito dal letterato Pietro Aretino come un qualunque wannabe Tiziano, oggi Lorenzo Lotto è considerato uno dei maestri fondamentali per lo sviluppo della storia dell’arte universale e l’Accademia Carrara, museo che custodisce uno dei nuclei più importanti delle sue opere, ne celebra la figura e il legame con la città. Qui, infatti, Lorenzo Lotto visse, dal 1513 al 1526, realizzando alcuni dei suoi capolavori, come la Pala Martinengo, per la chiesa domenicana di Santo Stefano, e la decorazione dell’Oratorio Suardi. Giovedì, 3 febbraio, l’Accademia Carrara presenterà il Lotto Day, in programma una serie di attività destinate a pubblici eterogenei e, in particolare, la presentazione del catalogo generale dei dipinti di Lorenzo Lotto, a cura di Enrico Maria Dal Pozzolo.
Il programma del Lotto Day all’Accademia Carrara e oltre
Il Lotto Day aprirà ufficialmente alle 16 di giovedì, 3 febbraio, con una visita guidata speciale alla riscoperta dei capolavori di Lotto parte della collezione dell’Accademia Carrara, tra i quali “Ritratto di giovane” (1498-1500 circa), “Ritratto di Lucina Brembati” (1520-1521), “Nozze mistiche di Santa Caterina d’Alessandria” (1523) e “Sacra Famiglia con Santa Caterina” (1533).
Alle 18, con diretta streaming dal Canale Youtube Accademia Carrara, la presentazione in anteprima nazionale di “Lorenzo Lotto. Catalogo generale dei dipinti”, di Enrico Maria Dal Pozzolo, edito da Skira. L’appuntamento vede la straordinaria partecipazione, oltre all’autore, di Miguel Falomir Faus, direttore del Museo del Prado di Madrid e curatore, insieme a Dal Pozzolo e con la collaborazione di Matthias Wivel, di due grandi mostre dedicate ai ritratti lotteschi allestite al spagnolo nel 2018 e alla National Gallery di Londra nel 2019.
La redazione del volume, che ha visto la partecipazione di Raffaella Poltronieri, Valentina Castegnaro e Marta Paraventi, ha rappresentato, secondo l’autore, «un’impresa complessa e architettonica», con 624 pagine e oltre 700 immagini, uno strumento aggiornato che colma un vuoto di quasi 50 anni dall’ultimo catalogo pubblicato nel 1975 da Rodolfo Pallucchini e Giordana Mariani Canova.
Attraverso nuove tecniche e nuovi metodi interpretativi mai applicati, come le analisi paleografiche per riconoscimento di alcuni personaggi ritratti, oltre che grazie allo studio approfondito dei documenti, sono riemersi molti dipinti, anche importantissimi, sconosciuti o dimenticati, e alcune novità sulla famiglia d’origine di Lotto, la cui conoscenza delle vicende biografiche si basa, in particolare, sulle lettere autografe, molte delle quali riferite proprio al periodo bergamasco, oltre che sui testamenti e sul “Libro di spese diverse”, cioè il suo registro delle entrate e delle uscite, compilato negli ultimi anni di vita. Un volume che pone una nuova luce attorno al pittore più documentato del Cinquecento ma del quale ci è giunto solo un terzo della produzione, eccentrica, atipica ed emblematica di un’idea umanistica della pittura.
Le iniziative di Lotto Day proseguono anche domenica, 6 febbraio, con un laboratorio dedicato a bambini e famiglie, per approfondire, divertendosi, i capolavori del maestro veneziano tra ritratti dai colori sgargianti e una passione per i rebus. Lotto Day è anche l’occasione per annunciare al pubblico gli itinerari lotteschi, progetto che coinvolge il museo e il territorio bergamasco, che troverà compimento nel 2022, in occasione delle Giornate FAI di Primavera, e nel 2023, per Bergamo e Brescia Capitale della Cultura.