Un abete rosso di sei metri è stato allestito, come ogni anno, al MET di New York. È dal 1957 che il museo newyorchese porta avanti questa tradizione, presentando ai suoi visitatori il magnifico albero di Natale e l’annesso presepe davanti al coro spagnolo del XVIII secolo proveniente dalla Cattedrale di Valladolid, nella sezione Scultura Medievale. La particolarità, che molte persone ignorano, è che le decorazioni provengono da una collezione di figure napoletane del XVIII secolo donata da Loretta Hines Howard, una collezionista americana nata agli inizi del secolo scorso e morta nel 1982.
Per quasi vent’anni, Hines Howard realizzò l’allestimento delle decorazioni natalizie del museo con le figure religiose che aveva cominciato a collezionare durante i suoi viaggi a Napoli, iniziati nel 1925. Nel 1964, donò la questo tesoro, che comprende ben 250 pezzi, al Metropolitan, con la clausola che le permetteva di occuparsi dell’installazione ogni anno, personalmente. L’albero di Natale è decorato con 80 angeli e cherubini, mentre il presepe collocato alla base comprende statuine di pastori adoranti con i loro greggi, la processione dei tre Re Magi e gli abitanti del villaggio. Ci sono poi più di 50 animali, le suggestive rovine di un tempio romano, diverse case pittoresche e una tipica fontana italiana. Uno spettacolo da non perdere, in mostra fino al 7 gennaio 2023.
Carmine e Celestina sono due "scugnizzi" che si imbarcano su una nave per l'America. La recensione del nuovo (e particolarmente…
Il collezionista Francesco Galvagno ci racconta come nasce e si sviluppa una raccolta d’arte, a margine di un’ampia mostra di…
La Galleria Alberta Pane, 193 Gallery, Spazio Penini e Galleria 10 & zero uno sono quattro delle voci che animano…
Si intitola “Lee and LEE” e avrà luogo a gennaio in New Bond Street, negli spazi londinesi della casa d’aste.…
Un'artista tanto delicata nei modi, quanto sicura del proprio modo d'intendere la pittura. Floss arriva a Genova in tutte le…
10 Corso Como continua il suo focus sui creativi dell'arte, del design e della moda con "Andrea Branzi. Civilizations without…